Foto di Simona Marsella, vista sul Danubio

Già in passato Bianca ti ha parlato di Bratislava, dandoti le informazioni essenziali su come arrivare, dove dormire e cosa vedere.

Oggi voglio raccontarti di più di questa piccola capitale che ho visitato poche settimane fa.

Bratislava è una città non molto grande e puoi girarla tranquillamente in un paio di giorni: io mi sono fermata da venerdì a domenica e come tempo ritengo sia stato sufficiente.

Tra l’altro è facilmente raggiungibile con voli low-cost e non è molto cara, anche se l’arrivo dell’euro ha contribuito a far salire il costo della vita.

E’ una città pulita, ordinata, con pochissimo traffico, nessuna macchina in doppia fila (ma sono parcheggiate negli appositi spazi sui marciapiedi)… un piccolo paradiso per me che sono abituata al traffico romano.

E tutto questo nonostante la presenza importante di turisti in seguito ai campionati mondiali di hockey su ghiaccio in pieno corso durante il mio soggiorno.

Mi lascia pensare che in altri periodi sia ancora più calma e poco frequentata, e questo è un punto a suo vantaggio perché ti permette di scoprirla con serenità.


Foto di Simona Marsella, l’ “UFO”

Per spostarti puoi girare tranquillamente a piedi, in quanto le principali attrazioni turistiche sono tutte dislocate nel centro; se poi vuoi spingerti fino in periferia, puoi prendere uno dei tanti e puntualissimi autobus, filobus o tram a disposizione.

Il biglietto, che va vidimato non appena si sale, costa 70 centesimi per un’ora (altrimenti se preferisci puoi acquistare un biglietto giornaliero a 3,50 euro) e puoi acquistarlo ai distributori automatici posizionati vicino alle fermate o nelle edicole.

Io ho soggiornato all’hotel Kyev, molto centrale con un ottimo rapporto qualità – prezzo: è un grande edificio sovietico degli anni ’60 che troneggia sulla città.

L’ambiente è giovane, nella hall c’è il wi-fi e 4 computer fissi a disposizione per gli ospiti; come pulizia è discreto e anche la colazione è buona e variegata, insomma se vuoi spendere poco e stare in un‘ottima posizione per poche notti te lo consiglio.

Io ho prenotato su booking.com pagando 65 euro la doppia a notte: ricordati poi che dovunque alloggerai dovrai pagare la tassa comunale di soggiorno direttamente in loco che ammonta a 1,65 euro a persona per notte.

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Foto di Simona Marsella, il castello di Devin

Ti consiglio di visitare, oltre a quanto puoi trovare nel racconto di Bianca, il castello di Devin, situato a circa 15 km fuori dal centro, e facilmente raggiungibile con l’autobus n. 29 che parte dalla stazione dei bus sotto al Ponte Nuovo.

L’ingresso si paga 3 euro a persona e dà accesso all’intera area, compreso il museo presente al suo interno.

Si tratta di uno dei castelli più antichi di tutta la Slovacchia.

Il paesaggio è molto affascinante: le antiche rovine rimaste in piedi dopo l’attacco dell’esercito di Napoleone si ergono sullo sfondo del Danubio circondate dal verde delle colline.

La vista è davvero incantevole e se il cielo non è coperto si riesce a scorgere anche Vienna, che dista solamente 50 km.

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Se scegli di fermarti più di un week-end puoi anche decidere di percorrere uno dei tanti itinerari ciclistici presenti nei dintorni: andare in bicicletta infatti è molto popolare tra i residenti e la città risulta particolarmente attrezzata.

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Ma ora veniamo ai consigli su dove mangiare.

Se vuoi spendere poco e assaggiare comunque i piatti della cucina locale ti consiglio uno dei tanti pub presenti nel centro.

Io ho provato quello più gettonato, lo Slovak Pub situato a Stare Mesto, la parte vecchia della città: l’ambiente è giovane e informale e il menù molto vario, puoi quindi assaggiare diversi piatti spendendo poco.

E’ molto affollato, sia da turisti che da gente del luogo.

Unica nota negativa il personale: non è molto gentile e non fa nemmeno nessuno sforzo per capirti, quindi se vuoi mangiare devi farti vedere e sentire.

Se invece preferisci un ambiente più tranquillo ti consiglio il ristorante Prašná Bašta: si trova in un vicolo molto caratteristico del centro storico e dispone sia di una sala interna che di un cortile dove puoi cenare all’aperto.

Il locale non è molto grande ma delizioso.

Anche qui ci sono diversi piatti della cucina slovacca: da provare i bryndzové halušky, degli gnocchetti conditi con formaggio di pecora accompagnati da pancetta calda croccantissima, ma anche le zuppe o la carne alla griglia sono ottimi.

Il servizio è buono e i prezzi contenuti: per una cena completa ho speso 20 euro.

Nel complesso è una città molto piacevole ed economica e se hai a disposizione pochi giorni è la meta ideale, soprattutto in primavera quando il clima è molto gradevole.

Simona