mercato Ballarò

Foto di Simona Marsella, mercato Ballarò

 

Bene, sei pronto/a per girare per Palermo?

Andiamo!

Iniziando a camminare per la città un‘esperienza da non perdere assolutamente è girovagare per i mercati popolari.

I più famosi sono quelli di Ballarò, nei pressi della stazione e della Vuccirìa, vicino alla Chiesa della Martorana: qui puoi scoprire i veri colori e profumi di Palermo e della Sicilia.

Tra i venditori delle bancarelle che si susseguono è una specie di gara a chi urla più forte, una lotta all’ultimo cliente, naturalmente tutto in dialetto locale.

All’interno dei mercati poi, o subito nei pressi, puoi provare la vera cucina palermitana: puoi scegliere di assaggiare pane e panelle (frittelle di farina e ceci), arancini, polpo e patate o altre sfiziosità dai banchi ambulanti, oppure come ho fatto io sederti ad un tavolo di plastica e mangiare pesce freschissimo cucinato in un garage improvvisato ristorante.

L’impatto visivo è un po’ forte, soprattutto per quel riguarda l’igiene, ma superato quello non rimarrai deluso, e poi come diceva mia nonna “quello che non strozza ingrassa”.

Con la pancia piena ora puoi dedicarti all’arte e andare a visitare le bellezze architettoniche che sono davvero molte.

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Fra tutte te ne consiglio alcune, quelle che mi hanno colpito di più.

Lasciandoti alle spalle il mare e percorrendo Corso Vittorio Emanuele si erge maestosa davanti a te la Cattedrale: quello che impressiona subito è la presenza dei diversi stili, dovuta alle diverse fasi di costruzione e il diverso uso nei secoli, da moschea al culto cristiano.

All’interno troneggiano mosaici, affreschi, sculture e anche un tesoro, che comprende diverse opere d’arte che vanno dall’epoca normanna fino all’800.

In una bellissima piazza, Piazza Bellini, si trova quella che viene comunemente chiamata la Chiesa della Martorana: iniziata nel 1143, presenta influssi sia bizantini che islamici, è a pianta quadrata e decorata da bellissimi mosaici.

All’interno vivono delle monache di clausura, le quali hanno inventato dei dolci di marzapane a forma di frutta, noti come Frutti di Martorana.

Chiesa della Martorana

Foto di Simona Marsella, Chiesa della Martorana

 

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Ora è sicuramente il momento di un altro spuntino: non temere perché a 500 metri dalla Chiesa trovi la famosa “Antica Focacceria San Francesco”.

Qui puoi sia fare uno spuntino al volo, magari assaggiando uno sfincione o se sei coraggioso il panino con la meusa (la milza), sia sederti comodamente e consumare un pasto completo, sicuramente non facile da digerire ma che lascia molta soddisfazione.

Ti suggerisco di assaggiare gli involtini di pesce spada e le sarde al beccafico, ma anche la frittura di pesce è molto buona.

Se poi hai ancora spazio per il dolce inutile dirti di mangiare una buonissima cassata o un cannolo siciliano.

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Continuiamo a camminare e arriviamo al Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, oggi sede dell’Assemblea della Regione Sicilia, la vera roccaforte di Palermo: iniziato dagli Arabi nel IX secolo divenne successivamente la Reggia dei Normanni con le famose 4 torri.

Dominato da splendidi mosaici bizantini conserva al suo interno il monumento più significativo dell’arte arabo-normanna, la Cappella Palatina.

Questa è stata eretta da Ruggero II nel XII secolo ed è interamente ricoperta da mosaici dorati e intarsi: ti consiglio davvero di visitarla perché quando entrerai al suo interno ti mancherà il fiato da tanta maestosità.

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Nei dintorni di Palermo, a pochi chilometri da questa, devi assolutamente andare a Monreale, piccola cittadina famosa per il suo duomo, situata sulle pendici del monte Caputo.

Puoi raggiungerla facilmente prendendo un autobus di linea dal centro città e goderti gli scorci spettacolari mentre si inerpica fra i tornanti fino al panorama stupendo di tutta Palermo una volta arrivato in alto.

Il Duomo domina questa piccola cittadina con la sua tipica architettura normanna in uno stile con influssi greci ed arabi.

Costruita da re Guglielmo II nella fine del 1100, la Chiesa è la parte più bella e maestosa: a croce latina è divisa in due piani arricchita da lastre di marmo e mosaici.

Il complesso comprende oltre la Chiesa, anche il chiostro dell’antico annesso convento benedettino, in stile bizantino: è un susseguirsi di colonne, più di 200, che sostengono archi piegati ad angolo ottuso e formano un portico molto vasto.

Ti consiglio anche di girare tutto intorno al Duomo e perderti nelle pittoresche stradine di Monreale, alla scoperta di storici laboratori di ceramica e di mosaico.

particolare del Duomo di Monreale

Foto di Simona Marsella, particolare del Duomo di Monreale

 

Simona