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Continuiamo a parlare di voli low cost e delle principali metodologie per trovare le tariffe migliori.

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Con i voli a basso costo, se pensi di fare il classico week end in una città europea allora ti dovrai mettere in testa che non otterrai grandi risparmi.

Detto in parole povere… partire al venerdì e rientrare la domenica è il modo migliore per rimpinguare le casse delle compagnie aeree low cost.

A meno che tu non prenoti con almeno 5-6 mesi d’anticipo (anche di più nel caso di week end con manifestazioni importanti), i prezzi che andrai a spuntare saranno nella media e a volte, addirittura superiori a quelli che offrono le compagnie di linea.

Vuoi abbassare la tariffa?

Parti il venerdì e rientra il lunedì, oppure… ancora meglio, parti il sabato e rientra il martedì.
Lo so, non tutti possono farlo a causa del lavoro ma questo è quanto, se vuoi risparmiare con i low cost devi volare nei giorni feriali, questo non è assolutamente un segreto.

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In molte occasioni i voli del mattino presto e/o quelli della sera costano meno rispetto a quelli in orari “decenti”.

E’ una regola valida soprattutto per i voli verso grandi scali, ad esempio da Bergamo la Ryanair effettua di media 3 partenze giornaliere verso Londra; se esiste un volo di questi alla mattina presto o alla sera, ecco che rispetto alle altre 2 partenze in tante occasioni costerà meno.

La scelta spetta a te, una levataccia o l’arrivo a destinazione in tarda serata non ti disturbano? Valgono un risparmio del 20-30%?

Capisco benissimo che possano esserci persone che abitino lontano dagli aeroporti quindi il problema diventa ancora più grande.

Io però non ci penso sopra un solo secondo… risparmio! risparmio! (e tanto per la cronaca: l’aeroporto più vicino a casa mia dista circa 2 ore di auto.)

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Gli aeroporti in cui atterrano i voli low cost sono spesso luoghi “strani”.

Argomento ampio che va sviluppato bene.

A parte piccole eccezioni, ad esempio Easyjet la cui base italiana principale è Malpensa, normalmente le compagnie low cost si appoggiano a scali minori in modo da ridurre i costi di gestione.

Il fatto ci regala vantaggi e svantaggi, a seconda del tipo di viaggio che andrai a fare.

Andiamo con un esempio: decidere di trascorrere 2-3 giorni a Barcellona e accettare il fatto di perdere quasi 2 ore all’andata e altrettante al ritorno per raggiungere lo scalo di Girona (base Ryanair), provoca un certo sconforto… sapendo che dall’aeroporto El Prat (il principale di Barcellona) si impiegherebbe circa 20 minuti per arrivare sulla Rambla.

Di contro, arrivare su scali minori comporta meno confusione, strutture più semplici e diventano l’ideale se la tua vacanza prevede l’affitto di una macchina.

Questo perchè sei già lontano da grandi centri abitati, code e difficoltà di orientamento.

Insomma, se il tuo è “turismo urbano”, l’aeroporto piccolo ti obbliga nel 90% dei casi a spostamenti lunghi, nel caso tu abbia optato per un fly and drive allora avrai tanti vantaggi.

Inoltre, un altro grande vantaggio dei voli low cost è quello di essere molto capillari, raggiungono luoghi che non saranno mai serviti dai voli di linea.

Piccole cittadine che di per sè non potranno mai essere meta di un viaggio singolo ma che possono diventare base per tour delle regioni circostanti.

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Conclusioni secondo articolo:

– Con i voli low cost devi cercare di volare nei giorni infrasettimanali ed evitare più che puoi il classico week end.

– Valuta se ti è possibile partire il mattino presto o la sera, è più facile risparmiare.

– Atterrando in aeroporti defilati rispetto alla città principale hai lo svantaggio del lungo trasferimento ma in caso di viaggio “on the road” diventa un vantaggio; altro vantaggio è la capillarità dei voli a basso costo.

– Ti sembrerà che dica cose ovvie… e già sentite ma siamo solo all’inizio, non voglio tralasciare nulla quindi, se queste cose le conosci già pazienta ancora un po’, tra pochi articoli cominceremo a “vedere” (nel vero senso del termine) metodologie più mirate.

Ecco l’audio dell’articolo:

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Un saluto,
Cristiano