Belvedere di Vienna

Belvedere di Vienna – Foto di Mauro Tuninetti

 

Vienna può esser considerata per certi versi la “porta” che dall’Occidente conduce in Oriente.

Questo per via di una posizione strategica che nei secoli è stata la causa delle tentate invasioni dell’esercito ottomano ma che le ha soprattutto permesso di diventare una città con un forte spirito cosmopolita e nei secoli ha accolto importanti ed affermati artisti nella letteratura, nelle arti visive, nell’architettura e nella musica.

Quasi ad ogni angolo della città si trovano le testimonianze della svolta artistica avvenuta a cavallo tra Ottocento e Novecento e che fece di Vienna il centro culturale incontrastato del tempo.

La capitale austriaca non poteva non ricordare uno dei suoi figli piu’ grandi: Gustav Klimt (1862-1918), genio della pittura, che nel 2012 avrebbe festeggiato il suo 150 compleanno e che Vienna celebra con numerose rassegne che si vanno ad affiancare alle mostre permanenti del pittore viennese.

Sono diversi i musei viennesi che nel 2012 che ospiteranno mostre straordinarie in occasione dei 150 anni dalla sua nascita: saranno esposti dipinti, disegni, bozzetti e molto altro ancora, alcuni dei quali visibili al pubblico per la prima volta; vediamo dove poterli ammirare.

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Il museo Leopold, il più visitato del Museums Quartier di Vienna, contiene la più ingente raccolta al mondo delle opere del grande Egon Schiele, ma non manca neppure Klimt, e con la mostra “Klimt personalmente” punta dal 24 Febbraio al 27 agosto l’attenzione sulla sfera privata dell’artista.

L’intreccio tra la vita privata e l’operato artistico del pittore trova spazio anche nella mostra “Gustav Klimt e il Künstlerhaus”, che illustra, servendosi di documenti, lettere e fotografie dell’archivio del Künstlerhaus, il periodo dal 1891 al 1897 durante il quale Klimt fu membro del più importante circolo artistico della Mitteleuropa, il Künstlerhaus appunto, e grazie al quale strinse contatti che gli permisero di ottenere diverse commesse pubbliche, tra cui ad esempio l’allestimento interno del Municipio di Vienna (da vedere).

Il Kunsthistorisches Museum organizza dal 14 febbraio al 6 maggio 2012 una mostra dedicata alla fase centrale dell’attività artistica di Klimt: al centro della mostra tredici significativi dipinti ed i relativi cartoni che il pittore eseguì per le scalinate del Kunsthistorisches Museum.

L’Albertina propone dal 14 marzo al 10 giugno gran parte della sua nota raccolta di opere di Klimt, che comprende ben 170 lavori su carta, incentrati prevalentemente sugli studi di nudi femminili.

Il Museo Austriaco di Arti Applicate e Arte Contemporanea (MAK), dedica dal 21 marzo al 15 luglio una mostra ai cartoni di Klimt per il mosaico destinato alla sala da pranzo del Palazzo Stoclet di Bruxelles, considerato un capolavoro dello stile Liberty.

Il Museo austriaco del Teatro ricorda Klimt dal 10 maggio al 29 ottobre 2012 con il noto dipinto “Nuda Veritas” del 1899, esposto al pubblico solo di rado, ed entrato a far parte della collezione attraverso il lascito dello scrittore e critico letterario e teatrale Hermann Bahr.

Al Museo austriaco del Folclore  potrai invece ammirare la raccolta di campioni tessili della stilista Emilie Flöge, musa e compagna di Gustav Klimt, che il museo ha acquistato nel 1998 e che saranno presentati al pubblico per la prima volta dal maggio all’ottobre 2012: ricami luccicanti, pizzi e passamanerie raffinate, stoffe con ornamenti in stile liberty provenienti per lo piu’ dal sudest europeo.

Il Wien Museum vanta invece la più vasta raccolta mondiale di disegni di Klimt, si tratta di ben 400 opere, realizzati in tutte le fasi creative dell’artista: molto interessante la presentazione di tutti i lavori dell’artista che permette di rapportarsi alle opere di  Klimt divise per ambiti tematici.

Qui potrai ammirare l’opera più importante del museo, il “Ritratto di Emilie Flöge” del 1902: uno dei quadri più noti di Klimt e primo ritratto femminile nel suo caratteristico stile ornamentale.

Imperdibile anche una visita al Palazzo della Secessione, chiamato anche “Cavolo d’oro”, sede del rivoluzionario movimento secessionista e famoso per le foglie di alloro disegnate da Klimt che ricoprono la cupola.

Al suo interno il Fregio di Beethoven, un ciclo di immagini dipinto da Klimt, lungo 34 metri e alto 2 metri, disposto su 3 pareti di una sala interna del Palazzo che si ispira ad alcuni motivi della nona sinfonia di Beethoven e fu collocato nel palazzo nel 1902, per una mostra che rendeva omaggio al compositore tedesco.

Finiamo questo giro per i musei viennesi che ospitano le opere di Klimt il Belvedere di Vienna, che possiede la più vasta raccolta di dipinti di Klimt al mondo che presenta con la rassegna

“Gustav Klimt/Josef Hoffmann. Pionieri del Modernismo”

l’operato dell’artista viennese insieme a quello dell’architetto Josef Hoffmann.

La tua visita al Belvedere potrà terminare al Belvedere Superiore che ospita tra gli altri due importanti dipinti: “Giuditta” ed il capolavoro indiscusso del pittore viennese, il famoso e dolcissimo “Der Kuss”  (Il Bacio).

Articolo di
Bianca Ferracani