Pirano

Pirano – Foto di Cristiano Guidetti

 

Pirano è stata una piacevole sorpresa, una piacevole cittadina ricca di storie e di cose da vedere.

Intanto qualche informazione pratica: si trova in Slovenia, a pochi chilometri da Trieste e il modo più veloce per raggiungerla è l’auto (dal nord Italia) visto che non ci sono aeroporti con voli economici nelle vicinanze (a meno che non si riesca ad arrivare a Trieste appunto).

E’ sul mare adriatico, anche se per uno come me abituato alla Romagna, non sembra proprio Adriatico… è di un azzurro intenso!

Storicamente parlando Pirano è stata italiana ma ancora prima per più di 500 anni (dalla fine del 1200 alla fine del 1700) è stata sotto la Serenissima di Venezia.

E in città si trovano molti particolari che lo ricordano, uno su tutti il campanile della Chiesa di San Giorgio che è molto simile al Campanile di San Marco a Venezia, solo più piccolo.

Ti lascio le 5 idee/itinerari di Pirano che mi sono segnato sul taccuino mentre la visitavo:

1. Seguire le orme di Giuseppe Tartini

Intanto chi era costui? Semplice… il personaggio più famoso a cui ha dato i natali Pirano.
Violinista vissuto tra la fine del ‘600 e il ‘700, in realtà girò tutta l’Italia e l’Europa ed è sepolto a Padova.
Ma nacque a Pirano e tutti ne sono molto fieri!
Passeggiando per le vie contorte del centro storico di Pirano, potrai vedere la casa in cui è nato al numero 28 di via Libertà (ti metto i nomi italiani visto che sono indicati nei cartelli).
Prima o poi sbucherai da una di queste vie strette e ti troverai in Piazza Tartini, ampia,  luminosa e con scorci molto belli.
Al centro della piazza principale trovi la statua in bronzo del compositore.

Consiglio fotografico: dalla piazza si possono fare bellissime alla chiesa di San Giorgio e al suo campanile.

Pirano, Il Campanile di San Giorgio da Piazza Tartini

Pirano, Il Campanile di San Giorgio da Piazza Tartini – Foto di Cristiano Guidetti

2. Casa Veneziana in Piazza Tartini

Proprio in piazza si trova l’unico esempio rimasto completamente intatto di architettura veneziana.
Si tratta di una casa color salmone che non puoi non notare.
Curiosa la storia che accompagna la scritta posta nella parte alta della casa (foto qui sotto).
La casa era stata donata da un nobile veneziano alla sua amante ma le voci e i pettegolezzi correvano e la donna ne soffriva… per cui l’amante per cercare di sminuire la cosa e far capire alle malelingue che la sua assoluta indifferenza ha fatto scrivere:
“Lasa pur dir” 🙂

Pirano, scritta su casa veneziana

Pirano, scritta su casa veneziana – Foto di Cristiano Guidetti

3. Chiesa di San Giorgio e campanile

Con una piccola scarpinata dalla piazza puoi salire e in 5/10 minuti raggiungi la Chiesa di San Giorgio e soprattutto il suo bel campanile (come detto copia di quello di San Marco).

Pirano, veduta dalla Chiesa di San Giorgio verso il paese

Pirano, veduta dalla Chiesa di San Giorgio verso il paese – Foto di Cristiano Guidetti

 

Bellissima la vista che puoi ammirare una volta in cima alla collina, da una parte i tetti di Pirano che digradano fino all’acqua, dall’altra un alto muro a spiovente sull’Adriatico che guarda Trieste.
Da questa parte il mare ha un colore incredibile.

veduta dalla Chiesa di San Giorgio verso il mare

veduta dalla Chiesa di San Giorgio verso il mare – Foto di Cristiano Guidetti

4. Piazza vecchia

Scendendo la collina dalla parte opposta da cui si è saliti, tramite una stradina acciotolata ripida e che passa in mezzo alle case si arriva alla piazza vecchia di Pirano, si chiama Piazza 1° Maggio ed è di fatto una cisterna che raccoglieva l’acqua piovana.
Molto particolare il fatto che sia attorniata da vecchie case che la sovrastano e le cui canale scaricano l’acqua proprio nella cisterna/piazza.

Pirano, piazza vecchia e cisterna

Pirano, piazza vecchia e cisterna – Foto di Cristiano Guidetti

5. La Punta e i 2 lati molto diversi

Continuando il nostro percorso andiamo verso la Punta, quella dove si trova il piccolo faro di Pirano.
Arrivati lì abbiamo due volti differenti:
– il lato che guarda Trieste è spoglio e le case sono tutte “scrostate” a causa della bora che non risparmia questo lato della Punta;
– passato il faro, essendo già sul lato protetto e non soggetto a forti venti, troviamo pietre artificiali che l’Amministrazione Comunale lascia scolpire da artisti (particolari e originali) e soprattutto il lungomare con tutti i principali ristoranti e caffè di Pirano.

***

1 consiglio per dormire a Pirano:

Hotel Tartini, proprio in piazza Tartini è un 3 stelle bello, pulito con ottimo rapporto qualità prezzo.
Le tariffe per un week end primaverile ad esempio partono da 92 euro a persona e comprendono:
– 2 pernottamenti
– 2 colazioni
– 1 cena
– alcune visite gratuite nei dintorni
direi non male.
Un punto a favore della struttura è la terrazza sul tetto dell’hotel, la vista è splendida, sia su Pirano che sul mare. (peccato che vista dal basso sia un po’ un pugno in faccia)

2 consigli per mangiare a Pirano:

si trovano entrambi sul lungomare che dalla Punta arriva in Piazza Tartini, il primo (che poi sono due) è Pavel (1 e 2), recensiti anche su Tripadvisor, molto buono ma con prezzi leggermenti alti.
Il secondo è stato consigliato anche dalla nostra guida, si trova lì a fianco del Pavel e si chiama Ivo (non ha sito), è economico e si mangia molto bene.

Un saluto,
Cristiano