Nel 1957 Jack Kerouac pubblicava “On the road” diventando un cult della Beat generation e il girovagare dei due amici Sal e Dean in autostop per le strade d’America faceva sognare intere generazioni.

L’autostop diventava un modo per ripercorrere le gesta dei due amici e faceva sognare l’America da vivere “sulla strada”.

Fino a qualche anno fa erano ancora in tanti a viaggiare spostandosi grazie al dito del pollice alzato; poi si son fatte largo le paure di chi dava e riceveva il passaggio e soprattutto la possibilità di viaggiare con i low-cost ha permesso medi e lunghi spostamenti a costi davvero contenuti.

Così il mito dell’autostop si è perso tra diffidenza e comodità a basso prezzo.
Tuttavia nell’era digitale l’autostop si riorganizza e sul web, come ti mostrerò, sono davvero tanti i siti che si occupano di gestire la domanda e l’offerta di un passaggio.

In inglese si chiama “car pooling”, da non confondere con il “car sharing” che è letteralmente:

un sistema in base al quale una flotta di automobili, di proprietà di una società o di una cooperativa, può essere usata dagli aderenti al servizio per impieghi di breve durata”.

Il funzionamento dei siti dedicati all’autostop e al car pooling è abbastanza semplice, generalemente, previa iscrizione gratutita, è data la possibilità di cercare sul web un passaggio in auto per le destinazioni più disparate.

Si individua il percorso che si intende effettuare o quello più vicino a ciò che si cerca tra i tanti itinerari (completi generalmente di data, luogo di partenza e di destinazione), in corrispondenza del quale è possibile leggere anche un’eventuale messaggio del proponente e l’eventale richiesta di contributo alle spese (solitamente benzina e pedaggi autostradali).

A quel punto si contatta l’inserzionista.

Ovviamente lo stesso discorso vale anche per chi intende viaggiare con la propria auto e cerca compagni con cui condividere il viaggio e fare due chiacchere; inoltre è un modo per ridurre il traffico e l’inquinamento.

In Italia tra i siti più “gettonati” e completi troviamo

=> RoadSharing

che presenta una piattaforma di facile utilizzo; è strutturato in inglese, francese, spagnolo e tedesco, oltrechè in italiano e ti mostra su google maps l’itinerario svelandoti la distanza e la durata stimata del viaggio.

Ti segnalo un articolo di Cristiano, proprio su RoadSharing, in cui, tramite un video, puoi vederne il funzionamento:

=> Passaggi Auto, altro Sito per Risparmiare

Trovo inoltre molto completo e interessante il sito

=> HitchHikers

Ma come ti dicevo i siti che si occupano di car pooling sono davvero tanti, di seguito te ne segnalo alcuni che potrai consultare facilmente:

=> ViaVai

=> Drive2Day

ne avevamo già parlato nel seguente articolo:
=> Passaggi Auto, nuove Amicizie e Risparmio

=> FreeWheelers (in inglese)

=> Mitfahrzentrale (in inglese, tedesco e francese)

Se programmi un viaggio in Lussemburgo invece troverai utile:

=> LuxStop

Tra i più organizzati, interamente dedicato a chi va in vacanza in autostop, è il sito

=> DigiHitch

e ancora

=> CarShare

dove sono disponibili previsioni meteo, statistiche relative agli spostamenti e il forum dei viaggiatori.

Ti ricordo che pur non essendo sviluppato come in molte regioni del Nord Europa, in Italia l’autostop è consentito su tutte le strade, con l’eccezione delle autostrade; tuttavia se proprio non vuoi rinunciare a vivere un’esperienza “on the road” ricorda che è consigliabile fare l’autostop nelle stazioni di servizio.

Buona strada!

Articolo di
Bianca Ferracani