paesaggio vulcanico

Foto di Simona Marsella – paesaggio vulcanico

 

Vuoi prenderti una pausa dalla frenesia della tua vita quotidiana, immergerti nella natura, e goderti un mare spettacolare?

Bene, questo è il posto che fa per te.

Fuerteventura dista solo 100 chilometri dal Marocco, fa parte delle Canarie di cui è la seconda isola per estensione ed è un vero paradiso per tutti gli amanti di surf, kitesurf e windsurf.

Ha un aspetto prevalentemente desertico ed è questo che la caratterizza; inoltre il fatto di essere ancora poco abitata e il suo paesaggio brullo la rende veramente affascinante.

L’ho visitata qualche anno fa, ma so che ha conservato intatto il suo fascino.

Per raggiungerla puoi prendere un volo diretto dai principali aeroporti italiani: negli ultimi anni infatti alcune compagnie hanno aggiunto questa tratta diretta, anche se la frequenza non è altissima.

Fra queste la Meridiana collega l’aeroporto Puerto del Rosario a Milano, Roma, Bologna e Verona oppure la Ryanair che parte da Bergamo e Pisa; altrimenti se acquisti un pacchetto con un operatore turistico solitamente è incluso un volo charter diretto.

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Per spostarti sull’isola ti consiglio di noleggiare una macchina e di prenderla direttamente in loco: i prezzi sono bassi e c’è molta concorrenza.

La benzina costa molto meno che da noi, inoltre guidare per Fuerteventura è davvero un piacere: le strade sono in buona condizione e per niente trafficate, e non sono nemmeno a pagamento.

Facendo parte della Spagna è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio per entrare; la moneta è l’euro e la lingua ufficiale è lo spagnolo, ma molti capiscono anche l’italiano, vista l’alta percentuale di nostri compatrioti che hanno deciso di trasferirsi su questa bellissima isola.

Il clima è mite tutto l’anno, anche per la vicinanza alla costa africana; le acque del mare però sono piuttosto freddine essendo nell’oceano, ma il colore cristallino ti fa dimenticare tutto e non sentire niente, ma se proprio sei freddoloso/a portati un mutino e starai più tranquillo/a.

Anche d’estate la temperatura non è mai troppo elevata grazie al vento sempre presente, inoltre il caldo non è mai umido: ti consiglio comunque di portarti una giacca per la sera, non si sa mai…

spiaggia bianca

Foto di Simona Marsella – spiaggia bianca

 

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Ora pensiamo a dove dormire.

Le possibilità sono molteplici e di tutti i prezzi: la soluzione più diffusa è quella di affittare un appartamento, in modo da spendere meno ed essere più indipendenti.

Io, coinvolta da alcuni amici, ho soggiornato in un villaggio, allora della Sprintours oggi dell’Alpitour, il Barceló Castillo Beach Resort: nonostante non ami questa soluzione, devo dire che si è rilevata molto comoda.

Il prezzo infatti era molto invitante e l’animazione non particolarmente insistente: inoltre c’era la possibilità di portarsi via il pranzo al sacco e di girare in tutta comodità l’isola.

E’ quindi un’opzione da non sottovalutare!

La posizione centrale poi nel mezzo dell’isola ci ha permesso di fare delle tappe giornaliere comode e organizzare al meglio la visita.

La vera perla della struttura però è il centro di Talassoterapia di cui abbiamo approfittato in una giornata di cattivo tempo: vasche riscaldate, idromassaggio, musicoterapia con lo sfondo della spiaggia di Fuerteventura… davvero un ottimo modo per trascorrere un pomeriggio di relax in una giornata uggiosa.

dall’alto

Foto di Simona Marsella – dall’alto

 

Se il tempo è clemente invece c’è molto da fare sull’isola: ci sono chilometri e chilometri di spiagge tra cui scegliere, da quelle piatte di sabbia fine e bianca, a calette di ciottoli fino alle altissime dune.

Se vuoi cimentarti con il surf o provare un‘immersione ci sono molte spiagge attrezzate dove puoi praticare ogni tipo di sport acquatico, ma se preferisci riposare al sole puoi sceglierne una selvaggia e isolata.

Se poi ti sei stancato della spiaggia puoi andare a visitare e perderti in uno dei villaggi di pescatori e immergerti nella vita locale, andare a curiosare nei mercatini alla ricerca di oggetti particolari da portare al tuo ritorno a casa o ancora visitare uno dei parchi naturali presenti oppure i pochi, ma molto caratteristici, monumenti dell’isola.

A questo punto quindi ti ho dato sufficienti motivi per scegliere Fuerteventura come meta del tuo prossimo viaggio.

Nel prossimo post ti racconterò nei dettagli cosa vedere, cosa fare e… cosa mangiare naturalmente.

Intanto ti lascio con un suggerimento letterario: una mia amica, Elena Proietti, ha scritto un libro ambientato proprio su questa bellissima isola, da lei particolarmente amata: si intitola

“Onda, segnali dal destino”

ed è un romanzo molto piacevole.

Simona