Foto di Alessandro Spolaore

Chi segue ViaggioVero e legge i miei articoli sa quanto io sia particolarmente affascinata e appassionata dell’Egitto, di questa terra ricca di storia e di misteri che ancora oggi nell’era della tecnologia lasciano a bocca aperta.

Ho realizzato il sogno di una vita visitando questi luoghi a lungo immaginati nella mia mente e su cui ho fantasticato col naso sui libri o davanti alla tv.

Posso raccontarti molto di ciò che ho visto e vissuto in quel viaggio, ma non sarà sufficiente ancora a spiegare ciò che mi ha suscitato nel cuore.

La mia permanenza al Cairo è stata breve, ma è bastata per capire un po’ dell’anima di questa metropoli divisa tra la storia millenaria che si respira tra i sui vicoli e volgendo lo sguardo alle grandi piramidi, e il progresso che avanza di cui tenta disperatamente di tenere il passo.

Nessuno sa di preciso quanti abitanti ha il Cairo, ma la città ne ha circa 8 milioni, mentre altri 15 o 18 milioni abitano l’area metropolitana.
Sono dimensioni da vera e propria megalopoli, che la rendono la più grande città dell’Africa e del Medio Oriente, la dodicesima del mondo, e ha una densità di popolazione elevatissima.

Non è sicuramente una città tranquilla e visitabile, anzi tutt’altro, direi che è “sconvolgente” o la si ama o la si odia.

E’ caotica, trafficatissima, rumorosa, inquinata, strapiena di gente e di auto fatiscenti, ha case perennemente in costruzione in ogni angolo, e si respira un’aria di povertà mista ad opulenza che riassume la sua spaccatura tra passato e futuro.

Girare da soli è altamente sconsigliabile, si viene continuamente assaliti da persone che offrono ogni genere di oggetto o servizio, meglio affidarsi ad un taxi (dove troverai ogni tipo di auto e condizione della stessa) contrattando rigorosamente sul prezzo.

Guidare al Cairo è ancora più sconsigliato, non ne uscireste vivi, e anche attraversare la strada può essere molto pericoloso.

Il consiglio che posso dare è affidarsi rigorosamente a tour organizzati e a guide egiziane esperte, non avrete nulla da temere e visiterete tutte le attrazioni principali nel modo migliore.

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La città sorge sulla riva ovest del Nilo poco a sud del punto in cui il fiume si divide nei due rami di Rosetta e Damietta, che ne caratterizzano il delta e comprende anche le isole di al-Gezira e di al-Roda.

L’agglomerato urbano, in continua espansione, occupa tutto il governatorato di Al-Qahira e racchiude, tra le altre, le città di Giza, Eliopoli e Imbaba.

La principale ed evidentissima testimonianza del grandioso passato del popolo egiziano, il Cairo lo manifesta con le magnifiche ed imponenti piramidi, assieme alla Sfinge, che si trovano nel quartiere di Giza, poco oltre sorge l’altrettanto celebre area archeologica di Saqqara, che include la parte di maggior interesse della necropoli dell’antica Menfi.

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Foto di Alessandro Spolaore

Molto suggestivo è il grande centro storico, delimitato da otto porte monumentali e numerosi luoghi di culto risalenti a diverse epoche e che rivestono un ruolo importante per la storia dell’Islam dall’antichissima Ibn Tulun, austera moschea eretta tra l’876 e l’879, alle trecentesche Aq Sunqur e Madrasa di Hasan.

Una particolare segnalazione merita la moschea di al-Azhar, con annessa l’omonima Università religiosa fondato nel 970 l’ateneo più antico e più autorevole del mondo islamico.

Altri luoghi importanti di quest’area sono la Cittadella, la moschea di Mohammed e la moschea di Ibn Tulun considerata la più antica della città.

Preziosi palazzi testimoniano il fiorente passato della città; tra questi il più significativo è il Beshtaq, del 1334.

Estremamente pittoresco, infine, il mercato Khan al-Khalili, dedalo di viuzze storicamente destinato a colorati bazar che vendono spezie, stoffe e oggetti di ogni tipo, dove d’obbligo è una contrattazione sfrenata per l’acquisto di qualsiasi cosa, è divertente sia per loro che per noi!

Ubicata sulla sommità di un colle, nella parte orientale del centro storico, la Cittadella accoglie alcune moschee e il forte; costruita dal sultano Salahuddin al-Ayoubi nel 1176, ha una forma essenzialmente ottocentesca.

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All’estremità opposta della città si trova l’Università del Cairo, fondata nel 1919.

Il celebre Museo egizio, costruito nel 1900, conserva preziosi reperti archeologici dell’antica civiltà egizia, tra cui la collezione del re Tutankhamon.

Il Museo di arte araba e islamica, creato nel 1903, ospita numerose testimonianze del passato.

Il Museo copto, accolto in un edificio dell’antico quartiere del centro storico ancor oggi abitato dalla minoranza cristiana, traccia la storia della popolosa e importante comunità copta in Egitto.

Ma probabilmente il più rinomato polo di attrazione del centro del Cairo è proprio il Museo Egizio, che vanta la più ricca collezione di reperti egizi oggi del mondo.

Tra i suoi tesori i preziosi oggetti ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon.

La visita del museo merita un articolo a sè, che potrai leggere la settimana prossima.

Articolo di
Alessia Scarparo