Dintorni di Siniscola

Dintorni di Siniscola - Foto di candido33

Il territorio del comune di Siniscola, ubicato nella Sardegna centro orientale, si articola in un ampio tratto costiero e una serie di zone pianeggianti ai piedi del Monte Albo; da cui deriverebbe l’antico nome del paese Thiniscole (da finis collis, ai piedi dei colli).

Il paese è conosciuto per le sue bianche spiagge, fra le quali spicca quella che è stata piu’ volte riconosciuta come la più bella spiaggia d’Italia, quella di Berchida (da non confondere con Berchidda di cui abbiamo parlato poche settimane fa).

Le frazioni de La Caletta, Santa Lucia (piccolo borgo di pescatori) e Capo Comino (con le rocce granitiche ai piedi del piccolo faro) rappresentano dei luoghi speciali dove perdersi nel silenzio delle pinete interrotto dai grilli e tra le dune bianche che hanno visto e sentito le battute degli attori Mariangela Melato e Giancarlo Giannini nel film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.

Questi sono i tratti peculiari di questo territorio conosciuto per l’ambiente marino, le acque cristalline e i chilometri ininterrotti di sabbia bianca come la neve.

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Tuttavia oggi ti voglio far conoscere un altro aspetto di questo paese che offre interessanti spunti anche agli appassionati di trekking, archeologia, speleologia e arrampicata.

Sulla cittadina domina il massiccio calcareo del Monte Albo con cime alte fino a 1127 metri di altezza (Punta Catirina e Punta Turuddò), ma vasta parte del territorio di Siniscola è costituito da un ambiente ricco di fenomeni carsici che hanno dato vita a grotte ancora in parte inesplorate ma di grande interesse.

La grotta di Gana ‘e Gortoe è percorsa da un ruscello sotterraneo a carattere torrentizio, ha un andamento orizzontale ed uno sviluppo complessivo di 996 metri; la grotta de Sa Conca Manna de Locoli presenta all’interno un primo laghetto aggirabile con una breve arrampicata e un secondo lago superabile anche via terra, prima del terzo attraversabile solo con un canottino.

Superati questi specchi d’acqua la grotta presenta due diramazioni, di cui una esplorata per oltre mille metri di galleria sotterranea.

Tra i luoghi di sepoltura e di culto quello di maggior interesse dal punto di vista architettonico è la grotta di Sa Prejone e’ S’Orcu, situata ai piedi del Monte Albo presso il canalone di Riu Siccu.

La grotta Elene Portiche riveste invece un interesse archeologico in quanto abitata dall’uomo in età preistorica, anche se negli anni è stata oggetto di scavi abusivi che ne hanno distrutto la stratigrafia originaria.

Questa grotta si inserisce nel Neolitico Medio Sardo (circa 4.000 – 3.500 a.C) ma nel territorio siniscolese sono rappresentate altri periodi: l’età nuragica con i nuraghi a Tholos di Gorropis, Sa Punta e Sa Thurulia, Sa Gurutta e Sas Piperas, quest’ultima ai bordi di un suggestivo strapiombo sul versante occidentale del Monte Albo.

Da non dimenticare le leggendarie Tombe dei Giganti e i villaggi di età medioevale de Sos Rempellos e Bona Fraule con il sito nuragico di Conca Umosa visitabile attraverso un percorso a poche centinaia di metri dal mare più bello d’Italia.

Lungo la sponda del Rio Berchida si localizza in un terreno privato il sito di Paule’ e Luca con una villa rustica di età romana imperiale parzialmente messa in luce da un intervento di scavo archeologico.

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Numerosi percorsi di trekking su sentieri panoramici con vista sul mare immersi nel verde e nei profumi della macchia mediterranea e numerose piante endemiche, dove è possibile avvistare i mufloni, completano l’offerta di questa natura ancora sconosciuta ai più e non sempre facilmente individuabile e raggiungibile a causa di una scarsa segnaletica che corrisponde ad una, purtroppo, scarsa valorizzazione di questo patrimonio.

Anche allo scopo di valorizzare l’ambiente nel territorio siniscolese è nata nel 2007 la società L.E.A. Hydromantes (i cui soci fondatori sono tutti laureati in discipline scientifiche), che nel piccolo borgo dei pescatori di Santa Lucia ha posto la sede del centro d’educazione ambientale e alla sostenibilità (CEAS) Santa Lucia.

Fa parte del Sistema IN.F.E.A. (INformazione, Formazione ed Educazione Ambientale) Sardegna, un’organizzazione a rete per la costruzione di una cultura diffusa e di un modello di società sostenibile e che ha l‘obiettivo prioritario di promuovere e organizzare progetti e programmi dedicati all’educazione alla sostenibilità ambientale.

Le attività del L.E.A Hydromantes sono varie e tutte legate alla divulgazione delle caratteristiche degli ecosistemi presenti nel territorio e alla loro conservazione e tutela.

In tal senso sono numerose le attività e i corsi con le scuole e l’organizzazione di mostre ed eventi, ma potrai rivolgerti a loro per giornate ecologiche, gite ed escursioni storico-naturalistiche e di avventura, visite guidate in grotta, campi scuola, ricerca e divulgazione delle bellezze storico ambientali del luogo.

Da questa estate inoltre troverai presso il centro un punto di informazione turistico ambientale.

Se vuoi trascorrere una giornata diversa con uno sguardo attento ad un territorio dalle mille risorse, potrai contattarli all’indirizzo mail: lea.hydromantes(at)tiscali.it o ai numeri 3289631199, 3925542939, 3939781254.

Articolo di
Bianca Ferracani