Palermo dall’alto

Foto di Simona Marsella, Palermo dall’alto

 

Ti ho già parlato della Sicilia ma ancora non ti ho detto niente sul suo magnifico capoluogo, Palermo, che decisamente merita un articolo a parte.

Se vuoi sapere in poche parole com’è, ti posso dire che è affascinante, caotica, viva, energica, piena di traffico e contraddittoria: in pratica o la ami o la odi.

Se vuoi però saperne di più continua a leggere.

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Vado con calma e inizio dalle informazioni logistiche.

Per raggiungerla puoi approfittare dei diversi voli low-cost che la raggiungono: secondo la città da cui parti, puoi scegliere la Wind Jet, la Ryanair, la Blu-Express o Easyjet, e al solito prenotando in anticipo puoi trovare delle buone offerte.

Io da Roma con la compagnia Easyjet ho pagato solo 14 euro a tratta ed era il mese di settembre, uno dei periodi ideali per visitarla, quando il caldo inizia a dare un po’ di tregua e permette di godersi la città girovagando senza soffrire.

Il clima infatti è molto mite e dolce, ma nella stagione estiva le temperature sono più simili a quelle africane e più difficili da sopportare.

Arrivato all’aeroporto Punta Raisi puoi raggiungere facilmente il centro città con un treno express: la frequenza è di 30 minuti e ci impiega circa un’ora.

Per spostarti non serve l’automobile, anzi ti sconsiglio fortemente di usarla in quanto le strade sono un vero caos e il modo di guidare dei palermitani ti posso dire che è decisamente particolare, soprattutto l’utilizzo delle due ruote.

In ogni modo in centro puoi muoverti agevolmente a piedi, e per spostamenti più lunghi c’è una fitta trama di autobus che copre tutta la città: sul sito dei trasporti locali puoi facilmente calcolare il percorso e vedere quale autobus è necessario prendere per raggiungere la destinazione desiderata.

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porto

Foto di Simona Marsella, porto

 

La città è attrezzata per accogliere ogni tipo di viaggiatore e offre diverse soluzioni per dormire, di tutti i prezzi e condizioni: dai grandi alberghi di lusso, agli hotel più economici dislocati vicino alle mete da non perdere.

Se sei indeciso e cerchi un’ospitalità più calda ti propongo il bed&breakfast in cui ho soggiornato, il “Maqueda”.

E’ una struttura nuova con monolocali e bilocali e si trova in un’ottima posizione, a due passi dalla stazione e dal centro, con  prezzi moderati.

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Ora che ti ho comunicato le informazioni di base ti racconto cosa c’è di interessante da fare e da vedere.

Se cerchi un po’ di vita da spiaggia devi assolutamente andare a Mondello, famosa località turistica frazione di Palermo, a pochi chilometri dalla città.

Antico villaggio di pescatori, è un golfo molto caratteristico pieno di negozietti e ristoranti e un porticciolo.

La spiaggia è sabbiosa e attrezzata e c’è anche un grande stabilimento balneare, mentre più all’interno si susseguono diverse ville in stile liberty.

Proprio sul lungomare ti consiglio di fare tappa al ristorante “Da Calogero” (Via Torre 22, Mondello): in un ambiente informale e cortese e a prezzi contenuti puoi gustare ottimi piatti di pesce freschissimo, tra cui ti suggerisco di assaggiare gli spaghetti con i ricci.

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Ora ti porto un po’ a spasso per la città: gli itinerari da seguire sono diversi e se sei affamato di arte e cultura qui non rimarrai deluso.

Proprio per la sua posizione al centro del mediterraneo, nel crocevia tra Oriente e Occidente, Palermo raccoglie al suo interno le ricchezze dell’arte di diversi momenti storici, dall’architettura arabo-normanna, all’arte del rinascimento, fino al barocco e quella decorativa.

Perdendosi per le sue strade subito noti le impronte diverse e le testimonianze lasciate dalle diverse dominazioni subite e vissute nel corso della storia.

Purtroppo non si può ignorare anche la decadenza che domina in diverse strade e quartieri, in alcuni casi ancora effetti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e del successivo terremoto, dove palazzi fatiscenti, a volte occupati illegalmente, fanno da sfondo a un patrimonio artistico di tutto rispetto.

E’ questa la grande contraddizione che si respira, ma il recupero purtroppo è ostacolato da diversi fattori; purtroppo però in questo modo l’immagine della città ne esce danneggiata.

Bene, hai indossato un paio di scarpe comode?

Nel prossimo post ti porterò a conoscere le principali attrazioni, dai monumenti ai mercati, con un occhio sempre attento ai sapori locali.

la Cattedrale

Foto di Simona Marsella, la Cattedrale

 

Simona