Calcata, Insegna del paese – Foto di Irene

Un piccolo borgo arroccato su una montagna di tufo, affacciato su una valle e lontano dal frastuono delle grandi città:

Calcata si presenta così, in perfetta armonia con il suo paesaggio ed è, per questo, capace di riportarti in un attimo al piacere di una passeggiata in stile medioevale.

Questo piccolo comune si trova a 40 km circa da Roma, in provincia di Viterbo ed è totalmente immerso nel parco regionale Valle del Treja, meta privilegiata per percorsi naturalistici.

L’unico modo che hai per accedere al paese è una grande porta, varcata la quale, sarai subito proiettato in un continuo susseguirsi di piccole botteghe di artisti e, se sbircerai al loro interno, ti capiterà facilmente di trovarli intenti nella creazione delle loro opere.

Calcata, infatti, trae molto del suo fascino proprio dalla presenza di tutti questi artigiani, che popolano i suoi vicoli e, grazie ai quali, ti sarà molto facile incontrare gruppetti di turisti curiosi che passano dal provarsi originali cappelli ad acquistare dolci e prodotti locali.

La piazza principale, Vittorio Emanuele II, ospita il Palazzo Baronale degli Anguillara, la famiglia che dominò il feudo fino al XIX secolo.

Questo palazzo è stato spesso centro per la comunità: ha ospitato, infatti, la Scuola Elementare, l’Ambulatorio Medico e anche l’Ufficio Postale.

Oggi è frequentemente utilizzato per matrimoni o esposizioni.

Sempre nella piazza trovi anche la chiesa del SS. Nome di Gesù, dove sono conservati una fonte battesimale e un’acquasantiera del XVI secolo oltre ad un tabernacolo a muro.

La storia di Calcata affonda le sue radici in periodi antichissimi e sembra che il suo nome apparve la prima volta in un documento dell’VIII secolo, sotto il pontificato di Adriano I.

Nel Medioevo si creò un vero centro che si collegava alla vicina Narce e, grazie alla sua posizione arroccata, era facilmente protetto.

Nel corso della sua storia vide però l’abbandono, da parte dei suoi abitanti, durante gli anni ’30, per il timore di crolli nelle pareti della rupe ma, successivamente, venne ripopolata e portata a una nuova vita proprio da quegli intellettuali, artisti e artigiani che, ancor oggi, la prediligono come luogo di tranquillità per dar sfogo al loro estro creativo.

Se vuoi scegliere di immergerti totalmente in questa atmosfera puoi anche pernottare qui, ti consiglio di visitare il sito http://www.calcata.info dove troverai tutte le informazioni.

Un posto in cui mi sono imbattuta, anche se non vi ho pernottato, è ad esempio “L’isola che non c’era” che puoi visitare al sito http://www.calcatamagica.com: ti propone di dormire nella Grotta della Strega Nilde, dormendo magari nella Camera della Fata Nimir dove è stato girato il film “La Congrega delle 6 Lune”.

Sicuramente può essere un modo originale per trascorrere un week end!

A proposito di film, ho scoperto che Calcata e il Parco sono stati la scenografia di film in stile “western all’italiana”, per le serie di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e di alcune pellicole di Bud Spencer e Terence Hill oltre che per alcune scene del Decameron di Pasolini; il centro del borgo, poi, lo trovi nel film “Amici miei” con Ugo Tognazzi.

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Dal paese puoi scegliere di iniziare le tue escursioni nel parco della valle del Treja, che è il risultato di una lunghissima storia geologica, profondamente influenzata dall’esistenza di alcuni vulcani nella zona a nord di Roma.


Calcata, panorama – Foto di Irene

Un esempio può essere la visita alle cascate del Monte Gelato e a questo link http://www.parcotreja.it/ trovi tutte le informazioni per scegliere il percorso che più si adatta a te (l’accesso al parco è gratuito!!!).

Per arrivare a Calcata in auto puoi, da Roma, percorrere:

Da nord, Autostrada A1 – uscita al casello di Magliano Sabina, imboccare la SS 3 Flaminia in direzione Roma, seguire poi le indicazioni per Faleria – Calcata.

Da est o da Sud, Autostrada A 1 fino al G.R.A. Da Roma G.R.A.: uscita 5 – SS 2bis Cassia V.(Veientana), imboccare l’uscita per Mazzano Romano e seguire le indicazioni per Calcata.

Oppure Via Flaminia in direzione Civita Castellana fino a Rignano Flaminio, poi seguire le indicazioni per Faleria – Calcata.

Volendo evitare il G.R.A.: “bretella” verso A1 direzione Firenze, poi uscita Magliano Sabina

Da Viterbo, seguire la SS 2 Cassia o la più panoramica Cassia Cimina in direzione Roma, superare Monterosi, uscire a Mazzano Romano – Trevignano e seguire le indicazioni per Calcata.

Se vuoi invece arrivare in autobus ti devi affidare alle Autolinee Cotral da Roma Ottaviano e da Saxa Rubra oppure in treno puoi prendere la Ferrovia Cotral Roma -Viterbo da Piazzale Flaminio scendendo a Rignano Flaminio e da qui proseguire con i pullman Cotral per Faleria-Calcata.

E per finire… nel 2006 Calcata è anche entrata a far parte dei Comuni del Touring Club Italiano con Bandiera Arancione!

Quindi affascinante e anche certificata!

(Se vuoi saperne di più su queste bandiere puoi leggere qui su Viaggiovero l’articolo del 9 ottobre 2010).

Articolo di
Irene