Maratona di New York

Maratona di New York - Foto di Pabo76

 

Oggi mi rivolgo in particolare a te appassionato viaggiatore sportivo, ma anche a chi ha la curiosità di partecipare almeno come pubblico a una delle famose maratone in giro per il mondo.

Iniziamo con la classica di novembre (quest’anno il 6), con quella che è definita la più bella del mondo, nella metropoli di New York, da Staten Island i corridori (oltre 100 mila ogni anno) affollano il ponte di Verrazano-Narrows, raggiungendo Brooklyn.

Percorrendo Bay Ridge, Sunset Park, la corsa passa sul ponte Pulaski ed arriva nel distretto di Queens prima di attraversare l’East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan.

La corsa, che attraversa i cinque grandi distretti di New York City, prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per applaudire gli atleti nell’ultimo dei  42,195 chilometri.

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Per quest’anno non potrai parteciparvi come corridore perché le iscrizioni sono chiuse da tempo ma se ami le sfide importanti puoi iniziare ad allenarti per la prossima Maratona dell’Everest, una delle più faticose e iscritta nel libro dei Guiness dei primati come la piu’ alta al mondo.

L’Everest Marathon è in realtà un periodo di 26 giornate da trascorrere in Nepal che mette insieme una giornata di svago nella capitale Kathmandu, un duro trek nella regione dell’Everest, salendo il Gokyo Ri e il Kala Pattar per una delle piu’ suggestive viste del monte Everest.

Il gruppo principale di corridori parte da Londra, ma chi riesce a iscriversi alla corsa (il numero dei partecipanti è infatti limitato) può raggiungere il Nepal per conto proprio.

Al fine di permettere ai corridori di ambientarsi e acclimatarsi all’alta altitudine la corsa è preceduta da 15 giorni di camminate nella regione dell’Everest, sotto la supervisione di uno staff medico.

La corsa inizia al Gorak Shep (5184m), sotto il campo base dell’Everest e termina nella “capitale sherpa” di Namche Bazaar (3446m).

La corsa misura 26.2 miglia (42 km) e sebbene si svolga prevalentemente in discesa presenta due salite faticose; i corridori partono alle 6.30 del mattino con un limite massimo di percorrenza da registrare al monastero di Tengboche, 14 miglia dopo l’inizio, con arrivo prevedibile per le 12.15 pomeridiane e alla stazione Chorkhung  (20 miglia) per le 14.15 giusto sotto il Namche Bazaar.

Tempi a prima vista serrati, ma viste le condizioni climatiche e di luce è necessario terminare la corsa per le 18.00; lungo il percorso punti di approvvigionamento e dottori sono a disposizione dei corridori ogni 3 miglia per questa corsa che unisce sport estremo e beneficienza.

La gara infatti è organizzata dalla Bufo Ventures Ltd per supportare progetti di educazione e di salute nelle areee rurali del Nepal.

La maggior parte di quanto devoluto negli anni è stato raccolto grazie alla quota di iscrizione che i corridori pagano per partecipare alla corsa.

Come si può leggere dal sito ufficiale questa maratona non deve esser confusa con altre due importanti corse che vedono sullo sfondo il Monte Everest.

La Tenzing Hillary Everest, organizzata per celebrare la prima scalata dell’Everest da parte di Sir Edmond Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay avvenuta il 29 maggio 1953, che si svolge ogni anno in  maggio e la Mount Everest Challenge Marathon che si svolge in India nel mese di novembre.

Articolo di
Bianca Ferracani