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Fondati il 15 Agosto 1843 da Georg Christensen, i Giardini di Tivoli di Copenaghen costituiscono il più antico parco di divertimenti ancora esistenti, a parte il piccolo, sconosciuto e impronunciabile Dyrehavsbakken nella vicina Klampenborg.

Il nome originale del parco era “Tivoli e Vauxhall”, dove Tivoli si riferisce agli omonimi giardini di Parigi, che a loro volta prendono il nome dalla città italiana, e Vauxhall agli omonimi giardini vicino a Londra.

Il nome attuale si è ristretto a Tivoli, ed è la scritta che campeggia sull’ingresso principale.

Si narra che il fondatore ottenne dal re Cristiano VII un permesso di 5 anni per costruire Tivoli dopo averlo convinto che “la gente che si diverte non pensa alla politica”.

I Giardini di Tivoli sono formati da una vastissima area verde costituita da ampi boschi popolati da animali selvatici, palazzi e strutture intriganti, attrazioni di tutte le epoche e diversi generi.

Al centro del parco si trova un delizioso e romantico laghetto.

Già all’inizio il parco conteneva una grandissima varietà di attrazioni, come costruzioni in stile orientale, un piccolo teatro, palchi per le bande, ristoranti, caffè, giardini fioriti, semplici giostre tra cui un trenino panoramico.

Il parco era molto amato dai cittadini, soprattutto alla sera, quando le mille luci che adornavano il parco si accendevano illuminando al notte, insieme a fasci di luce che illuminavano i giardini ed ai fuochi artificiali che venivano sparati nel cieli nelle serate speciali.

All’inizio si trovava alla periferia della città, ma nel corso del tempo la città è cresciuta attorno a questo vasto parco ed oggi l’area verde si trova in mezzo a strade trafficate, alti palazzi moderni e insegne pubblicitarie.

Ciò non intacca però il fascino che accoglie il visitatore al suo ingresso negli storici giardini.

Il visitatore viene accolto nel parco dal monumentale ingresso ottocentesco ad arco, attorniato da due palazzi classici.

All’interno del parco molte strutture sono rimaste le stesse che furono create nell’800, come palazzi, fontane, giardinetti e un teatro dei mimi che ospita spettacoli di diverso genere, tra cui le uniche rappresentazioni che vengono ancora eseguite della commedia dell’arte italiana.

A fianco di queste attrazioni classiche sono state create sempre nuove giostre e strutture, come montagne russe, attrazioni moderne e tecnologiche, ristoranti, stand e baracconi, come in un vero e proprio luna park.

I ristoranti sono addirittura 37 e ce n’è sicuramente per tutti i gusti.

L’ingresso al parco è a pagamento ma puoi decidere se pagare un biglietto semplice, che ti permette di passeggiare e godere del parco in tutta la sua bellezza, o di un biglietto speciale che ti permette anche di usufruire delle sue tantissime giostre e attrazioni.

Se hai intenzione di visitare questa città non puoi rinunciare ad entrare in questo strano meraviglioso mondo sospeso tra il passato ed il futuro, sia perchè ti consentirà di passare una giornata davvero gradevole, sia perchè rappresenta l’animo tenace e giocoso dei danesi.

Pensa che nel 1944 i simpatizzanti dei nazisti tentarono di bruciare il parco, disatruggendo buona parte delle costruzioni, ma i danesi non si lasciarono spaventare e ricostruirono subito strutture temporanee, riaprendo il parco nel giro di pochissime settimane.

Ci “vediamo” su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi