Foto di Alessandro Spolaore

Il paese di San Teodoro si trova nella costa nord orientale della Sardegna, pochi km a sud di Olbia e della Costa Smeralda a cui non ha proprio nulla da invidiare, nè come bellezza delle spiagge nè come divertimento e vita notturna.

E’ una località che gode di prestigio ed è famosa per il suggestivo ambiente naturale ma che offre anche numerosi servizi turistici e strutture ricettive di prim’ordine, inoltre è facile da raggiungere proprio perchè si trova vicino ad Olbia sede del porto e dell’aeroporto.

Il centro cittadino offre tutto quanto può servire alla tua vacanza, compresa l’animazione serale.
Infatti durante le serate estive il centro viene chiuso al traffico diventando un’unica area pedonale, le strade si riempiono di bancarelle, l’ormai tradizionale mercatino dell’artigianato che si svolge da circa vent’anni, e la cittadina si anima di vitale aria vacanziera per offrire a chiunque quello che desidera, dalla tranquilla passeggiata, allo shopping coi negozi aperti fino a tarda notte, al piano bar con le luci soffuse, alle discoteche di tendenza molto frequentate e famose.

Ma se alla sera San Teodoro offre divertimenti per tutti i gusti, di giorno la meraviglia delle sue spiagge e delle bellezze naturalistiche sprigiona tutta l’attrattiva verso questo luogo che rappresenta la Sardegna nel suo massimo splendore.

Nei 37 km del suo litorale a San Teodoro si susseguono 12 spiagge di incomparabile bellezza, dalle acque trasparenti e pulitissime che lambiscono morbidi arenili di sabbia bianchissima, alternati a scogliere granitiche e macchia mediterranea.

Tre di queste spiagge sono raggiungibili direttamente dal centro cittadino e sono:

La Cinta,
la spiaggia più grande e famosa di San Teodoro lunga oltre tre chilometri di fine sabbia bianchissima con alle spalle la grande laguna di San Teodoro.

E’ delimitata a nord dalla foce che collega la laguna con il mare aperto e a sud dal porto turistico in costruzione.

Offre moderni servizi come informazioni turistiche, servizi igienici, grandi parcheggi (un certo numero gratuiti ed altri a pagamento), punti di ristoro/bar, noleggio natanti, pattìno, sdraio ed ombrelloni, scuola di surf ed altro ancora.

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Cala d’ambra

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L’Isuledda,
a contatto con un ampio laghetto salato in secca durante la stagione estiva.

La spiaggia è servita da alcuni servizi alla balneazione quali il parcheggio, i lettini ed ombrelloni da spiaggia e due piccoli chioschi bar.

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Le altre spiagge, un po’ più lontane dal centro e raggiungibili con l’auto sono:

Punt’aldia,
vi si accede dal villaggio turistico di Puntaldia presso il quale è presente il porto turistico e un campo da golf a 9 buche, oltre che strutture ricettive alberghiere e residence di alto livello.

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Cala Brandinchi e Lu Impostu, due spiagge di rara bellezza.

La prima è soprannominata “Thaiti” per la limpidezza del suo mare e il candore della sabbia, ha come orizzonte una spettacolare prospettiva dell’inconfondibile sagoma dell’isola di Tavolara.

Sono separate da un esile promontorio e si raggiungono tramite una strada sterrata a cui si accede pagando il parcheggio custodito che si trova dietro le spiagge.

Sono dotate di servizi e punti ristoro.

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Capo Coda Cavallo è l’estrema propaggine della terraferma protesa verso il Mar Tirreno, affacciata sulle isole di Proratora, Molara e Tavolara.

La spiaggia di Capo Coda Cavallo oltre allo splendido scenario offerto dal profilo delle isole, può vantare acque limpide e sabbia fine immersi nella macchia mediterranea.

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Salina Bamba e Baia Salinedda

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Cala Suaraccia

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Punta Molara e Cala Ginepro, piccole calette nascoste tra le rocce.

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Cala Girgolu (o Ghjlolu), si susseguono calette candide e scogliere di granito rosa modellate in forme affascinanti, i profumi della macchia mediterranea e il turchese brillante delle acque trasparenti.

E’ possibile spostarsi da una caletta all’altra con lo sfondo della torreggiante isola di Tavolara e alle spalle una vegetazione meravigliosa.

Ti voglio segnalare che a volte sulla riva di queste spiagge si può trovare quello che può sembrare un deposito di alghe sulla battigia, non bellissimo da vedere e fastidioso sotto i piedi, ma è in realtà un sedimento di posidonia oceanica (non si tratta di un’alga ma di una pianta acquatica), la quale costituisce un fondamentale bioindicatore della qualità delle acque delle marine costiere: la sua presenza è garanzia di mare pulito e coste protette!

Anzi è da rispettare perchè è una pianta che protegge l’ecosistema marino e chi ci vive, e talvolta va incentivato il suo sviluppo per la sopravvivenza della flora e fauna marina.

La prossima settimana ti parlerò delle isole di Tavolara e Molara che, soprattutto la prima con la sua sagoma a “gianduiotto”, accompagnano la vista in ogni dove a chi soggiorna a San Teodoro o visita le sue spiagge.

Articolo di
Alessia Scarparo