Foto di Irene

Credo qualche volta possa capitare di scegliere una meta per un week end lontano da casa… in base alle offerte dei voli!

Confesso: Stoccolma l’ho scelta così, grazie alla newsletter di Ryanair che mi avvertiva di imperdibili occasioni a partire da 8,00 euro (per fortuna non subisco il fascino di questa comunicazione ogni settimana!!)

Quindi comprato il volo non mi è restato che scoprire dove stavo andando!

Di questa città sapevo poco o nulla se non… l’essere in Svezia ed essere ben distante.

Oltre a un giro di chiacchiera con amici cercando di scovare chi ci è già stato, o per caso conosce qualcosa di questa città, partono le ricerche in internet.

***

Primo punto: a Stoccolma ci sono ben 3 aeroporti e ovviamente Ryanair non atterra mai in quello più vicino al centro città!
Gli aeroporti sono quello di Arlanda, Bromma e per finire quello che è toccato a me: Skavsta.

Arlanda è quello internazionale, a 40 km a Nord di Stoccolma, il che significa una distanza di circa 40 minuti.

Curiosità: se ti capita di andare sul loro sito trovi questo video:

=> http://www.arlanda.se/en/Information-about/About-the-airport/Film-Stockholm-Arlanda-Airport/

Vanno fieri di questo luogo:

“inizio e fine di un viaggio, inizio e fine di un’avventura o di un giorno di lavoro”

e hanno fatto un documentario in pieno stile spot, un po’… strappalacrime.

Quello di Bromma, invece, è dedicato principalmente al traffico nazionale con pochi voli internazionali, ma con il vantaggio di essere a soli 8 km da Stoccolma.

L’aeroporto del mio low cost è stato appunto quello di Skavsta, vicino a Nyköping, e proprio dall’aver appurato di non essere molto vicino (100 km a Sud), ho scelto anche di non prenotare il volo che arrivasse alle 23, ma di partire dall’Italia di mattina.

Effettivamente si è rivelata una buona scelta in quanto per arrivare a destinazione ci sono poi volute un paio d’ore.

Ma assicuro ore splendide per iniziare ad immergersi in Svezia, tanto che ho messo nella mia valigia mentale il programma per un tour on the road in questo Stato!

Tornando all’aeroporto: sul sito ho trovato tutti i dettagli per raggiungere Stoccolma e ho scelto la soluzione autobus.

La tratta è fatta dalla Flygbussarna.

Il biglietto può essere acquistato direttamente online e questa è un’altra cosa consigliata!

Il costo andata e ritorno è di 198 sek (circa 20,60 euro) e ti viene inviata, via mail, una ricevuta, che va presentata al momento di salire sul pullman.

L’orario lo scegli tu, non hai nessun vincolo.

Considerando che già ci si mette un po’ ad arrivare a destinazione evitarsi qualche coda in aeroporto per comprare il biglietto, o perdere il primo collegamento utile, non è da poco, quindi ero fierissima della mia ricevuta d’acquisto!

In ogni caso in aeroporto è impossibile non vedere il monitor con il countdown dei minuti alla partenza del primo bus, posizionato esattamente sopra la biglietteria.

L’avere già il biglietto è stato quasi vitale soprattutto per il ritorno in quanto ci siamo trovati di fronte a una coda lunghissima di persone.

Anche se, dopo lo spavento iniziale del tipo “ok non arriveremo mai in tempo a prendere il volo!” ho scoperto che sono… super organizzati.

Infatti le navette, che partono per l’aeroporto, sono circa 5 o 6 per ogni orario di partenza (con navette intendo mezzi da almeno una 60 posti).

***

Altri modi per raggiungere Stoccolma sono il taxi, per una spesa indicativa di 1.300 Sek (circa 135,00 euro) o il treno, ma per quest’ultimo dovrai andare alla stazione della vicina Nykoping (7 km) in taxi, per un costo di circa 21,00 euro oppure con gli autobus n. 515 o 715 (SEK 20 – 2,00 euro il biglietto).

Insomma se, come me, devi rimanere qui 3 giorni e non vedi l’ora di iniziare il tuo tour direi che la prima soluzione è sicuramente la più rapida ed economica!

Questo viaggio obbligato di un’ora e 1/2 verso la meta si è rivelato splendido perché assicuro che il nostro autista avrà forse incrociato 3 o 4 macchine in tutto il tragitto fino alla città: distese verdi, boschi e casette rosse  spuntavano in qualche angolino, giusto per ricordare che qui non c’è solo la natura.

Direi un ottimo biglietto da visita per iniziare…

Il risveglio da questo sogno di tranquillità è però avvenuto in metropolitana e qui la colonna sonora drasticamente ha un sound più stridente.

***

La navetta ti lascia esattamente alla T- Centralen, fermata principale dove le tre linee metropolitane si incrociano e… anche un fiume di persone assolutamente di corsa!!

Occhio a non farsi travolgere!

Prima di partire non mi sono informata molto su… come funzionasse la metropolitana, avevo solo letto cose interessanti come la caratterizzazione artistica di alcune stazioni: vere e proprie opere d’arte urbane.

Un esempio è stato per me incontrare nei giorni successivi la stazione di Rhåduset: una splendida caverna rossa.


Foto di Irene

Tornando però all’approccio metropolita: trovi delle macchinette dove puoi fare dei biglietti, ma ahimè solo con carta di credito e con poche informazioni.

Capire bene quello che ti serve non è semplice.

Quindi… vedi una coda in fila ad un gabbiotto con scritto “Ticket – Information” cosa fai ti metti in coda?!

Nooo! Errore gravissimo!

Qui per me la cosa ha un po’ dell’assurdo: questa fila non devi farla per comprare il biglietto, ma per timbrarlo!

Ebbene sì: ad ogni stazione non infili il tuo biglietto elettronico nelle macchinette e via le porte si aprono.

Ti metti in coda, un signore lo controlla e con un timbro (tipo quelli da film) “stamp” e passi.

Sono ancora perplessa sulla dinamica, ma in stazione, fortunatamente, trovi i negozi che vendono biglietti.

Ti consiglio di comprare quelli a corsa singola solo ed esclusivamente per emergenza perché il costo è elevato: 3,00 euro per 60 minuti di validità.

Se devi rimanere qualche giorno rischi di buttare via tutto il tuo budget così!

Le opzioni sono: carnet da 16 viaggi per un costo di 160 Sek, soluzioni di 72 ore o 24 ore a 189 o 95 Sek.

I biglietti hanno costi diversi anche a seconda dell’area in cui ti trovi, più sei esterno più i costi aumentano.

Come si può notare sono ben distanti dalle cifre italiane, quindi è davvero opportuno studiare bene la situazione.

Io ho scelto di fare una corsa singola come primo viaggio e arrivata a destinazione ho studiato la cartina per capire quanto mi servisse… un abbonamento!

E, per la prima volta, forse in tutta la mia vita, consiglio di prendere in considerazione una tessera per turisti, che può essere davvero un gran salvavita: la Stockholm card.

In questi due siti trovi tutte le informazioni:

=> http://beta.stockholmtown.com/it/Information/Compra-ordina-e-scarica/Benvenuto-alla-tua-Stoccolma/

=> http://stockholmtown.jetshop.se/default.aspx?main=/en-GB/the-stockholm-card-c-105-1.aspx

E’ assolutamente importante ricordare che… Stoccolma non è una città molto economica.

Musei, mezzi pubblici, ristoranti hanno dei prezzi non proprio low cost.

Quindi qualche trucchetto può essere fondamentale e questa card è uno di questi!

Considera solo che l’ingresso ad un museo costa circa 10,00 euro se non di più, a cui se aggiungi il costo dei viaggi dei mezzi pubblici, non è difficile intuire le spese da affrontare.

Questa card si attiva nel momento del primo utilizzo e da lì va da 24 ore alle 120 (c’è anche la formula dedicata ai bambini).

Per quanto riguarda la metropolitana funziona come per i biglietti: si passa dall’omino, controlla il timbro e via.

Questa card dà diritto a numerose attività come anche l’utilizzo di traghetti o tour turistici, uso di biciclette e tanto altro.

Può essere acquistata online se no direttamente nei loro uffici turistici e ti consiglio di fare un salto a Sverigehuset (Casa Svedese) Hamngatan 27 (entrata principale da Kungsträdgården).

E’ l’ufficio principale, super attrezzato e con tutte le informazioni che ti occorrono su Stoccolma, gite fuoriporta e collegamenti.

Inoltre il personale è disponibilissimo e trovi anche molti terminali dove puoi cercare autonomamente le informazioni.

Insomma pronti via sono arrivata a Stoccolma e alla sistemazione che avevo scelto dall’Italia!

Nella prossima uscita ti racconterò la ricerca alloggi e le varie possibilità di Stoccolma!

Ti lascio con un’immagine:


Foto di Irene

questa è una tipica situazione che ti può capitare davanti a un portone a Stoccolma!

Per fortuna il palazzo dove alloggiavo io ne aveva solo uno… ma qui son proprio fissati coi codici da inserire per aprire le porte!

Articolo di
Irene