Ryanair si mette in moto “davvero” per mettere sul mercato voli low-cost che colleghino Londra e Dublino agli Stati Uniti.
Come avevo sperato, una volta ufficializzato il mitico volo della AirAsia da Londra Stansted a Kuala Lumpur in Malesia, il mercato della concorrenza ha preso il via.
Se vuoi rileggere l’articolo sul volo AirAsia e valutare i diversi test che ho eseguito lo trovi a questo indirizzo:
=> Volo Low-Cost da Londra verso l’Asia, una bella Notizia
La notizia dell’entrata in campo della Ryanair a dir la verità, è uscita all’inizio di novembre ma in seguito sono state fatte alcune rettifiche.
Subito la BBC uscì con la notizia di voli Ryanair verso gli Stati Uniti a partire da gennaio-febbraio 2009, dopo qualche ora la compagnia aerea smentì tutto e la BBC dovette fare marcia indietro.
La tempistica reale parla di voli operativi progressivamente nei prossimi 3 anni, il che, a mio avviso non vuol dire niente!
Potrebbero inaugurare qualche tratta nel 2009?
Sì? No? Forse?
Nessuna risposta… mutismo e rassegnazione!
A mio avviso è già una splendida notizia il fatto che Ryanair pensi di lanciarsi nel mercato dei voli a lungo raggio, ho sempre pensato che la politica “estrema” di O’Leary non lo contemplasse nemmeno…
Le tratte che progressivamente saranno attivate raggiungeranno le città americane di New York, Orlando, Los Angeles, San Francisco e Boston dai 2 aeroporti principali RyanAir, vale a dire Londra Stansted e Dublino.
I primi proclami sparano tariffe incredibili per voli del genere, si parla di 13 $ tasse escluse per tratta… staremo a vedere.
Il prossimo passo per RyanAir sarà acquistare i velivoli adatti a voli di lungo raggio, nel momento in cui accadrà questo, allora saremo davvero vicino alla svolta epocale.
L’articolo orignale in inglese da cui ho tratto la notizia lo trovi a questo indirizzo:
=> Transatlantic flights for $13 (each way, plus taxes) may arrive in 3 years
Per ora mi accontento dei movimenti che si percepiscono, il 2009 sarà l’anno in cui si scopriranno le strategie vere e proprie.
Un saluto,
Cristiano
