Foto di Elena Baldi

La città di Bamberga (Bamberg, in tedesco), si trova nell’Alta Franconia, la regione più a nord della Baviera, nei pressi di Würzburg, Norimberga ed Bayreuth.

Bamberga sorge nella fertile valle del fiume Regnitz, su due rami dello stesso fiume, a breve distanza dalla confluenza del Meno. Si tratta di una piccola cittadina, con poco più di 72.000 abitanti, ma è molto amata dai turisti per i monumenti e le testimonianze storiche che la guerra ha miracolosamente risparmiato.

Il fatto di avere un centro storico rimasto praticamente immutato nel corso dei secoli ha permesso alla città di Bamberga di divenire, nel 1993, uno dei 33 siti tedeschi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. (http://vivalagermania.blogspot.com/2009/07/siti-dichiarati-patrimonio-dellumanita.html)

STORIA

La città viene menzionata per la prima volta nel 902, come sede dei conti di Babenberg. Nel 1007 Enrico II di Germania la fece divenire sede vescovile per incoraggiare la conversione delle popolazioni residenti ad est di Bamberga: da allora l’ascesa della città fu inarrestabile, ed ogni secolo lasciò la sua testimonianza nei meravigliosi edifici e monumenti che costellano il centro storico.

Per un breve periodo, Bamberga fu il centro del Sacro Romano Impero, tanto che nella sua cattedrale furono sepolti lo stesso Enrico e sua moglie Cunegonda.

Nei secoli seguenti Bamberga venne governata dai suoi vescovi, che spinsero per la costruzione di edifici monumentali. Bamberga perse la sua indipendenza nel 1802, quando divenne parte della Baviera.

Tutt’ora gli abitanti della Franconia odiano essere definiti “bavaresi” e reclamano la propria indipendenza culturale, arrivando a dire che da loro è tutto diverso e persino gli orologi girano al contrario!

Io però li ho visti sempre girare in senso orario…ma non diteglielo, potrebbero prendersela!

DA VEDERE

La città di Bamberga è essenzialmente suddivisa in tre piccoli nuclei: a nord si trova l’area della stazione, essenzialmente priva di fascino, al centro la zona più viva, giovane e commerciale, nella città alta il centro storico con i suoi monumenti.

Le ridotte dimensioni della città rendono più facile la visita delle curiosità principali.

Ogni città tedesca che si rispetti si sviluppa intorno al suo Rathaus (municipio), e  si può dire che l’Altes Rathaus di Bamberga sia uno degli edifici più meravigliosi e sorprendenti dell’intera Baviera!


Foto di Qole Pejorian

Si tratta di una antica casa a graticcio costruita nel secolo XIV su una piccola isoletta in mezzo al fiume, collegata alla terraferma da un ponte, che conduce ad un porticato barocco, sormontato da un campanile.

Sui lati più lunghi, le pareti del municipio sono affrescate, mentre la parte di costruzione sul lato breve sembra in costante pericolo di precipitare nell’acqua.

Pare che sia stata costruita in mezzo al fiume per costituire un sito neutrale tra la città vescovile e quella borghese.

Il municipio si trova nel quartiere in assoluto più bello della città, la Klein Venedig ( in italiano Piccola Venezia): complesso di antiche case a graticcio di pescatori aggrovigliate sugli isolotti che si trovano tra i due rami del fiume Regnitz di sinistra.

Questo quartiere, il più famoso e fotografato della città, è meta ambita di tutti i turisti per i suoi scorci indimenticabili.

Un altro punto di interesse tipico è il Dom, la Cattedrale, un edificio gotico sormontato da quattro alte torri, fondato dall’imperatore Enrico II nel 1003 o 1004 e risultato dei diversi stili dovute alle diverse epoche attraversate durante la sua costruzione.

Presenta dei bellissimi portali romanici, una statua del Cavaliere del XIII secolo e i sarcofagi di Enrico e Cunegonda, capolavori del maestro scultore Tilman Riemenschneider, del XV secolo.

Accanto alla Cattedrale sorge l’Alte Hofhaltung , cioè la vecchia residenza, un grazioso edificio a graticcio, residenza imperiale e vescovile, rifatto nel XVI secolo con facciata a timpano e portale rinascimentale.

Il delizioso cortile interno è attorniato da ali di legno gotiche a gallerie, con altissimi tetti a diversi ordini di abbaini.

La residenza contiene il Museo Storico, con pitture medioevali, mobili, armi d’epoca e molto altro.

Vicino si trova anche la Neue Residenz, la nuova residenza, edificio meno attraente ma alquanto antico.

Ha 150 sale, ma se ne possono visitare solo alcune.

La parte più interessante è costituita dal cortile interno, con un elegante roseto e un’ottima visuale sulla città di Bamberga.

Per gli amanti della cultura, a Bamberga si possono vedere anche la casa dello scrittore Hoffmann e quella del filosofo Hegel.

DA FARE

Visita della vecchia Bamberga in battello, in particolare della Piccola Venezia.

La maggior parte delle più importanti città tedesche sorge su un fiume navigabile e il viaggio in battello è un’esperienza che consiglio sempre, innanzitutto perchè molto rilassante e suggestivo, e poi permette di vedere la città da un’angolazione diversa.

Attento/a a non addormentarti, soprattutto se hai avuto una giornata intensa!

I battelli, della ditta “Fritz Kropf”, li puoi trovare all’imbarcadero di Kapuzinerstrasse 5, dietro l’Altes Rathaus.

Sito: http://www.personenschiffahrt-bamberg.de/start_1.html

I prezzi sono ottimi: 7€ per gli adulti, che scendono a 6€ se sei in gruppo, 4€ per i bambini dai 3 ai 13 anni, 5€ per i ragazzi dai 14 ai 17 anni.

Le partenze avvengono ogni ora, dalle 11 alle 16.

Tappa alla Birreria Schlenkerla.

Se anche non sei un’amante degli alcolici, sono sicura che questa birreria sia perfetta per te.

La birra affumicata Schlenkerla che vi si produce è famosa in tutto il mondo, tanto che “Schlenkerla” e la stessa città di Bamberga sono sinonimo di birra scura affumicata.

La birra affumicata viene prodotta con malti precedentemente affumicati e mantiene nel gusto finale della bevanda questa caratteristica.

Ha un sapore deciso e gradevole – sembra quasi di mangiarla invece di berla! – ed è una birra molto leggera, adatta a tutti.

L’antica birreria Schlenkerla si trova nel centro della città vecchia, ai piedi dell’imponente Dom.

E’ stata documentata per la prima volta nel 1405 e attualmente gestita della sesta generazione della famiglia Trum.

Ulteriori informazioni su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi