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Spesso ti scrivo di paesaggi, boschi, bellissime città, oggi invece ti chiedo di guardare in giù.

Sì i tuoi piedi, ma non proprio.

Più giù.

La terra… quasi ci siamo.

Oggi ti porto… sottoterra e ci facciamo una passeggiata nell’Amelia Sotterranea.

Innanzitutto Amelia è un piccolo paesino in provincia di Terni immerso in dolci colline luminose, estesi castagneti, vallate ad ampie superfici coltivate ad oliveti e vigneti.

Uno di quei posti incantati che, ancor oggi, l’Umbria non solo ci regala, ma valorizza.

Come ti dicevo però oggi devi lasciare questo incanto di aria fresca e seguirmi per ammirare un mondo fantastico costruito circa 2100 anni fa dall’uomo.

Amelia, infatti, ti dà la possibilità di fare un suggestivo itinerario alla scoperta delle cisterne romane.

10 immense sale voltate, costruite per raccogliere acqua piovana, pronte nei momenti di necessità, potevano contenere circa 4400 metri cubi di acqua che, grazie ai pozzi in superficie, consentivano agli abitanti di far fronte ai propri fabbisogni in quantità.

Alcuni di questi pozzi li puoi ancora vedere sulla Piazza Matteotti e nei cortili delle case nobiliari circostanti.

In questo territorio è assolutamente affascinante scoprire le cavità artificiali che già i romani utilizzavano con scopi differenti: spesso infatti il sottosuolo garantiva una via di fuga dal centro della città assediata, oppure un deposito per alimenti e, cosa per cui sono più famosi, fungevano da impianti fognari e idraulici in generale.

La Grotta delle Cinque fonti è un esempio di architettura idraulica romana articolata in cunicolo che parte dalla cisterna della fontana di via Cinque Fonti: è il sistema idrico sotterraneo più esteso (120 m di sviluppo) e meglio rifinito.

La forma del cunicolo è quella della classica galleria a cappuccina in blocchi squadrati di un calcare estremamente friabile; la parte più suggestiva è sicuramente quella della sorgente da cui l’acqua, attraverso una stretta condotta di 20 m completamente rivestita di depositi calcarei, si immette nel canale principale.

Altri due esempi di grotte sono:

la Grotta di Farrattini, costruita per approvvigionare d’acqua le adiacenti terme sotto palazzo Farrattini dove anticamente sorgeva una delle domus principali;

la Grotta dei Succhiarelli, costituita da un cunicolo caratterizzato dalla presenza di un piccolo canale largo circa 20 cm lungo la parete  sinistra, attraverso il quale un tempo scorreva l’acqua.

L’impostazione costruttiva delle cisterne è sempre stata caratterizzata da uno o più invasi impermeabili comunicanti tra loro muniti, a seconda dell’importanza, di canali di raccolta delle acque, piscine limarie, canali afferenti ed efferenti, boccagli.

Le sale erano perfettamente attrezzate con l’impermeabilizzazione della struttura, un sistema di accumulo dell’acqua, una pulizia interna e un sistema di svuotamento!

La cosa stupefacente è che un’opera così antica sia stata utilizzata fino a pochi anni fa.

Le Cisterne Romane di piazza Matteotti furono edificate nel momento in cui l’antico centro umbro di Amelia divenne municipio romano.

Gli ambienti che costituiscono il complesso idraulico, dieci in tutto, hanno dimensioni medie comprese tra 18,80 e 19,60 m di lunghezza e tra 5,00 e 5,10 m di larghezza; l’altezza delle pareti è di 3,35 m all’imposta delle volte e di 5,70 m in chiave di volta mentre la superficie totale è pari a circa 58,5 per 18,5 m.

Ogni ambiente è formato da una muratura perimetrale di contenimento il cui fondo è stato reso impermeabile con l’uso di una malta idraulica.

A completare i locali le volte a botte.

Le visite a queste opere d’arte sotterranee sono organizzate dall’Associazione I Poligonali, che festeggia proprio ora dieci anni di esplorazioni.

Puoi visitare le cisterne romane:

– da Giugno/Settembre il sabato dalle 16.30 – 19.30 – domenica e giorni festivi 10.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30

– Ottobre/Maggio il sabato dalle 15.00 -18.00 – domenica e giorni festivi 10.30 – 12.30 / 15.00 – 18.00

Per gruppi di almeno 10 persone, su prenotazione, è possibile effettuare visite anche nei giorni feriali e in orari differenti.

Su richiesta le visite possono essere effettuate in inglese, francese, spagnolo, tedesco e giapponese.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni puoi contattare l’Associazione “I Poligonali” C/O Cisterne Romane, Piazza Matteotti – 05022 AMELIA (Tr)
Tel. 0744.97.84.36

Sul sito:

=> http://www.ameliasotterranea.it

trovi, oltre a tutte le informazioni e a un approfondimento storico, la descrizione di ogni ambiente che compone le Cisterne.

Articolo di
Irene