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Andiamo avanti con le impressioni e i consigli su cosa vedere e visitare a Pechino.

Le uscite precedenti le trovi a questi indirizzi:

=> Cina, Informazioni, Consigli e Impressioni – Parte Prima

=> Cina, Informazioni, Consigli e Impressioni – Parte Seconda, Grande Muraglia

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Palazzo d’estate

Ingresso al costo di 60 yuan compreso delle attrazioni, altrimenti 35 yuan; consiglio il biglietto intero perché alcune attrazioni meritano la visita e acquistandole singolarmente si pagherebbe di più.
La residenza estiva degli imperatori, richiederebbe un’intera mattinata e avendo tempo anche un’intera giornata; un luogo dove rilassarsi e magari fare anche un pic nic davanti al lago.

È un complesso di palazzi, templi, giardini e corridoi attorno al lago Kunming; da non perdere il “Corridoio lungo”, un corridoio coperto, aperto sui due lati e intervallato da colonne rosse; per tutta la lunghezza dei suoi 720 metri si possono ammirare le cornici e architravi dipinte con paesaggi lacustri e montani, frutta, fiori, animali, insetti, fiabe tradizionali cinesi (i dipinti sono ben 17 mila).

Nelle giornate di sole offre riparo e riposo ai numerosi visitatori.

Alle sue spalle la Collina della longevità ospita numerosi templi, tra i quali il Padiglione del Profumo Buddista, la Sala delle nuvole ordinate e il Tempio del Mare della saggezza.

Al di la dei nomi, decisamente “colorati“, si tratta di templi e sale dalle quali si gode una vista stupenda del lago.

Lago che in alcune zone si può attraversare con i barconi che fanno continuamente la spola al costo di 8/10 yuan (1 euro) e il che può rappresentare un’alternativa alle lunghe passeggiate che la visita del Palazzo richiede, specie se non si ha a disposizione molto tempo.

Tra le cose da non perdere c’è sicuramente il Ponte a 17 archi, il più fotografato e a ragione: lungo 150 metri è decorato con sculture di leoni ed’è semplicemente.. bello.

Voto 7

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Parco Beihai

Ingresso al costo di 10 yuan è un giardino imperiale poco distante dalla Città Proibita, uscendo dalla Porta del genio militare è a soli 10 minuti, aperto dalle 8.30 alle 20.00 di sera è un luogo di svago e di incontro per i pechinesi.

Al suo interno (entrando dalla via Fuyou Jie alla destra) troverai il famoso Muro dei Nove Draghi, lungo 27 metri interamente ricoperto di piastrelle smaltate; in questo parco trovano posto gli esercizi calligrafici di numerosi ragazzi che si cimentano nell’arte calligrafica e di anziani che la praticano con evidente disinvoltura forse per tenerla viva nella loro memoria, ma non solo.

E’ stata per me un’esperienza bellissima fermarmi ad osservare un ragazzo che con il pennello bagnato semplicemente nell’acqua si esercitava ponendo estrema attenzione e cercando massima precisione al movimento del pennello; è stato bello apprendere da lui alcuni segreti di quest’arte e provare a tracciare un carattere.

Voto per il parco 6 e mezzo, per l’esperienza che mi ha regalato 8.

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Tempio del Cielo

Situato in un parco di 267 ettari rappresenta un altro simbolo di Beijing ed è un altro luogo dove trascorre del tempo e rilassarsi avvolti dal clima intimo della capitale.

L’altare circolare, la celeste volta imperiale e il palazzo della preghiera del buon raccolto insieme al muro dell’eco sono certamente le attrazioni principali di questo complesso.

Io, anche per questioni di tempo, l’ho visitato quando oramai si faceva sera quindi non ho potuto apprezzarne l’archittetura e i colori dei dipinti se non dall’esterno, tuttavia è stato forse il momento in cui ho apprezzato di piu’ la mia visita alla capitale.

Uomini riuniti a giocare a carte o riuniti in un cerchio dentro il quale non ho potuto guardare, tanto erano vicini gli uni agli altri, balli e cori improvvisati dalle donne del luogo attorno alle quali si riunisce la gente curiosa e gioiosa: immersi nei loro riti quasi non badano alla mia presenza.

E poi tanta gente che passeggia, che fa ginnastica, tante persone anziane, e qualche giovane coppia.

Ad una di queste mi rivolgo per cercare l’uscita dal Tempio ma non capiscono né parlano l’inglese, se ne dispiacciono al punto di seguirmi per indicarmi la strada quando mi vedono cercare la mia direzione su una mappa in legno lì vicina.

Mi allontano da questo Tempio solo perché il buio è arrivato, e lo faccio a malincuore perché è un posto dove il tempo potrebbe davvero fermarsi.

Nel 1998 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Ingresso 15 yuan, Metro linea 5 fermata Tiantandongmen.

Voto 7 e mezzo

Articolo di
Bianca Ferracani