Budapest – Foto di Fausta B.

Dopo averla “assaggiata” con un articolo di Valeria, torniamo a Budapest per nuovi consigli e sensazioni.

L’aereo è senza dubbio il modo più semplice e veloce per raggiungere Budapest.

Non è una tratta che offre tantissime opportunità, ma approfittando delle offerte di alcune compagnie e avendo modo di programmare per tempo il viaggio, si possono trovare delle tariffe vantaggiose.

Nel mio caso ho approfittato di una promozione di Lufthansa Italia e partendo da Malpensa ho raggiunto la capitale ungherese dopo circa 1 ora e mezzo di volo.

Se non è compreso nei servizi offerti dall’hotel, consiglio di prenotare sempre via internet e dall’Italia il trasferimento dall’aeroporto alla destinazione scelta con vettura oppure minibus, poiché lo scalo dista più di 15 km dal centro città.

Un sito per il service transfer:

=> Budapest airport transfer

La tratta con vettura privata e arrivo davanti all’hotel prenotato costa 20€ indipendentemente dal numero dei passeggeri.

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L’impatto con l’Ungheria è stato molto diverso da quello che ho avuto con Budapest città.

Percorrendo i km che ci separavano dalla capitale ho avuto l’impressione di trovarmi nell’Italia degli anni ’50, il boom edilizio con edifici alti molto vicini gli uni agli altri, per la maggior parte grigi ed insignificanti, la super-strada modello anni ’60 con a fianco parecchi di questi condomini.

Dove non c’erano case parallelamente alla strada correvano condotte di tubi piuttosto grandi e nelle vicinanze parecchie fabbriche con ciminiere fumanti.

La periferia di Budapest con le numerose pensiline per il trasporto urbano, non si discostava molto da quello che avevo visto fino a quel momento, ma l’arrivo nel centro urbano invece è stata una piacevole sorpresa!

L’impatto con la vita della città attraverso i maestosi viali alberati pieni di gente, l’andirivieni dei tram e degli autobus, la bellezza degli edifici visti solo di sfuggita e il DANUBIO… attraversando uno dei tanti ponti sul fiume ho capito al volo quanto questa via d’acqua fosse importante e parte integrante di Budapest.

Sono passati ormai sei mesi da quando ho fatto questo viaggio, ma non posso pensare alla capitale magiara senza avere subito l’immagine del grande fiume che l’attraversa in tutta la sua lunghezza e le da un fascino tutto particolare.

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Avevo prenotato al King Hotel nel quartiere ebraico, zona centrale molto vicino alla Grande Sinagoga.

La mia scelta era caduta su questa struttura perché era in città e rispetto ad altre sulle rive del Danubio aveva dei prezzi più contenuti.

L’ingresso non era granché, le camere molto normali, ma tanto dovevo solo dormirci e fare colazione al mattino, quindi andava bene così.

Te lo consiglio per la posizione centrale, per i prezzi, per la colazione abbondante e varia, ma ti devo anche dire che durante la notte si sentono parecchi rumori… basta avere un sonno pesante e il problema è risolto!

Dopo la sistemazione in hotel, essendo arrivata praticamente a ora di cena, bisognava trovare un ristorante per sistemare anche lo stomaco.

Mi ero fatta una cultura prima di partire e per non cadere subito sulla solita pizzeria gestita da italiani, avevo visto un ristorantino a pochi isolati – così sembrava sulla cartina – dal King Hotel dove la carne doveva farla da padrona.

In Ungheria si mangia bene, a Budapest c’è di tutto e di più e ci sono cucine di tutte le nazionalità, ma io volevo sentire subito queste “carni” per cui loro sono famosi.

La mia scelta è stata azzeccata, il ristorante aveva anche una specie di veranda sulla strada.

Nei giorni seguenti ho visto che questa “moda della veranda” era molto diffusa e in quasi tutti i posti si poteva mangiare anche, in alcuni casi, a ridosso dei passanti.

Il servizio è stato all’altezza, la carne, i vari contorni e le salse che ci sono state portate veramente buoni e il rapporto qualità prezzo adeguato.

Siamo tornati ancora a cena in questo locale perché meritava davvero un’altra visita.

Sito ristorante: Magdalenamerlo

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Non avendo ancora acquistato i biglietti o la card per i trasporti pubblici siamo tornati a piedi, era piuttosto tardi, ma avevo l’impressione di trovarmi in una città SICURA, per niente pericolosa.

Nonostante la stanchezza la tentazione di vedere subito la prima sera Budapest by night dalle rive del Danubio è stata forte, non ho saputo resistere, ma ne è valsa la pena!

Uno spettacolo da lasciare veramente SENZA FIATO, i battelli che scorrevano pian piano su grande fiume con le luci accese, i monumenti illuminati a giorno di un’imponenza, un fascino e una bellezza senza pari…la collina di Buda, il Palazzo Reale, la Chiesa di Mattia, il Bastione dei Pescatori, il Belvedere sulla sponda destra e vicino a noi il famoso Palazzo del Parlamento e il Ponte delle Catene.

Fantastico!

Quante cose da vedere nei giorni seguenti, Budapest mi aveva proprio rapito!

Tornando verso l’hotel fra strade e stradine mi sentivo ancora una volta sicura nonostante l’oscurità e questa impressione non mi ha mai abbandonato neppure nelle sere seguenti.


Budapest ponte sul Danubio – Foto di Fausta B.

Continua…

Ciao ciao
Fausta