Foto di Elena Baldi

Capri è una delle località italiane più conosciute del mondo e attira ogni anno tantissimi turisti di ogni nazionalità.

E un motivo ci sarà!

Prima di visitarla, quest’isola mi era stata descritta da amici e conoscenti come un posto affollato di turisti, molto costoso, con una bella piazzetta e dei negozi di lusso.

Insomma, non proprio la località più invitante!

Nonostante questa presentazione, ho deciso che, durante il mio soggiorno ad Ischia, non potevo farmi mancare una visita all’isola più famosa della Campania.

Così ho scoperto che Capri non è solo una piazzetta e che, pur essendo un’isola molto piccola, racchiude tantissime attrattive tra monumenti, panorami, bellezze naturali e costruzioni.
I luoghi da visitare sono talmente tanti che non basta una giornata per vederli tutti, anzi, non basta una giornata per poter dire di aver visto i più importanti.

Ritengo che la soluzione ideale sia passare almeno due giorni a Capri.

Purtroppo, si sa, gli alberghi sono molto affollati e molto costosi.

Se non ci si può permettere una sistemazione in un hotel, si può soggiornare sulla costiera amalfitana o a Ischia e recarsi a Capri col traghetto.

Questo può essere un po’ faticoso e sicuramente non economico, ma ti assicuro che ne vale la pena.

Un buon modo per risparmiare durante una visita a Capri è portarsi il pranzo al sacco: non è un segreto che le attività del posto spennino i turisti!

D’altronde, possono permetterselo!

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La Storia

Capri ha una storia millenaria di turismo ed arte.

I primi turisti di Capri furono, naturalmente, i romani: nel 29 a.C. Ottaviano (non ancora Augusto) vi sbarcò e, colpito dalla bellezza naturale dell’isola, la tolse a Napoli in cambio di Ischia, anch’essa isola di una bellezza straordinaria, ma non sublime quanto quella di Capri.

L’imperatore Tiberio si trasferì sull’isola per 10 anni e da qui si occupò dell’impero:

bella fatica!

In cambio dell’ospitalità, i romani lasciarono a Capri numerose opere architettoniche: il porto, il sistema idrico, numerose fattorie, abitazioni, strade e le ben dodici ville imperiali.

Nel medioevo e sino al ‘700 Capri non ebbe vita facile, essendo spesso bersaglio dei pirati, ma nell’800 ci fu la svolta e l’isola cominciò ad essere conosciuta nel mondo.

La fama di Capri crebbe grazie all’interesse romantico per i viaggi che portava giovani stranieri del nord Europa, soprattutto tedeschi, a compiere lunghi viaggi verso sud per dedicarsi alla storia classica, all’arte, alla vita sana e, soprattutto, all'”otium”.

Alla fine dell’800, con la costruzione dell’hotel Quisisana, Capri inizio ad attirare anche turisti ricchi, nobili e reali e divenne l’isola del lusso, delle feste alla moda e delle cene in abito da sera.

Oggi Capri è visitata da turisti di ogni genere e nazionalità e sa offrire, oltre alla sua bellezza indescrivibile, spunti e attrazioni per chiunque.

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La Natura

Capri deve la sua bellezza alla sua complessa conformazione morfologica, che vede cime di media altezza alternarsi ad altipiani.

La costa è rocciosa e frastagliata, non vi sono ambie spiagge sabbiose, ma grotte e cale che si alternano a ripide scogliere.

La vegetazione è di tipo mediterraneo, con prevalaenza di ginestre, agave e fichi d’india.

A Capri si contano ben 62 grotte e le più famose sono:

– la Grotta Azzurra,
– la Grotta Oscura(purtroppo al momento non praticabile),
– la Grotta dell’Arsenale,
– la Grotta Matermania,
– la Grotta Bianca,
– la Grotta di Tiberio,
– la Grotta del Bove Marino,
– la Grotta di Tragara.

Se la giornata è bella, si può salire su una barca che fa il giro dell’isola e propone la visita delle grotte e delle cale più famose.

Se il tempo stringe e bisogna fare delle scelte, allora la Grotta Azzurra è la prima da visitare, per lo straordinario colore che il mare assume in questo incavo di roccia, e che le dà il nome.

All’interno della grotta l’acqua prende un colore azzurro intenso e sembra illuminarla tutta, creando suggestivi riflessi sulle pareti, a causa dei quali la grotta fu considerata per secoli “indemoniata”.

Ciò è dovuto al fatto che la parete esterna non arriva sino al fondale marino, ma si ferma poco al di sotto del pelo dell’acqua, quindi la luce esterna penetra nella grotta attraverso l’acqua.

Questa grotta era la piscina personale dell’imperatore Tiberio, che fece scavare un tunnel che portava dalla villa Damecuda, poco lontana, direttamente nell’antro naturale.

La Grotta Azzurra si può raggiungere sia via mare, sia via terra, da Anacapri.

Si entra con delle piccole barchette e l’apertura è talmente stretta che bisogna coricarsi; purtroppo, date le piccole dimensioni dell’apertura, nei giorni di acqua alta non la si può visitare.

Un’ottima descrizione delle principali grotte di Capri la si può trovare in questo sito:

=> Esplorando le grotte di Capri

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Anche le spiagge di Capri meritano una visita.

Sono spiagge piccole e di ciottoli, o con terrazza rocciosa e scaletta, incastonate tra le imponenti scogliere.

Una delle spiaggie più note di capri è quella di Marina Piccola, raggiungibile dalla piazzetta di Capri a piedi (lungo la famosa via Krupp), in autobus o in taxi.

Altre spiaggie raggiungibili dal centro del comune di capri sono le località balneari dei Faraglioni, grazie alla passeggiata che parte dal belvedere di Tragara e segue il sentiero del Pizzolungo.

A Marina Grande si trova una spiggia di ciottoli vicino al porto, mentre vicino alla villa di Tiberio è situata la spiaggia dei Bagni di Tiberio.

Lungo le coste di Anacapri si trova il Faro di Punta Carena, un lido facilmente raggiungibile in autobus o a piedi, seguendo la Via Nuova del Faro.

Questo lido si trova nella parte sud-occidentale dell’isola e permette di godere della luce del sole sino al tramonto.

Vicino alla Grotta Azzurra si trova la spiaggia di Gradola, piccola e particolarmente riservata.

Purtroppo, è vietato nuotare all’interno della Grotta Azzurra, ma anche all’esterno l’acqua blu è molto gradevole.

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Ciò che rende veramente indimenticabile l’isola di Capri sono i panorami.

Appena arrivati sull’isola è d’obbligo salire sino al paesino di Capri e, dal belvedere vicino alla funicolare, godere del panorama su Marina Grande e sul mare.

La vista più famosa dell’isola è quella dei Faraglioni: per ammirarla bisogna raggiungere il belvedere di Punta Tragara.

I Faraglioni sono tre punte di roccia che sorgon dal mare e sono chiamati Stella, Faraglione di Mezzo e Scopolo.

A pochi passi dalla piazzetta di Capri si trovano i giardini di Augusto e la via Krupp, una ripida strada panoramica che consente di raggiungere Marina Piccola.

Il punto più alto dell’isola è la vetta del Monte Solaro, a 589 metri sul livello del mare, un’altezza piuttosto impressionante per un’isola così piccola.

Dalla vette si può ammirare una splendida vista sul golfo di Napoli, su quello di Salerno, sulla penisola sorrentina e sul comune di Anacapri.

Puoi gustarti in anteprima i panorami di Capri grazie alle foto di questi due siti:

=> Panoramio

=> Globopix (clicca su “Guarda altre foto di Capri” in basso)

Con Capri non ho finito, tra qualche giorno non perdere la seconda parte dell’articolo… andremo alla scoperta delle ville, dei monumenti e dei centri più importanti dell’isola.

Mi trovi anche su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi