Foto di franco.a

Ischia è un’isola realtivamente piccola, ma nonostante le sue dimensioni e la sua natura, non si può mai dire di conoscerla sino in fondo.

Ogni soggiorno ad Ischia, se si vuole, può essere molto diverso dai precedenti.

Ischia è famosa per i suoi piccoli centri caratteristici, per le sue acque termali, per le sue spiaggie, per la sua storia e, perchè no, anche per il suo cibo.

Chi soggiorna sull’isola non può esimersi dal visitare Ischia Ponte ed il Castello Aragonese, passeggiare per il corso principale di Ischia Porto, prendere il sole sulla spiaggia di Maronti, rilassarsi alle terme Poseidon e fotografare lo splendido panorama di Punta Sant’Angelo.

Ma una volta che hai fatto tutte queste cose bellissime… beh, sappi che l’avventura è solo all’inizio!

Ci sono angoli di Ischia meno conosciuti, alcuni addirittura misteriosi, che vale la pena visitare.

Lo stupore sarà grande.

Ecco 5 “segreti” che l’isola di Ischia ha in serbo per te.

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1) Terme di Cavascura

Dimenticate i lussi di Poiseidon, le terme di Casvascura sono molto più essenziali, ma anche molto più affascinanti.

Questo perchè sono le più antiche terme di tutta Ischia e la loro origine risale ai tempi in cui quest’isola era abitata dai greci.

Anticamente questa fonte veniva chiamata “Aratro”, forse perché aveva la virtù di raddrizzare e sollevare le persone con problemi di reumatismi, sciatiche e fratture.

Pare che l’attuale nome derivi dalle parole greche “causos” e “coure” che stanno a significare “calore estremo”, quello dell’acqua termale che sgorga naturalmente in quella zona.

Ma il nome Cavascura potrebbe anche derivare dal fatto che le terme si trovano in una gola rocciosa nella quale difficilmente arriva la luce del sole.

La sorgente è nascosta tra anfratti di rocce e scorre abbondantemente lungo la valle, sino arrivare, ad una temperatura più bassa, al mare.

Le terme, che mantengono l’antica struttura, e perciò sono di interesse storico e culturale, sono composte da piccole stanze scavate nel tufo della parete rocciosa, nel pavimento delle quali è scavata una vasca.

Un semplice sistema idraulico porta l’acqua alle vasche.

Le stanze sono molto piccole, adatte per una sola persona, e l’ambiente è piuttosto buio e intimo, tanto che non è obbligatorio l’utilizzo del costume.

Si può anche fare la sauna ma, a parte questo, il parco non presenta altre attrazioni.

Qui sono la storia e la natura le protagoniste indiscusse.

Cavascura è raggiungibile dalla spiaggia di Maronti, alla quale si arriva con l’autobus, con il taxi-barca da Sant’Angelo o a piedi, sempre da Sant’Angelo, seguendo un percorso decisamente intrigante.

Se si scende da Sant’Angelo verso Maronti lungo la costa, ad un certo punto la strada salirà e si addentrerà nella montagna.

Ben presto ti ritroverai una stretta gola dove vedrai spuntare in modo del tutto inatteso, una sorta di villaggio termale che ricorda vagamente il Sud America, ma non voglio dirti altro, se non di gustarti la sorpresa prima di proseguire verso Cavascura.

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2) Il monte Epomeo

E’ alto e imponente, visibile da ogni luogo, eppure molti turisti lo ignorano.

E’ l’Epomeo, il grande vulcano che ha dato origine all’isola.

E’ la cima più alta dell’isola d’Ischia e raggiunge i 789 metri.

Una vera e propria montagna che può essere luogo di splendide passeggiate nella natura.

Ogni lato della montagna ha il suo carattere.

Il fianco a Nord è scosceso e con piantagione di castagneti, con alcuni vigneti verso valle.

Il fianco Sud è caratterizzato da una dolce pendenza che aumenta via via che ci si avvicina alla cima ed è quasi sempre piuttosto spoglio o con pochissima vegetazione.

Il fianco Est ha una pendenza sempre piuttosto dolce, con tratti pianeggianti, e presenta una vegetazione molto diversificata.

Il fianco Ovest è collinoso, con poca vegetazione e dei terrazzamenti usati come vigneti.

Lungo tutti i fianchi ci sono diversi sentieri che permettono di fare trekking con vista sul mare.

Una volta i sentieri non erano molto curati ed erano spesso impraticabili, ma recentemente sono stati sistemati e segnalati con simpatici simboli colorati raffiguranti una lucertola.

Per conoscere i diveri percorsi consiglio di visitare questo sito:

=> Ischia in pillole

La vetta del monte, come quasi tutto ad Ischia, riserva una sorpresa: una chiesa, l’Eremo di San Nicola, ed un ristorante.

Dalla chiesetta partono dei corridoi scavati nella roccia, che conducono da un lato all’altro della montagna.

Probilmente furono scavati dai primi cristiani per nascondersi o dagli isolani per proteggersi dalle incursioni dei pirati.

La seconda delle ipotesi è la più probabile.

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Foto di Yellow.Cat

3) La Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia

La Chiesa della Madonna del Soccorso, situata a Forio, è una delle più famose dell’isola.

E non tanto per la sua interessante architettura, che ricorda gli edifici delle isole greche, ma soprattutto per la sua speciale posizione.

Si trova in cima al promontorio del Soccorso, che da direttamente sul mare, ed è rivolto verso Ovest.

Dal piazzale circostante la costruzione si vede l’infinita distesa del mare, sino all’orizzonte.

Da questa posizione si può ammirare il tramonto del sole sul mare, uno spettacolo indimenticabile.

Non a caso la chiesa è spesso immortalata nei dipinti e nelle cartoline dell’isola.

Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo posto, bisogna visitarlo per capire l’emozione.

Vale la pena entrare nella chiesetta per scoprire le curiosità che custodisce gelosamente:

un antico crocifisso, probabilmente del 1500, trovato in mare e con una curiosa leggenda alle spalle,

un’acquasantiera in marmo con iscrizioni greche, latine ed arabe,

un pavimento decorato con fiorni e stelle, del 1700,

modellini di barche da pesca e velieri di legno sistemati sull’architrave e sui cornicioni della chiesa.

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Foto di adrian, acediscovery

4) Baia di Sorgeto

Meglio fare il bagno alle terme o al mare?

Meglio entrambi!

Nella piccola baia rocciosa di Sorgeto l’acqua termale, che sgorga ai piedi del costone, si mescola con quella marina, creando un’insenatura in cui l’acqua è gradevolmente calda ed il panorama è quello marino, tra scogli, granchi e pesciolini.

Ma i benefici, sono quelli termali, con acqua calda ricca di minerali, sauna naturale e vapori terapeutici.

Quando si vuole fare una nuotata in mare aperto, non è necessario uscire dall’acqua: è tutto a portata di mano!

Si può anche attendere il tramonto per godersi lo spettacolo del sole che si tuffa nell’acqua.

Anche d’inverno!

Bisogna solo stare attenti a non scottarsi i piedi sulle rocce bollenti che circondano tutta l’insenatura: un bel paio di ciabatte è molto consigliato.

Ciò che rende ancora più speciale questo piccolo angolo di paradiso è il fatto che sia ancora sconosciuto al turismo di massa e quindi esente dal sovraffollamento.

Situata sulla costa Ovest dell’Isola, a soli 2 km da Torre Sant’angelo, è raggiungibile da Panza tramite una piccola strada percorribile con l’auto fino ad un certo punto, dal quale si puo’ raggiungere la spiaggia scendendo diverse decine di scalini.

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5) Area archeologica marina e spiaggia di Cartaromana

La spiaggia di Cartaromana si trova a Sud del castello Aragonese, nei pressi di Ischia Ponte, vicino agli scogli di S.Anna.

Ci si può arrivare via terra, scendendo una scalinata e percorrendo poi un sentiero di 700 metri, oppure via mare, con i taxi boat, diffusissimi per gli spostamenti ad Ischia.

L’arenile è un po’ stretto ma ci sono due stabilimenti balneari ed un tratto di spiaggia libera.

In riva al mare ci sono delle pozze di acqua termale nelle quali ci si può rilassare godendosi il panorama della baia e del castello.

Ci son delle sorgenti termali anche sott’acqua che produconi innocue e divertenti risalite di bolle di vapore verso la superficie.

E’ un po’ affollata in Agosto, ma vivibile già da Luglio e paradisiaca a Settembre.

Data la presenza di pozze termali, vi ci si può recare anche dopo, verso Ottobre e Novembre.

Anche questa località custodisce un segreto.

Qui si trovava un tempo la fiorente città romana Aenaria, scomparsa misteriosamente in fondo al mare per un terremoto.

Ora l’acqua verde di Cartaromana custodisce gli antichi resti della città romana e questo tratto di mare è stato designato come area marina archeologica di Ischia.

Gli antichi reperti sono visibili soltanto ai subacquei e chi non ha il coraggio o la possibilità di immergersi nelle verdi acque della baia può soltanto immaginare i fasti di un’epoca perduta.

Mi trovi anche su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di

Elena Baldi