Canion Rio Sass – Foto di _tom_

Malosco è un comune della Val di Non, una splendida valle della provincia di Trento, famosa per le mele e per gli splendidi panorami.

Malosco è un paesino, nato in epoca romana, come testimoniano le numerose monete romane trovate in questa zona, si trova sul digradante altipiano che si trova sulla aponda sinistra del torrente Sas, incorniciato dai prati e dai boschi delle Dasine, ad un’altezza di 1041 m.

La posizione di Malosco lo rende un luogo perfetto per le vacanze all’insegna del benessere, dello sport e della natura.

L’altopiano su cui sorge, inoltre, garantisce una costante insolazione del centro abitato durante tutto l’anno, anche nei mesi invernali.

Nel centro storico si trovano numerose case in stile rustico-signorile, come la famosa casa Nesler, dotata di un affresco e uno stemma dei Guarienti.

Il monumento che più caratterizza la zona è Castel Malosco, il palazzo costruito nel XVI secolo dal conte Gerolamo Guarienti.

In origine si trattava semplicemente di una torre, annessa successivamente al palazzo di origine rinascimentale.

Castel Malosco fu successivamente sede di pretura e di altri uffici mandamentali, residenza del vicedomino giudice della Valle di Non e comando dell’imperial regio giudizio austriaco.

Purtroppo il castello non è visitabile, ma è in buone condizioni ed è possibile ammirarlo dall’esterno e fare qualche fotografia.

Ancora più antica è la Chiesa parrocchiale di Santa Tecla, che risale al 1228.

Vicino alla chiesa si trova un cimitero con una cappella ed un monumento, decorati dall’artista Wenter-Marini.

I dintorni del paese offrono diverse possibilità per fare delle belle passeggiate nel verde come il giro di Predela e Ogià e di Chiaset-Dasine, il percorso del Bosco-Pràdastagn e del Sedruna-Val di Seghe, solo per citare i

più vicini.

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A pochi chilometri, vicino a Fondo, si trova il Canion Rio Sass.

Il fiume Rio Sass ha scavato,nel corso di milioni di anni, una profondissima gola nella roccia.

Questo canion, accessibile solo dal 2001, è attrezzato con passerelle metalliche, in modo che sia possibile  esplorare la forra partendo direttamente dal centro del paese di fondo, per entrare, lungo un percorso tortuoso e tormentato, in un mondo di scura roccia, cascate fragorose, scivoli d’acqua, bizzarri giochi di luce, strani colori delle rocce dovuti alle alghe rosse e verdi presenti nell’acqua, muschi e felci.

Le visite si possono fare solo con guida e durano circa un’ora e mezza.

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Ma non dimentichiamo che Malosco si trova all’interno della Val di Non, la più ampia valle di tutto il Trentino, ricca di boschi, corsi d’acqua, meleti e montagne.

Sin dalla metà dell’800 si scoprì che le mele della Val di Non erano particolarmente buone e resistenti nel tempo, perciò si decise di convertire tutto il territorio a meleti, scelta che ancora oggi da i suoi buoni, anzi ottimi, frutti!

Sono proprio i meleti ad aver reso questa valle famosa.

Se si è abbastanza fortunati da visitare la Val di Non in primavera, è possibile ammirare lo straordinario spettacolo delle distese di meli in fiore che colorano la vallata.

Partendo da Malosco, è possibile raggiungere in poco tempo tutte le attrazioni della vallata.

Ad esempio, il lago di Santa Giustina, che si trova in posizione centrale: si tratta di un vasto bacino artificiale alimentato dalle acque del fiume Noce e creato per far funzionere la centrale idroelettrica sotterranea di Taio.

Nonostante la sua origine artificiale, è molto bello ed adatto per fare passeggiate sui pendii che lo circondano e rilassarsi nell’area attrezzata raggiungibile dalla statale.

Sulla sponda destra del lago si trova il castello di Cles.

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Molto romantico, ma più lontano, è anche il Lago di Tovel, nel quale si rispecchiano meravigliosamente le Dolomiti del Brenta.

Una volta veniva chiamato Lago Rosso, a causa di uno strano fenomeno legato alle alghe che lo popolavano e che coloravano le acque del lago di un rosso intenso.

Purtroppo, a partire dagli anni ’60, questo fenomeno è progressivamente diminuito, sino a perdersi del tutto.

In generale, tutto il gruppo delle dolomiti del Brenta è qualcosa che vale la pena di essere esplorato e vissuto, durante una vacanza in Val di Non.

Tutto il territorio della Val di Non è caratterizzato dalla presenza di piccoli borghi di origine contadina, ma si possono trovare anche veri e porpri monumenti, come Castel Thun, nei pressi di Mezzocorona, e il Santuario di San Romedio.

A fine giornata, perchè non godersi una bella cena tipica trentina, per esempio alla Trattoria del Montanaro Esigente, dove i prodotti vengono direttamente dagli orti della zona e son serviti con cortesia e calore?

A presto su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi