Nikolaiviertel, particolare

Nikolaiviertel, particolare - Foto di Bianca Ferracani

 

Berlino è una città all’avanguardia, molto variegata e in continua evoluzione, tuttavia è ancora possibile ritagliarsi uno spazio dove la tranquillità contrasta con la vivacità e gli spazi immensi dell bella Unter Den Linden: se desideri assaporare le atmosfere della vecchia Berlino il Nikolaiviertel fa al caso tuo.

E’ questa la più antica zona residenziale di Berlino; un piccolo e pittoresco quartiere che sorge dove, un tempo, si insediarono, in prima battuta, i pescatori del villaggio chiamato Berlin.

Qui nel Medioevo vi passava una via commerciale; artigiani e commercianti si stabilirono all’incrocio tra il fiume e la via e qui, intorno alla chiesa St.Nikolai, si sviluppò anche un complesso residenziale con due zone: Berlino, la zona un po’ più grande, è sorto a est del fiume Sprea, il più piccolo, Cölln, direttamente di fronte, sulla riva ovest.

Qui hanno vissuto artisti come Kleist, Hauptmann, Ibsen, Casanova, Strindberg e Lessing e fino alla Seconda Guerra Mondiale, il quartiere era caratterizzato da locande, aziende artigiane e negozi andati distrutti e ridotti a macerie nel 1944 a causa dei bombardamenti.

Solo alla vigilia del 750° anniversario di Berlino la zona è stata ricostruita sotto la guida dell’architetto Günter Stahn che sulla base di esempi storici, ha riprodotto le case e le strade come apparivano un tempo, offrendo una gradevole pausa per chi visita il Mitte.

Passeggiare tra le viuzze di questo angolo di Berlino fa sentire parte di una vecchia realtà dove si ritrovano ancora vecchi artigiani e botteghe, case color pastello finemente decorate, preziosi giardini ben curati, avendo la sensazione di essere in un’ambiente quasi familiare.

Arrivare qui di primo mattino significa partecipare a riti quotidiani di cittadini che escono a comprare il giornale o portare il cane a passeggio mentre scambiano due chiacchiere con i piccoli commercianti presenti nel quartiere e che preparano la giornata di lavoro accogliendo i fornitori e i pochi clienti di passaggio.

Ma al Nikolaiviertel non mancano i monumenti di un certo rilievo.

La Nikolaikirche (Chiesa Nikolia) è la più antica chiesa di Berlino, costruita in onere di San Nicola di Bari è stata edificata nel 1230 anche se della chiesa originale rimangono il basamento in pietra della torre e il portale lungo il fianco destro.

Il resto fu ricostruito fra il 1876 e il 1878 ma la chiesa è stata oggetto anche di recenti lavori terminati all’inizio del 2010 e ora si può ammirare nei suoi colori, senza dimenticare che al suo interno si trova un’interessante esposizione sulla storia di Berlino dalle origini fino al 1650.

Poco lontano l’Ephraim Palais, è uno degli edifici più belli di Berlino: un capolavoro dell’architettura dei palazzi del XVIII secolo.

Costruito tra il 1762 e il 1766 dall’architetto Friedrich Wilhelm Diterichs e realizzato per il gioielliere di corte Federico il Grande, presenta una facciata in stile rococò, impreziosita con balconi decorati da ringhiere in ferro battuto.

Nel 1936, in occasione della costruzione del ponte Mühlendamm e conseguentemente ai danneggiamenti riportati durante l’ultimo conflitto mondiale il palazzo è stato demolito e nuovamente edificato tra il 1985 e il1987 vicino al luogo originario con le parti della facciata originali, che erano state conservate nella Berlino Ovest e restituita all’Est nel 1984 quando fu decisa la ricostruzione del quartiere, avviando un primo avvicinamento fra le due parti della città.

Il palazzo, oggi fa parte della Stiftung Stadtmuseum di Berlino (Fondazione Museo Statale) ed ospita su tre piani esposizioni sulla storia dell’arte e della civiltà di Berlino, mentre in una stanza al primo piano si può ammirare una copia del soffitto a stucchi ottenuta dal Wartenbergsches Palais demolito nel 1889.

In questo che viene da molti considerato l’“angolo più bello della città” completa la visita la costruzione barocca della Knoblauchhaus, edificio civile del 1760 i cui ambienti, arredati con mobili preziosi, danno un’idea del mondo dell’alta borghesia berlinese.

Articolo di
Bianca Ferracani