Fuso orario

Fuso orario

 

Non ti voglio prendere in giro.

Gli effetti di un lungo viaggio in aereo non si possono eliminare del tutto.

Quando si cambiano diversi fusi orari, un paio di giorni servono sempre per adattare il tuo corpo alla nuova situazione.

Però ci sono accorgimenti che permettono di accellerare il processo di adattamento e soprattutto ti permettono di cominciare la tua avventura da subito, senza dolori o malesseri, anche se un po’ “scombussolato/a”.

Vediamo in dettaglio 7 modi utili a ridurre i problemi derivanti dal jet lag:

1. Alimentazione prima e durante il volo

Qui non mi voglio dilungare perchè ho scritto ben 2 articoli su cosa mangiare e cosa evitare.

=> Cibi da evitare prima e durante un volo aereo

=> Cosa mangiare e bere prima e durante un volo aereo

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2. Segui i ritmi della giornata anche in volo

Questo significa che dovresti cercare di dormire il più possibile se il volo è notturno e fare attività diverse – muovendoti più che puoi – se il volo avviene in pieno giorno.

Io, per esempio, non riesco a metterlo in pratica nei voli notturni, visto che non sono in grado di dormire su nessun mezzo di trasporto… o meglio, devo sdraiarmi e visto che non voglio spendere 3 volte tanto per una businness class, mi devo accontentare. 🙁

Mi dicono essere di grande aiuto (per chi riesce a dormire) quelle mascherine oscuranti e quei cuscini da mettersi attorno al collo.

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3. Segui i ritmi della giornata una volta sul posto

Se arrivi di giorno NON andare a dormire!

Anche se stai crollando dalla sonno.

Rimani sveglio/a almeno fino alle 22/22.30, un orario abbastanza normale per andare a dormire.

E se il mattino successivo ti svegli moooooolto presto (e succederà… te lo garantisco!), non alzarti, rimani a letto fino ad un orario decente, ad esempio 7-7.30.

Dai modo al tuo corpo di abituarsi al ritmo giorno/notte del luogo in cui sei arrivato/a.

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4. Concediti un po’ di tempo per rilassarti appena arrivato/a

Appena appoggiate le valigie in albergo, non ti buttare nella mischia o ancora peggio non metterti a disfare tutto il bagaglio.

Prenditi 30 minuti per rilassarti… spogliati, fai una doccia, prendi un po’ d’aria sul terrazzo, fai qualche esercizio leggero, cose di questo genere.

Mi raccomando attua questa procedura anche se arrivi di notte… non andare subito a letto, prima cerca di “staccare” dal lungo viaggio.

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5. Aiutati con la melatonina

Non è la soluzione a tutti i mali del mondo e forse è sopravvalutata ma è innegabile che aiuti il sonno in modo naturale.

Io la prendo, per i primi 3/4 giorni dall’arrivo, e posso dire che mi velocizza di molto l’adattamento ai cicli di luce/buio.

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6. Resisti e mantieni un regime normale nelle prime 48/72 ore

Continua a mantenere una certa regolarità di vita, legata al susseguirsi di giorno e notte nelle prime 72 ore circa.

Stai sveglio durante tutto il giorno e al massimo vai a letto presto la sera.

Ci saranno giornate (soprattutto dopo il pasto pomeridiano) che la voglia di sdraiarti prenderà il sopravvento… ma sarebbe un grosso errore.

Piuttosto fai attività leggere e rallenta il tuo modo di visitare, ne gioverà anche la qualità.

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7. Mantieni una dieta regolare nei primi giorni

Non abbuffarti ed evita alcolici in dosi massicce, cerca di mangiare carne e pesce durante il giorno (proteine) e magari concediti dei carboidrati la sera (in pratica il contrario della dieta classica).

In questo modo ti aumenterà la sonnolenza nelle ore serali e non in quelle diurne.

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Tutto quello che hai letto deriva da prove personali, io riesco a limitare il jet lag adottando questi piccoli accorgimenti, ci sono però cose a cui difficilmente riuscirai a rimediare.

Un esempio?

Sono partito da Milano il gennaio scorso con temperature vicino allo zero e sono atterrato a Bangkok 12 ore dopo con più di 30 gradi.

Ho sudato in maniera costante per quasi 3 settimane, non tanto per il caldo ma perchè il mio corpo non riusciva a capire… per lui era inverno!!!

Un saluto,
Cristiano