Praga, Ponte Carlo

Praga, Ponte Carlo – Foto di Cristiano Guidetti

 

Parlare di Praga e del connubio con la magia è abbastanza scontato, in rete puoi trovare centinaia di articoli più o meno interessanti su leggende che intrecciano realtà e fatti storici.

Quello che voglio darti io sono 6 idee/visite un po’ meno conosciute e “gettonate” che personalmente ho approfondito nella mia visita alla città.

Di molto aiuto mi è stato il libro di Morena Poltronieri: I Luoghi Magici di… Praga edito da Hermatena, che ho divorato prima di partire.

Si tratta di un testo che vira al “tecnico” ma diventa utilissimo se si vuole uscire dai soliti percorsi turistici delle leggende praghesi.

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Leggendo il libro una delle cose che subito mi ha colpito sono state le “Geometrie Esoteriche“, la maniacalità con cui è stata decisa la disposizione di vie e monumenti della città.

L’esempio più sorprendente?

Le chiese che occupano l’area del centro storico di Praga hanno le traiettorie che si uniscono a formare 4 triangoli perfetti, di cui 3 equilateri e uno isoscele.

Le misure dei vari lati si ripetono con numeri sempre uguali… 3.200 m e 2.300 m.

Può essere un caso? Impossibile!

Si pensa che i 4 triangoli vadano in relazione coi 4 elementi: terra, aria, acqua e fuoco.

Ma c’è di più: nei punti focali esatti dei 4 triangoli possiamo trovare altrettanti punti strategici che ripercorrono la storia della Cecoslovacchia (come si chiamava in passato).

Per la precisione si trovano la Cappella di Betlemme, la chiesa di San Nicola nella città vecchia, il Teatro Nazionale e la Nuova Torre Hall.

Insomma… qui si intrecciano esoterismo, magia, confluenze di energie e molto altro: interessante e inquietante.

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Passiamo a Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero tra il 1576 e il 1612.

I fatti che interessano a noi sono due:

– spostò la corte da Vienna a Praga;
– fu un “maniaco” di alchimia ed esosterismo.

Durante il suo regno, Praga divenne la capitale mondiale della arti magiche, chiamò alchimisti, maghi, astronomi e astrologi da tutto il mondo perchè lavorassero sotto di lui.

Personaggi importantissimi e illustri che in patria non potevano esercitare le arti magiche e occupavano cattedre di prestigio venivano incoraggiati da Rodolfo II a continuare il loro lavoro “nascosto” e a condividerlo con lui.

Luogo da menzionare è il Vicolo d’Oro (nome vero: Zlatá ulička), nel complesso del Castello.

Praga, Vicolo d'Oro

Praga, Vicolo d’Oro – Foto di Cristiano Guidetti

 

Sì, lo so, è un luogo iper turistico e di cui si parla ovunque ma questa piccola via con le casette basse e colorate racchiude anche misteri meno conosciuti.

Vi abitavano gli alchimisti assoldati dal sovrano, e questo è fatto risaputo, quello che invece mi ha colpito è stato leggere che venivano trattati al pari di schiavi.

Non potevano uscire se non per pochi minuti al giorno, dovevano lavorare incessantemente per raggiungere l’obiettivo/ossessione del re: la trasmutazione del piombo in oro.

In più erano considerati personaggi di ceto inferiore per cui non si potevano mischiare alla corte.

Stanchi di questa situazione inscenarono una protesta strappandosi le barbe e rompendo gli strumenti di lavoro.

Il re risolse il tutto facendoli arrestare, li mise in gabbie sospese all’esterno e li lasciò morire di fame!

Con molta “diplomazia” convinse gli alchimisti a rimanere nei loro laboratori a lavorare…

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Una chiesa meno conosciuta e poco visitata è quella di Santa Maria della Vittoria in via Karmelitska, a Mala Strana.

Appartenuta all’Ordine dei Carmelitani Scalzi ha un paio di “caratteristiche” che voglio condividere.

La prima è quella del “Bambino di Praga“, una strana statuetta di cera (grande oggetto di culto) e che venne donata dalla Spagna nel 1628.

Le leggende narranno di profezie che vollero il bambino qui a Praga dalla penisola iberica, di protezioni dalle epidemie di peste e vaiolo e anche di eserciti che non attaccarono la città perchè la statuetta veniva messa sulle mura esterne.

In tempi vicini a noi, nemmeno il regime comunista ebbe il caraggio di “toccarla” per via della sua forza religiosa.

La seconda caratteristica, per me più inquietante e particolare, sta nel fatto che nei sotterranei della chiesa sono sepolti i carmelitani defunti e i cadaveri sono perfettamente conservati, senza aver attuato nessun processo chimico o similare.

Le spiegazioni sono 2:

– o credi al fatto miracoloso;
– oppure il motivo è dovuto alle falde energetiche (studiate dalla biogeologia) e che portano a pensare che i sottarranei della chiesa siano un incrocio di tali forze e quindi un concentrato di energia, il che produce un processo di mummificazione naturale.

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Del bellissimo e misterioso Ponte Carlo si parla un po’ dappertutto e non sto qui a ricordarti le leggende più famose (costruzione, vendite di anime, ecc…) ma voglio soffermarmi su una credenza meno nota.

All’interno di uno dei pilastri del ponte si troverebbe uno dei tesori dei Templari, un martelletto d’oro da muratore utilizzato per la costruzione della Torre di Babele e un cristallo della corona di Re Salomone.

Se, come me, adori tutto quello che gira attorno ai Templari apprezzerai questo aneddoto.

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Non ho finito coi Templari, perchè a Praga, essendo stato crocevia d’Europa vi è una delle loro storiche sedi più importanti.

Praga, Isola di Kampa

Praga, Isola di Kampa – Foto di Cristiano Guidetti

 

L’Isola di Kampa è la LORO isola, a due passi dal Ponte Carlo e in pieno centro storico trovi nella piazza principale l’edificio del Gran Maestro dell’Ordine di Malta con simboli legati ai Templari.

In realtà questi simboli si trovano un po’ in tutta Praga, compresa la Cattedrale di San Vito, e ci ricordandano la forte presenza di questo gruppo.

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Chiudo con un paio di vie poco note ma molto inquietanti che si trovano a Mala Strana.

Via Thunovska, piccola strada in salita, anch’essa non lontana dal Ponte Carlo, famosa per la forte presenza di spiriti invocati durante gli esperimenti dallo strano egittologo Dottor. Cinderella.

Praga Via Thunovska

Praga Via Thunovska – Foto di Cristiano Guidetti

 

Purtroppo io ci sono stato in pieno giorno e non ho potuto apprezzare la “spettralità” del luogo ma mi dicono che andandoci al tramonto o di notte è tutta un’altra cosa… lascio a te l’incombenza di provare 🙂

Altro luogo per incontrare spettri lì poco lontano è la via chiusa U Zlate Studne (ora la via finisce con un ristorante) ma personalmente non ci passerei di notte…

Dove Dormire

Per una ricerca veloce ti consiglio di dare uno sguardo alla pagina delle offerte hotel a Praga di Booking, è sempre aggiornata e si trovano tariffe ottime.

Mi raccomando, controlla sempre: posizione (per evitare di spendere tanto in trasporti) e recensioni.

Un’altra soluzione molto valida è quella di affittare un appartamento con Airbnb e anche in questo caso l’avvertimento è quello sopra indicato, leggere le recensioni e controllare quanto è distante dalle zone centrali.

Un saluto,
Cristiano