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A Istanbul, il 2010 sarà un anno ricco di appuntamenti (quasi 500) per i 10 milioni di visitatori previsti, divisi in concerti, mostre, rappresentazioni teatrali, balletti, ma anche conferenze e cicli di studi.

Il tema portante è

“Istanbul: la città dei quattro elementi”

la città come incontro fra continenti e culture diverse.

I quattro elementi sono ovviamente la Terra, l’Acqua, l’Aria e il Fuoco e l’idea che questi abbiano formato l’universo ha forti radici in Anatolia (Asia Minore), che fa oggi parte della Turchia.

Le idee dei filosofi originari dell’area e i numerosi che qui vi soggiornarono (su tutti Aristotele) consideravano la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco i quattro elementi base della natura influenzando di riflesso con le loro teorie i circoli intellettuali, scientifici, filosofi e religiosi sia dell’oriente che dell’occidente.
Lasciando pesanti eredità che nel tempo hanno influenzato le strutture sociali, le identità delle varie regioni e popolazioni sparse su questo territorio.

Istanbul non dimentica questa sua natura, anzi la rinnova e la fa risplendere in occasione di questo 2010.

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Numerosi gli appuntamenti dunque, ad iniziare dal Festival Internazionale del cinema di Istanbul, giunto alla 19° edizione e in programma dal 4 al 19 aprile (è in corso proprio ora).

Dal 5 al 30 giugno si svolgerà invece il Festival Internazionale della musica che propone 22 serate di musica classica e sinfonica nei luoghi piu’ suggestivi della città quali il Topkapi, la Chiesa di Santo Stefano e molti altri ancora.

Il jazz sarà invece protagonista dal 2 al 16 a luglio con il Festival Internazionale del Jazz, mentre il rock andrà in scena nei primi giorni di settembre all’Hezarfen Airfield con una manifestazione che da anni registra il tutto esaurito.

A novembre infine l’Efes Pilsen Blues Festival dove artisti emergenti duettano a ritmo di blues con i grandi di questo genere musicale.

A giugno l’Efes Pilsen One Love dura solamente due notti ma presenta concerti pop e di musica elettronica che coinvolgono circa 15.000 giovani che qui vengono ogni anno a sentire artisti come Morrissey e Black Eyed Peas.

Ma l’appuntamento clou di questo 2010 è con l’arte e con la Biennale dell’arte, organizzata dalla Fondazione di Istanbul per la Cultura e l’Arte (Istanbul Kultur Sanat Vakfı, IKSV) a partire dal 1987, manifestazione che fin dalla sua nascita, si è proposta di creare un punto d’incontro tra artisti provenienti da diverse culture ed il pubblico.

La Biennale che, dal 12 settembre al 9 novembre, vedrà la sua XI edizione vuole quest’anno elaborare il celebre quesito

“Cosa tiene in vita l’umanità”

scritto da Brecht e Weill ne “L’opera da tre soldi”.

Le opere saranno esposte al Bilsar, il palazzo Art Nouveau di Beyoglu e nel complesso denominato IMC, un edificio dallo stile inconfondibile con i suoi sei parallelepipedi coperti di vetro.

Nella Platform Garanti Contemporary Art Center, ingresso 4 lire turche, un loft galleria di 1.000 metri quadrati, ospiterà i lavori di pittori, scultori, film maker, provenienti da tutto il mondo: in realtà questo enorme spazio ospiterà gli artisti che qui risiederanno, lavoreranno alle loro opere, fino ad esporle in un’atmosfera di scambio tra artisti davvero particolare.

Un altro luogo cult della Biennale è infine Santralistanbul, nel quale al costo di poco piu’ di due euro, potrai respirare l’arte nella vecchia centrale di Silahtaraga.

Gli spazi dove fino a pochi anni fa lavoravano gli operai sono infatti diventati Museo di Arte contemporanea, Museo dell’energia, Centro Culturale ed educativo dove tra turbine, macchinari in acciaio e vecchi magazzini trovano posto le opere delle precedenti edizioni della Biennale.

Sul molo di Karakoy, in una rimessa di merci accanto alla capitaneria del porto, sospeso sopra il Bosforo, si trova il suggestivo Istanbul Modern, il primo museo d’arte moderna della Turchia inaugurato appena 5 anni fa.

Dal 16 al 21 giugno la Settimana internazionale del design introduce la Biennale dell’Arte con un incontro – confronto tra architetti e design turchi e colleghi europei ed extraeuropei.

Per gli sportivi l’appuntamento da non perdere è tra settembre e ottobre con la Maratona di Istanbul o Maratona d’Eurasia come viene spesso chiamata; giunta alla sua 32esima edizione è l’unica che ti permette di correre in due continenti attraversando uno dei ponti sul Bosforo, e precisamente quello di Bogazici, costruito dagli inglesi nel 1973 per festeggiare i 50 anni della Repubblica Turca.

Uno dei momenti più emozionanti di quest’anno sarà l’inaugurazione, a luglio, del museo dedicato ad Orhan Pamuk, il principale scrittore turco, Premio Nobel della Letteratura nel 2006, “che nel ricercare l’anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture”.

La sede espositiva sorgerà a Cukurcuma, uno dei quartieri più caratteristici della città e porterà il nome dell’ultimo libro, ossia “Il museo dell’Innocenza”.

I suoi romanzi sono spesso sospesi tra il fiabesco ed il reale, ma soprattutto rispecchiano la Turchia di ieri e di oggi; la lettura di uno dei suoi libri potrebbe essere un modo diverso per avvicinarti a questa cultura e a questa città, con un cicerone d’eccezione al tuo fianco.

Articolo di
Bianca Ferracani