Festival di Laigueglia

Festival di Laigueglia - Foto tratta dai siti ufficiali della manifestazione

 

La mia banda suona… il jazz!

In tutta Italia è febbre di jam session, di artisti che diventano sempre più popolari, di talenti italiani vecchi e nuovi che si incontrano, improvvisano nuove formazioni, e soprattutto portano questa musica fuori dai club.

Le amministrazioni comunali fiutano il trend, e cittadini e turisti ringraziano.

Sì, perché sempre di più si moltiplicano, in tutta Italia, festival e rassegne dedicate al jazz, nelle piazze, persino sulle spiagge, a prezzi popolari o addirittura gratuiti.

Come i tre appuntamenti che ti presento qui e che animeranno i mesi di giugno e luglio tra Liguria e Sicilia.

Ottima occasione per abbinare un break vacanziero alla buona musica.

E’ il più “anziano” dei tre che ti vado a presentare, anzi è quasi “maggiorenne”.

E’ il Percfest a Laigueglia, di scena quest’anno dal 12 al 17 giugno e giunto alla 17sima edizione.
Una settimana che vedrà sfilare, tra mare e città, artisti come Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Han Bennink, Danilo Rea, Sergio Cammariere, e altri, sotto la direzione artistica del contrabbassista Rosario Bonaccorso, ideatore di questo Festival europeo delle percussioni.
Nell’arco di una settimana saranno ben 120 gli eventi musicali che animeranno la cittadina ligure.
E, cosa molto importante, saranno appunto eventi gratuiti.
Appuntamenti serali, ma non solo perché, per dirla con lo stesso Bonaccorso, “il jazz va vissuto, oltre che ascoltato”!
Organizzandoti bene potrai trascorrere l’intera giornata al ritmo delle drums.
Si comincia in spiaggia, dalle 11 alle 12, istruttrice fitness e percussionisti che suonano dal vivo.
Poi nel corso della giornata si alterneranno i corsi di percussione, aperti a tutti in varie location del centro storico, i corsi pomeridiani di percussione per bambini e ragazzi, fino ad arrivare alle esibizioni serali, 15 in tutto quelle programmate.
E dopo via alle Jam Session notturne, che si svolgono all’interno dei club e da questa edizione anche su un battello in navigazione.
Promessa anche una performance pittorica dal vivo sul palco durante l’esibizione.
In apertura di festival, poi, una chicca: Tullio De Piscopo, la sua batteria e la sua band che suoneranno al ritmo di uno spettacolo pirotecnico.
Info: http://www.percfest.it

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Dalla Liguria alla Sicilia, stavolta non direttamente sul mare ma a pochi km dalle spiagge del Ragusano.
Oltre che da location suggestive come Ragusa Ibla.
E’ Vittoria il palcoscenico di una manifestazione che unisce vino e buona musica, e che conta su un direttore artistico giovane ma già forte di consacrazione internazionale.

Bonaccorso Bosso Pozza Angelucci a Vittoria

Bonaccorso Bosso Pozza Angelucci a Vittoria - Foto tratta dai siti ufficiali della manifestazione

 

Dal 9 al 24 giugno è di scena il Vittoria Jazz Festival Music and Cerasuolo Wine, firma di Francesco Cafiso, (ricordi la sua esibizione durante la cerimonia di insediamento del presidente Barack Obama nel 2009?).
Quinta edizione per il festival dove potrai ascoltare, tra gli altri, Stefano Di Battista (che all’interno della sua esibizione ospiterà anche il contributo di voce narrante con parole di Gino Castaldo), il Francisco Mela Trio, lo svedese Lars Danielsson e molti altri.
La formula  poi è a misura di “turista”:  i concerti si diluiscono infatti lungo tre weekend.
I principali cominceranno alle 22, e i nottambuli potranno indugiare all’ascolto delle jam session cui gli artisti daranno vita una volta terminate le esibizioni “ufficiali”. L’ingresso, anche qui, sarà gratuito.
Luoghi deputati per le session saranno le strade, le piazze e i palazzi, in particolar modo la Piazza Enriquez, dove sorge il Castello dei Conti di Modica, costruito nel 1607.
Il tutto, sorseggiando il vino Cerasuolo di Vittoria.
Si tratta di un prodotto clou dell’enogastronomia locale e per celebrare questo binomio musica – vino, durante il Vittoria Jazz Festival l’Enoteca regionale del centro storico si trasformerà, ogni venerdì, in un vero e proprio jazz club.
Info e programma: http://www.vittoriajazzfestival.it

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Ancora jazz estivo, ancora Sicilia, ma quella più “profonda”.
Si va nell’entroterra, in quella provincia di Enna che custodisce una famosissima villa romana, addirittura la seconda più visitata d’Italia, secondo il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli.
Siamo infatti a Piazza Armerina, dove dal 24 al 29 luglio si tiene la quarta edizione di Piazza Jazz Workshops & Concerts 2012, direttore artistico Giovanni Mazzarino, pianista siciliano di fama internazionale, siciliano doc e cittadino ormai d’adozione a Piazza Armerina.

Concerto a Piazza Armerina

Concerto a Piazza Armerina - Foto tratta dai siti ufficiali della manifestazione

 

Come per Laigueglia e Vittoria, sarà la città stessa a fornire le location naturali per questo festival ad alta concentrazione (30 concerti in sei giorni), sono previsti cinque concerti al giorno, in tre location:
– l’Atrio della Biblioteca Comunale,
– l’Atrio Fundrò
– il Jazz Club Hotel Selene.
Sono attesi artisti come Danilo Rea, Anne Ducros Quintet feat. Max Ionata, Orchestra Jazz del Mediterraneo Feat. Barbara Casini, Steve Grossmam.
Location naturali, dicevamo, fino ad una d’eccezione.
Il concerto di chiusura saluterà il festival proprio nella cornice della Villa Romana del Casale, gioiello del 3-4 secolo da poco restaurata dopo  4 anni di lavori, patrimonio Unesco dell’umanità.
Giovanni Mazzarino sarà accompagnato dall’argentino Javier Girotto.
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito, tranne quelli allestiti nell’Atrio della Biblioteca Comunale (25 euro per due performance).

Piazza Armerina Enoteca

Piazza Armerina Enoteca - Foto tratta dai siti ufficiali della manifestazione

 

E se il jazz oltre ad ascoltarlo lo sai anche suonare e hai voglia invece di investire un po’ di tempo (e denaro), la kermesse di Piazza Armerina ospita anche corsi di specializzazione, seminari e master class.
Al termine dei quali gli “studenti” avranno modo di esibirsi in una sorta di “aperitivo musicale” prima dei concerti serali.
Info: http://www.piazzajazz.it

Articolo di
Mariangela Traficante