Panorama

Panorama – Foto di Simona Marsella

 

Ti avevo lasciato con la promessa di raccontarti cosa c’è da vedere a Fuerteventura ed eccomi qui.

La capitale è Puerto del Rosario, dove si trova l’aeroporto e dove vive anche la metà della popolazione: si trova al centro delle principali vie di comunicazioni dell’isola e vale la pena fare un giro per avere uno spaccato della vita quotidiana degli abitanti.

Ti consiglio di visitare anche Betancuria, la ex capitale, piccolo centro tranquillo situato al centro dell’isola in una bellissima valle.

Non è molto frequentata dai turisti e per questo è particolarmente piacevole girare per le sue stradine.

Il monumento più importante è la Chiesa di Santa Maria, costruita nel 1404, stesso anno di fondazione della città; se sei interessato ai musei nelle vicinanze della Chiesa ce ne sono due, quello dell’Arte Sacra e quello Archeologico ed Etnografico.

Ti consiglio di arrivare fin su la cima della montagna, a Morro Velosa: da qui potrai godere di una vista speciale di Fuerteventura ed ammirare un panorama fantastico.

In questa zona ci sono alcuni dei migliori ristoranti dell’isola: scegline uno e assaggia il famoso formaggio di capra accompagnato dal pregiato vino delle Canarie.

Sempre nella zona centrale trovi un’altra piccola cittadina molto graziosa che vale la pena visitare, Antigua.

Anche qui è un’oasi di pace ma la cosa più spettacolare sono i mulini a vento: alcuni di questi sono ancora funzionanti per la produzione del mais tostato, mentre altri è possibile visitarli e conoscere le antiche tradizioni dei contadini e di quest’isola.

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A Fuerteventura si viene soprattutto per il mare quindi ora ti voglio consigliare le spiagge più belle.

Nella parte nord il paesaggio è caratterizzato da dune bianche e costa selvaggia.

Assolutamente devi andare a Corralejo: le dune altissime e bianche sono uno spettacolo e solo a vederle ti viene voglia di rotolarti nella sabbia.

Il vento è forte da queste parti ma potrai ripararti in piccole costruzioni di pietra disseminate lungo la spiaggia.

Corralejo è diventata fortunatamente una riserva naturale così che questo le sta permettendo di rimanere protetta dal turismo selvaggio.

Una curiosità: le sue dune ospitano anche una famosa e faticosa maratona sulla sabbia.

Qui troverai grande tranquillità e se vuoi fare sport è il posto ideale vista l’esposizione per provare il surf o il windsurf.

Se poi sei appassionato della natura puoi raggiungere l’isolotto di Lobos e dedicarti al birdwatching oppure andare alla ricerca dei tanti pesci martello.

La cittadina di Corralejo anticamente era un borgo di pescatori, ma negli ultimi anni è stata oggetto di grandi costruzioni fra hotel e locali e per questo oggi vive un grande contrasto.

Da Corralejo puoi decidere anche di imbarcarti e raggiungere in circa mezz’ora Lanzarote, altra isola delle Canarie, la quarta per estensione.

Il suo territorio è prevalentemente vulcanico: ti consiglio di vistarla perché rimarrai a bocca aperta davanti al capolavoro di architettura naturale che ti troverai di fronte.

Se decidi di fare un’escursione nel parco naturale di Timanfaya, nella zona sud-occidentale dell’isola, ti troverai in un paesaggio lunare: crateri, fratture vulcaniche e colate laviche sono ovunque e il contrasto dei colori con il mare è davvero spettacolare.

Tornando a Fuerteventura, se vuoi respirare ancora la vita di un tempo spostati a nord-ovest, ad El Cotillo.

Questo è un piccolo paese di pescatori che ancora resiste al cemento e al progresso: non perderti il vecchio porto ma nemmeno la cucina locale, naturalmente a base di pesce.

Ci sono diverse spiagge facilmente accessibili: sono tutte con sabbia bianca finissima che crea un affascinante contrasto con le scogliere laviche.

scogliere di lava

Foto di Simona Marsella – scogliere di lava

 

Sabbia dorata e acque basse si trovano anche al centro dell’isola dove ho alloggiato: da qui la spiaggia più vicina è Caleta de Fuste, una baia a forma di ferro di cavallo creata con sabbia portata da altri lidi.

La caratteristica principale è che si trova al riparo dai venti, quindi perfetta per una giornata in cui vuoi prenderti una pausa e rilassarti.

Sicuramente questa non è la spiaggia più bella dell’isola essendo artificiale, ma ha comunque il suo fascino.

Scendendo verso sud la sabbia diventa fine e bianca: qui la penisola di Jandia offre alcune fra le spiagge più belle.

Tra tutte ti segnalo quella di Sotavento: chilometri e chilometri di spiaggia che muta secondo la marea, lasciando il posto a lagune di acqua trasparente quando è alta.

spiaggia di Sotavento

Foto di Simona Marsella – spiaggia di Sotavento

 

Simona