Foto di vividBreeze

È noto in tutto il mondo come la quinta stagione dell’anno:

è il carnevale di Colonia il piu’ colorato e divertente carnevale in Germania.

I festeggiamenti iniziano l’11 novembre (11/11) alle 11.11.11 e si protraggono fino a febbraio, quando si svolge lo Strassencarneval, in cui migliaia di maschere scendono in piazza per festeggiare e brindare con fiumi di birra.

Durante questi giorni, la vita quotidiana di Colonia si ferma, molti uffici e le scuole chiudono, la gente festeggia di giorno e di notte in ogni angolo della città.

Il carnevale avrà quest’anno inizio alle 11.11 dell’11 febbraio (coincidenza numerica del 2010) nella vecchia piazza Heumarkt dove la folla si raduna attorno alle tre figure piu’ importanti del carnevale alle quali vengono consegnate simbolicamente le chiavi della città:
il principe (che è il simbolo del carnevale);
il contadino (simbolo della difensiva vecchia città di Colonia);
la vergine (la “protettiva Mamma Colonia” rappresentata sempre da un uomo).
I giorni di maggior follia sono però quelli dedicati al “Carnevale delle donne”, che prendono il comando della città e possono permettersi ogni libertà nei confronti dell’uomo.

Donne mascherate di ogni età vanno in giro per la città tagliando, in una sorta di sfida, le cravatte agli uomini che incontrano sulla loro strada, prendendosi anche qualche rivincita nei confronti dei poliziotti ai quali levano i berretti, sicure che non sarà fatto loro nulla perché il giovedì è il loro giorno e l’intera città di Colonia è ai loro piedi; il municipio della città viene occupato dalle donne e il sindaco, per un giorno, si dimette.

Ma siccome siamo pur sempre donne il “bützen”, un amichevole bacio sulla guancia richiesto all’uomo, sarà il dolce saluto… prima del taglio della cravatta.

Sabato 13 febbraio è il turno del Traditional “Funkenbiwak: uomini vestiti da “rote Funken”, le giubbe rosse che un tempo erano i soldati di stanza a Colonia e i Corpi sfilano a piedi o a cavallo o sui carri per la città.

La domenica è poi il turno dei gruppi scolastici e dei club e rappresenta la giornata in cui spesso si approfitta per fare un giro per la città o nei dintorni prima del momento culminante del carnevale:

il Lunedì delle rose, il corteo accompagnato da oltre 50 bande musicali e altrettante bande militari, inizia 11 minuti prima delle 11 e termina solo a pomeriggio inoltrato, dopo lo svolgimento di un itinerario di 6,5 chilometri che attraversa tutta la città e al quale prendono parte ogni anno oltre un milione e mezzo di visitatori.

Dai carri vengono lanciate quantità enormi di garofani, cioccolato, bottigliette di acqua di Colonia e Kamelle (caramelle); la particolarità di questo evento è che ogni partecipante alla sfilata paga personalmente quanto regalerà agli spettatori.

Ma non è tutto qui, il giorno seguente, martedì 16 febbraio, si continua a festeggiare ancora per un’altra intera giornata, fino ad arrivare al mercoledì delle ceneri, quando birrerie e locali della città ti serviranno il tradizionale menu di pesce.

Solo allora la lunga festa sarà davvero terminata… ma Colonia non finisce qui.

Nonostante sia stata quasi completamente distrutta dalle bombe alleate durante la seconda Guerra mondiale, la città tedesca può vantare uno dei monumenti più affascinanti d’Europa:

il Dom, la più grande cattedrale della Germania sopravvissuta miracolosamente dal quattordicesimo secolo fino ai giorni nostri.

Da non perdere è il panorama mozzafiato che si può ammirare dalla sommità della sua torre, la Messeturm, ma solo dopo aver salito 500 gradini su scale a chiocciola.

Una decina di chiese romaniche oltre ai resti della Colonia romana e medievale lasciano il posto alla moderna architettura della città:
il più alto grattacielo d’Europa, la Hansahochhaus, alta fino a 65 metri e numerose gallerie d’arte e di design, passando per il museo della cioccolata Imhoff-Stoowerck e le numerose birrerie dove gustare la famosa Kölsch, la birra locale dal sapore leggermente fruttato.

Che ne dici di andare a verificare l’antico proverbio tedesco:

“Chi non ha visto Colonia, non ha visto la Germania”

Io ci sarò, e tu?

Articolo di
Bianca Ferracani

P.S.(di Cristiano): Alcune parti dell’articolo qui sopra sono state prese da un post di Alessia (CaffèBlog)
dello scorso anno:
=> Il Carnevale di Colonia