Il Museo di Ho Chi Minh

Il Museo di Ho Chi Minh – foto di Stefania

 

Dopo essersi avventurati per i villaggi montani nel Vietnam Nord Occidentale, la scoperta del Paese non può che proseguire affrontando la giungla metropolitana di Hanoi.

Oggi ti parlerò quindi di questa città elegante, ricca di atmosfera e incredibilmente affascinante, il cui numero di Pagode è superato solo dalla quantità di motociclette che ne affollano le strade labirintiche e in cui modernità e tradizione convivono a pochi passi l’una dall’altra.

Fra i ‘must’ della capitale, è d’obbligo una visita al Museo di Ho Chi Minh, monumento trionfalistico dedicato al fondatore del Vietnam moderno e all’avanzata del socialismo rivoluzionario.

Se non vuoi perderti un’esperienza davvero local, ti consiglio di anticipare la visita facendo anche un salto al Mausoleo, dedicato sempre allo ‘Zio Ho’, che si trova a pochi passi di distanza ed è aperto solo al mattino.

Qui, in un sarcofago di vetro, sono custodite le spoglie di Ho Chi Minh, tranne per i due mesi all’anno in cui vengono mandate in Russia per la ‘manutenzione’.

Non stupirti se nella lunga fila, che scorre comunque piuttosto velocemente, ti ritroverai a essere l’unico occidentale o quasi, perché visitatori del Mausoleo sono quasi sempre per la maggior parte vietnamiti.

Nei pressi dei due monumenti dedicati a Ho Chi Minh si trova anche la Pagoda su una sola colonna, uno degli edifici più rappresentativi della città, progettata in questo modo per somigliare a un fiore di loto – simbolo di purezza – che emerge da un mare di tristezza.

La Pagoda su una sola colonna

La Pagoda su una sola colonna - foto di Stefania

 

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Il cuore di Hanoi, quello per cui vale veramente la pena visitare questa città, è il Quartiere Vecchio.

Le sue viuzze strette piene di traffico, venditori ambulanti e negozi di ogni genere costituiscono l’anima vitale e commerciale della città e addentrarvisi lasciandosi conquistare dai colori, gli odori e i sapori dei dolci di strada e del pho, la tipica zuppa vietnamita, è un concentrato di esperienze dell’Asia più vera.

Qui la vita si svolge infatti per strada, dove una continua fila di motociclette sfreccia da e per ogni direzione facendo lo slalom fra i pedoni che attraversano un passo alla volta.

Il pho, piatto tipico vietnamita

Il pho, piatto tipico vietnamita - foto di Stefania

 

La frenesia della città in continua evoluzione si contrappone tuttavia ai lenti movimenti dei gruppi che si ritrovano a fare t’ai chi o degli anziani che giocano a scacchi sulle sponde del lago Hoan Kiem, attorno a cui si sviluppa il Quartiere Vecchio.

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Terra di leggende, il Vietnam è ricco di storie che spiegano la nascita di alcuni fra i propri luoghi più famosi e suggestivi da cui derivano i loro nomi attuali, e questo lago è uno di quelli.

Il suo nome, infatti, significa Lago della Spada Restituita, perché la tradizione vuole che, a metà del XV secolo, gli dèi inviarono all’imperatore Le Thai To una spada magica che egli utilizzò per cacciare i cinesi dal Vietnam.

Il giorno successivo alla fine della guerra, l’imperatore vide una gigantesca tartaruga d’oro sulla superficie del lago, che afferrò la spada e scomparve nell’acqua per restituirla ai suoi divini protettori.

Ancora oggi il lago è abitato da tartarughe, che si dice portino fortuna a chi riesce a vederle nelle rare occasioni in cui emergono.

Il lago Hoan Kiem e la Tap Rua

Il lago Hoan Kiem e la Tap Rua - foto di Stefania

 

Il mio consiglio per godere appieno dell’atmosfera che questo quartiere magico è in grado di regalare è di farti un giro a piedi per le stradine che circondano il lago senza una meta precisa.

Lasciandoti guidare dagli odori speziati degli ambulanti che hanno i loro banchetti per strada, addentrandoti nei vicoli più stretti, soffermandoti a contrattare per l’acquisto di un souvenir o di un abito su misura in uno dei numerosissimi negozi della zona e ritornare infine nel tardo pomeriggio verso il Teatro Municipale delle Marionette sull’Acqua per assistere a quello che è uno spettacolo unico.

Discendente di un’antica arte inventata dai contadini che lavoravano nelle risaie del Delta del Fiume Rosso e un tempo tramandata segretamente di padre in figlio, lo spettacolo oggi si svolge all’interno del Teatro, dov’è allestita una piscina quadrata in cui sono azionate le marionette.

Si tratta di diverse storielle divertenti di argomento bucolico o leggendario all’interno delle quali l’accompagnamento musicale dal vivo gioca un ruolo preponderante e che si riesce a seguire grazie alla loro espressività, anche se le battute sono recitate solo in vietnamita.

Le marionette sull’acqua

Le marionette sull’acqua - foto di Stefania

 

Se dopo questa immersione nell’Asia più tradizionale vuoi scoprire come si sta evolvendo oggi il Vietnam più moderno e lussuoso, spostati sulle sponde di un altro lago, l’Ho Tay (lago Occidentale).

E’ il lago più grande di Hanoi, attorno al quale si stanno rapidamente sviluppando residenze di lusso, rinomati ristoranti di pesce, alberghi a cinque stelle, spa e boutique.

Da Hanoi ti consiglio anche di prenotare, in una delle innumerevoli agenzie viaggi locali, una gita di una giornata alla Pagoda dei Profumi, uno straordinario complesso di pagode e santuari buddisti costruiti sulle rocce calcaree del monte Huong Tich.

La nostra avventura alla scoperta del Paese proseguirà invece la prossima settimana con un altro dei luoghi simbolo del Vietnam settentrionale: la Baia di Halong.

Tam biet, hen gap lai!

Stèf

Prima Parte: Lost in Viet-Nam: trekking nei villaggi delle montagne nord occidentali