Museo Archeologico Rimini – Foto di ccrrii

Rimini è conosciuta dai turisti per il mare, i locali e le fiere, ma è anche, come ogni città italiana, un luogo di storia e di cultura.

Quindi non è adatta solo per la villeggiatura estiva, ma anche come meta di un weekend culturale, accompagnato da un’ottima gastronomia ed un bellissimo retroterra rurale e poetico.

Rimini è una città di origine antichissime, che si perdono nel paleolitico.

L’insediamento primitivo attraversò varie fasi di conquiste, prima con l’arrivo della civiltà villanoviana, poi quella etrusca ed infine quella celtica, fino alla conquista da parte dei romani.

La città prende il nome dal fiume Ariminus (oggi Marecchia), alla foce del quale i romani fondarono il nucleo della città Ariminum, avamposto dell’impero contro l’avanzata dei celti da nord, dal quale partivano tre delle più importanti strade dell’epoca: la via Emilia, la via Flaminia e la via Popilia-Annia.

Rimini attraversò un periodo di grande splendore sotto l’impero romano, soprattutto grazie all’attenzione nei confronti della città di molti imperatori, tra cui Augusto e Adriano.

Testimonianza ne sono diverse costruzioni grandiose, come il Ponte di Tiberio e l’Arco di Augusto (il più antico arco romano ancora esistente!), il teatro e l’anfiteatro.

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Solo recentemente è stato riportato alla luce uno dei ritrovamenti d’epoca romana di maggiore interesse nell’area di Rimini: la Domus del Chirurgo.

La Domus del Chirurgo si trova in Piazza Ferrari ed è visitabile solo dal 2007.

Si tratta di un grande complesso archeologico venuto alla luce nel 1989 e restituito alla città dopo 18 anni di paziente restauro.

Ora si trova all’interno di una struttura di vetro che permette di conservarlo, proteggerlo dalle intemperie e da altri fattori inquinianti e di poterlo visitare comodamente anche d’inverno.

Essendo la struttura esterna in vetro, puoi averne una visione d’insieme anche dall’esterno.

L’ingresso costa solamente 5 € (3 € ridotto e 2 € per gli studenti), per cui vale la pena entrare all’interno della struttura e visitarla da vicino, leggendo i cartelli e tutte le informazioni disponibili.

Il biglietto consente l’ingresso al vicinissimo Museo dell Città, di cui la Domus del Chirurgo è parte integrante e rispetta gli stessi orari di apertura e chiusura.

Le visite guidate si possono fare solamente su prenotazione e costano 25€.

E’ veramente strano vedere un sito archeologico così grande nel centro storico di una città che non sia Roma o Atene.

All’ingresso viene consegnata una busta trasparente, chiamata Rimini Citypass, contenente una mappa della città (molto utile!), un depliant che racconta la storia e la cultura di Rimini, un depliant contenente pubblicità (gli sponsor ci vogliono sempre però io, personalmente, non l’ho molto gradito), dei biglietti dell’autobus con i quali è possibile circolare per 24 ore nel comune di Rimini e delle riduzioni per l’ingresso ad altri musei.

I resti più significativi della Domus corrispondono a parte di un isolato residenziale situato al margine settentrionale dell’antica Ariminum, di fronte al litorale adriatico, all’epoca arretrato di circa un chilometro rispetto all’attuale.

Una casa in riva al mare, insomma.

All’interno di questo sito si trovano i resti di una casa di età imperiale, che comprendeva anche il settore ora noto come Domus del Chirurgo, e un edificio sviluppatosi successivamente.

Inoltre, nello stesso luogo sono stati ritrovate tracce di pavimenti in cocciopesto appartenenti ad edifici precedenti, livelli insediativi medioevali, strutture del ‘500 e del ‘700 e svariati pozzi e silos per granaglie appartenenti ai vicini complessi religiosi di San Patrignano e delle Convertite.

I resti della cosidetta Domus del Chirurgo si trovano nell’area settentrionale dell’area di scavo.

Questa abitazione era stata ricavata dalla ristrutturazione di un edificio precedente; il suo ingresso dava sul cardine ed immetteva in un disimpegno e quindi su un corridoio, ai lati del quale si aprivano un giardino e diversi ambienti residenziali, decorati da affreschi policromi e pavimenti a mosaico.

I vani residenziali comprendevano una camera da letto (cubiculum), una sala da pranzo (triclinium), un ambiente riscaldato (ipocausto), una latrina e due stanze da soggiorno, una della quali decorata da un magnifico mosaico pavimentale che raffigura Orfeo circondato dagli animali.

Nel piano superiore dovevano essere presenti una cucina ed una dispensa.

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Di grande interesse è l’elevato numero di reperti ritrovati all’interno della Domus e conservati nel vicino Museo Archeologico.

Il reperto più importante è quello che dà il nome al sito archeologico: una collezione di ben 150 strumenti chirurgici, che non hanno lasciato dubbi riguardo alla professione del padrone di casa.

Pare che il suo nome fosse Eutyches, provenisse da ambienti ellenici e si fosse formato come medico militare.


Domus del chirurgo Rimini – Foto di Puntin1969

Nel Museo Archeologico, oltre ai reperti provenienti dalla Domus del Chirurgo, che comprendono una grande quantità di vasi, statuette, attrezzi da cucina, lucerne, bilance, contenitori per medicinale ed un vaso termico curatico a forma di piede, si trovano tutti i reperti archeologici della città di Rimini, a partire dalle civiltà preistoriche, sino ad arrivare all’epoca romana.

Si può seguire un percorso che segue la storia della città di Rimini sin dai suoi albori e che illustra le varie fasi con cartelli illustrati e plastici.

Dato il costo di una visita guidata alla Domus, ti consiglio di informarti prima sulla sua struttura, consultando il dettagliatissimo sito:

=> http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/rimini_domus/domus_chirurgo.htm

Per saperen di più su prezzi e orari si può visitare il sito ufficiale della Domus del Chirurgo di Rimini:

=> http://www.domusrimini.com/

Mi trovi anche su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi