Inverness

Foto di Simona Marsella, Inverness

 

Se ti dico Scozia, a cosa pensi?

Castelli, whisky, pecore, o al mostro di Loch Ness?

Ebbene posso dirti che è di più, molto di più.

Qualche anno fa con alcuni amici ho deciso di avventurarmi per questa regione e abbiamo organizzato un tour fai da te on the road.

Bene, da qui e per i prossimi post voglio parlarti di questa esperienza e darti preziosi consigli nel caso decida di visitare anche tu questi splendidi luoghi: magari potresti iniziare a pensarci per le prossime ferie.

Io ci sono stata in estate e secondo me è il periodo migliore per visitarla: le temperature sono piacevoli, di media tra i 15 e i 20 gradi, e le piogge meno frequenti.

Inizio quindi dall’organizzazione.

Scelto il periodo (nel mio caso Agosto quindi) e la durata del viaggio (15 giorni) la prima cosa che devi fare è cercare i voli: i principali aeroporti sono nelle città di Edimburgo e Glasgow e fortunatamente ci sono diverse compagnie low cost che le servono, quindi non devi far altro che trovare l’offerta più conveniente.

Una volta acquistati i biglietti aerei puoi passare alla ricerca della macchina: anche perché che viaggio on the road sarebbe altrimenti!

Solitamente conviene scegliere la società di autonoleggio convenzionata con la compagnia aerea con cui si è acquistato il volo: in questo modo infatti si ottiene uno sconto intorno al 20-30 %.

Nel mio caso avendo scelto Ryanair, la compagnia partner è la Hertz, con cui puoi calcolare un preventivo accedendo al loro sito direttamente da quello della compagnia aerea.

Puoi anche pensare di fare come me, se vuoi risparmiare, ovvero  arrivare  a Londra e poi ripartire da Glasgow: considera infatti che spesso non c’è nessun sovrapprezzo per restituire la macchina in un luogo diverso da quello del ritiro.

Se puoi porta con te il navigatore dall’Italia: in questo modo risparmierai piuttosto che includerlo nel noleggio.

Per la guida a destra poi non ti preoccupare, dopo le prime due rotonde tutto ti sembrerà più facile: se poi non te la senti puoi sempre scegliere una vettura con il cambio automatico ma sappi che è una soluzione sicuramente più costosa.

Inoltre non ne vale la pena perché la maggior parte delle strade della Scozia, ad eccezione delle grandi città dove comunque ti conviene utilizzare i mezzi pubblici per spostarti, sono confortevoli ed assolutamente non trafficate: al massimo incontrerai greggi di pecore che attraversano simpaticamente la carreggiata.

Orcadi

Foto di Simona Marsella, Orcadi

 

A questo punto scelte le città di partenza e di arrivo puoi dedicarti finalmente alla definizione dell’itinerario: di cose da vedere in Scozia ce ne sono davvero parecchie, devi solo capire cosa ti interessa maggiormente.

Per schiarirmi le idee ho consultato sia diversi racconti di viaggio sia l’ormai insostituibile guida Lonely Planet e alla fine di tutto è uscito fuori un percorso davvero interessante: da Edimburgo a Glasgow passando per le Orcadi, con una media di 200 km al giorno e cambiando città ogni notte, tranne per quelle più grandi.

Allora sei curioso di conoscere le tappe?

Eccoti accontentato:

YORK 1 notte
EDIMBURGO 2 notti
STONEHAVEN 1 notte
ORCADI 1 notte
THURSO 1 notte
ULLAPOOL 1 notte
SKYE 2 notti
FORT WILLIAM 1 notte
STIRLING 1 notte
GLASGOW 1 notte

Ullapool

Foto di Simona Marsella, Ullapool

 

Se anche tu decidi di visitare le Isole Orcadi, e fidati sono davvero spettacolari, ti consiglio di prenotare il traghetto in anticipo: in questo modo non rischi di rimanere a terra e risparmi tempo durante il viaggio.

Ci sono due compagnie che fanno il trasporto comprensivo di automobile: la NorthLink Ferry e la Pentland Ferries.

Le ho provate entrambe, una all’andata e una al ritorno, e sono entrambe affidabili, anche se una è un po’ più costosa (anche se più confortevole) dell’altra.

Puoi acquistare il biglietto direttamente sui loro siti ed una volta arrivato al porto sarà sufficiente presentare la stampa della prenotazione e dell’avvenuto pagamento.

Non resta che trovare dei posti dove dormire: puoi decidere di andare all’avventura e di fermarti dove ti piace di più, ma se vuoi risparmiare tempo e denaro ti conviene prenotare prima, soprattutto in estate quando c’è meno disponibilità.

Io ho preferito tutti piccoli bed&breakfast, di cui ho trovato i riferimenti su racconti di viaggio, sulla guida o semplicemente cercando in internet, e si è rivelata un’ottima scelta.

Queste strutture sono gestite principalmente da coppie di adulti che affittano le stanze dei figli ormai grandi o al college: le case sono carinissime, pulite e funzionali e poi tutti hanno dimostrato una profonda disponibilità e simpatia.

Se vuoi saperne di più continua a seguirmi nei prossimi post…

Simona