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In principio fu quello “più grande del mondo” e negli anni è nata una piccola mania che mi ha portato ad annotare nel tempo diversi nomi sulla mia agenda.

Perché farlo su una casetta sull’albero, in una tenda berbera, in un vascello, in un jumbo, in un faro, sospesa a 30 metri di altezza, in carcere, in ospedale, in una palafitta, in un antico castello, in una miniera di opali, sott’acqua a 20 metri di profondità o in una caverna non è mica roba da tutti i giorni.

Onde evitare fraintendimenti mi spiego subito e meglio: oggi inzia la mia rubrica sugli ostelli (e in generale sui luoghi dove dormire) più strani ed originali del mondo.

Quindi se sei stanco/a del solito letto o se vuoi semplicemente regalare (o regalarti perché no!) una notte diversa, bizzarra e stravagante, seguimi.
Andrea ti ha già parlato del Långholmen Youth Hostel a Stoccolma e la prigione adibita a ostello è forse la tipologia più presente nella mia lista di sistemazioni originali; così come la città svedese è forse la più attenta agli ostelli particolari.

L’Af Chapman è un vascello ormeggiato ad ovest dell’isola di Skeppsholmen, nel centro di Stoccolma, proprio di fronte alla città vecchia, con vista sul Palazzo Reale.

Si tratta di un veliero a tre alberi inglese del 1887 (se dai uno sguardo al link che ti ho dato te ne puoi fare un’idea precisa) in passato utilizzato come nave scuola e adesso spettacolare ostello che dispone di ben 136 posti letto, una cucina a disposizione degli ospiti, l’accesso per i disabili e la rete wi-fi.

Ma a vedere dal sito ufficiale il vascello nell’offrire i più moderni servizi, non perde affato il suo fascino marinaro; una sistemazione imperdibile per chi da piccolo sognava di solcare i mari e ha rinunciato al suo sogno perché soffriva il mal di mare.

Cabina a babordo dunque!

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Sempre a Stoccolma, il 15 gennaio 2009, è stato aperto il primo e per il momento unico albergo, realizzato all’interno di un jumbo ma ancorato al suolo.

Si chiama, e non potrebbe essere atrimenti, Jumbo Hostel.

L’ostello si trova nell’aeroporto di Arlanda, il principale della città di Stoccolma, ed è un modello dismesso di Boeing 747-200; costruito nel 1976 era stato realizzato in origine per la Singapore Airlines e ha volato per la Pan Am prima di chiudere nel 2002 il servizio di volo con la compagnia svedese Transjet.

A quel punto l’aereo fu acquistato da un imprenditore svedese, Oscar Dios, che lo ha ristrutturato e tramutato in albergo.

A veder dal sito e a legger i commenti lo ha pure fatto bene: tutte le camere, splendidamente ricavate in spazi che difficilmente ci viene da considerare “comodi”, sono dotate di internet e tv; 85 i posti a disposizione scegliendo tra la cabina a tre letti (che costa 120 euro a notte), la doppia (107 euro a notte) e il posto letto in stanze da 4 (separate tra uomini e donne), in cui si pagano 31 euro a testa.

Per chi sognava una carriera da pilota c’è poi la Cockpit Suite, la suite per una o due persone che offre una vista panoramica sulla pista d’atterraggio e un ampio bagno con doccia.

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Ma la Svezia accoglie altre sistemazioni stravaganti.

La cittadina di Lund ospita in un binario cieco nei pressi della stazione centrale il “STF Youth Hostel”, The train;
l’ostello ha 3 vagoni letto con 36 compartimenti che ospitano ben 108 letti.

In alcuni compartimenti si trovano sistemazioni da 6 letti adatte alle famiglie con figli.

L’ostello dispone di 8 bagni, una reception con giochi, un telefono e un frigo a disposizione degli ospiti e inoltre un bar con 32 posti a sedere dove vengono servite le colazioni tra le 7 e le 9 del mattino.

All’interno del (vagone) bar potrai inoltre trovare delle poltrone dove rilassarti leggendo un giornale o navigando (gratuitamente) su internet e ultimo ma non per importanza, per i musicisti vi è a disposizione una chitarra acustica.

Una curiosità è legata agli orari del check in che sono serali: dalle 17.00 alle 20.00 tranne nel periodo tra l’1/11 e il 31/3 in cui vanno dalle 17.00 alle 19.00.

Inolre l’ostello cerca di stimolare il senso di civiltà e l’attenzione tipica dei paesi del Nord, verso l’ambiente cercando di sensibilizzare gli ospiti alle varie raccolte differenziate: nei vari scompartimenti infatti troverai diversi cestini per la raccolta di carta, plastica, batterie, vetro e lattine.

Con i soldi ricevuti vendendo lattine e vetro l’ostello acquista giochi e attrezzature varie che poi mette a disposizione degli ospiti.

I prezzi: per i membri 160 euro a persona per la stanza doppia o 160 euro per il letto singolo, 60 euro per i bambini; 50 euro in più per i non membri; non sono certo prezzi popolari ma non potrebbe esser diversamente per un ostello davvero speciale.

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Per i nostalgici della DDR (o “ostalgici“, termine con il quale si identifica chi prova nostalgia per la vita nella vecchia Germania Est, dalle parole tedesche “Ost” (est) e “Nostalgie” (nostalgia)), segnalo due soluzioni.

Ad Apeldoorn, in Olanda, nell’aereoporto di Teuge potrai alloggiare in uno storico aereo dell’ex Unione sovietica, l’Ilushyn 18 del 1960, proveniente dalla cittadine tedesca di Harbke.

L’aereo è stato utilizzato per anni dai politici del governo della Germania orientale (ex-DDR) e oggi trasformato in una lussuosa suite.

Vasca idromassaggio, doccia, sauna a raggi infrarossi, minibar, tre televisori a schermo piatto, lettore dvd con una vasta collezione di film, dispensa con microonde, internet senza fili gratuito e aria condizionata.

Immaginabile dunque che il prezzo non sia propriamente economico, infatti si attesta sui 350 euro la doppia con colazione.

L’aereo può inoltre essere affittato per riunioni: c’è spazio per 15/20 persone.

Per prenotazioni e informazioni:

=> Hotel Suites

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Decisamente più economico l’affascinante Ostel di Berlino, “Das DDR”, situato nel quartiere di Friedrichshain a pochi passi dalla stazione ferroviaria Ostbahnhof, rappresenta per gli ostalgici un must ma è perfetto anche per chi è semplicemente curioso di vivere un’esperienza decisamente interessante.

La struttura infatti è stata progettata appositamente per far rivivere l’atmosfera della Germania orientale durante il regime comunista.

Le stanze sono infatti arredate con mobili, tappezzeria, letti e oggetti vari decisamente fuori moda ma per la maggior parte originali della Germania dell’Est, che richiamano alla mente la realtà ex DDR vista in film quali “Goodbye Lenin” e “Le vite degli altri”.

Provare per credere sul sito

=> Ostel.eu

I prezzi sono decisamente a buon mercato, si può scegliere tra appartamenti da 5 persone al costo di 35 euro a notte a persona, camere singole da 38 euro e doppie da 59 euro, posti letto in camerate da 6 a 9 euro a testa e la colazione a 3,50 euro.

Articolo di
Bianca Ferracani