Palazzo Reale

La prima tappa del nostro viaggio (virtuale) in Thailandia non può non iniziare che a Bangkok.

Nonostante l’aeroporto internazionale di Suvarnabhumi non sia l’unico aeroporto internazionale del paese, rappresenta lo scalo obbligatorio quando si arriva dall’Italia.

L’aeroporto è stato inaugurato nel 2006 ed è una struttura moderna ed efficiente (noterai che nel tempo necessario a sbrigare le pratiche burocratiche d’ingresso, le valige raggiungeranno i nastri del ritiro) collegata con il centro della città sia da numerosi taxi e, dallo scorso agosto, anche da una doppia linea ferroviaria veloce ed efficiente.

In 30 minuti di treno o 40 minuti circa di taxi, se non trovi traffico, si raggiunge la città.

A proposito dei taxi devi sapere che è sempre bene chiedere all’autista di azionare il tassametro (taxi meter), che il pedaggio dell’autostrada è a carico del passeggero e che se si prende dal terminal aeroportuale autorizzato, la tariffa è maggiorata di 50 baht (tanto vale salire alle partenze e prendere al volo il taxi da cui qualcuno è appena sceso, anche se non si potrebbe).

Soprattutto se vieni in Thailandia quando in Italia è inverno (e qui è la stagione più bella) all’aeroporto sarai accolto da una ventata di aria calda ed umida e, scendendo dal taxi a Bangkok, da un misto di odori che per molti sono come un cazzotto nello stomaco.

Questa moderna metropoli ha infatti ristoranti di strada che friggono a tutte le ore, fogne a cielo aperto e canali di scarico maleodoranti e, come se questo non bastasse, cumuli d’immondizia in attesa di essere rimossi sparsi per tutti i quartieri.

Spero che questo impatto iniziale non condizioni il tuo giudizio nei confronti della città che, oltre ad altri 12 milioni di persone, ospita anche me!


Tuk Tuk

Sempre a proposito di mezzi di trasporto ti potrà tornare utile sapere che i Tuk Tuk (colorati e rumorosi apetti piaggio scoppiettanti) sono solitamente più costosi dei taxi e, se proprio non puoi fare a meno di provarli, tanto vale che tu lo faccia di sera (quando il caldo non è eccessivo) e non nelle ore centrali della giornata (quando caldo e smog rendono l’aria irrespirabile).

Per spostarsi a Bangkok sono molto comodi lo Skytrain (un treno cittadino soprelevato che con le sue 2 linee attraversa da nord a sud e da est a ovest la città) e l’MRT (la metropolitana sotterranea che conta però una sola linea).

Alcune zone non servite da questi 2 moderni mezzi possono essere pittorescamente raggiunte invece via Chao Praya (il fiume che si snoda dentro Bangkok) con il servizio di vaporetti chiamato Chao Praya Express Boa (da utilizzare almeno una volta per recarsi al Palazzo Reale e a Wat Pho.

Per tutto il resto ci sono gli autobus (“in bocca al lupo” è la prima cosa che mi viene in mente di dirti perché è vero che sono MOLTO economici ma nessuno parla inglese e le destinazioni sono solitamente scritte solo in tailandese), i taxi (tutto sommato economici) e i moto-taxi (per tragitti brevi ma attenzione perché nessuna assicurazione sanitaria copre le spese sanitarie in caso di incidente).

…ora che sai come muoverti non ti resta che scoprire qualcosa in più riguardo ai tailandesi.

Alla prossima,

Andrea