Homepage italiana IntreRail

Homepage italiana IntreRail

 

L’Interrail compie 40 anni.

Prima del fenomeno low cost era quello il modo più gettonato, più bramato e fantasticato per girare l’Europa senza spendere un capitale.

Zaino in spalla, magari nell’estate del diploma, e via.

Poi sono arrivate Ryanair & Co, e il viaggio a basso costo si è fatto decisamente più comodo, anche se, inevitabilmente, ha perso il romanticismo dell’avventura on the road, o meglio “on the rails”.

Ma l’Interail non è scomparso, si è solo rifatto il look per stare al passo con i tempi.

Si è tecnologizzato ed è andato online, si è aperto a tutte le età (si può viaggiare persino in prima classe!), ed in questo 2012 compie i suoi primi quarant’anni.

Per questo, se in passato sei stato un Interrailer e hai voglia di bissare l’esperienza per provare che sapore ha nel terzo millennio, oppure lo hai sempre sognato e non sei mai riuscito ad organizzarti, parti da qui: http://italiano.interrailnet.com/enit/

E’ la versione italiana del portale che è online ormai dal lontano 2007, quando le ferrovie europee hanno deciso di centralizzare la gestione sotto il gruppo Eurail, con base a Ultrecht, Paesi Bassi.

Il gruppo già gestiva un sito simile (Eurail.com) che forniva pass ferroviari europei al mercato d’oltreoceano, e cinque anni fa ha messo dunque online l’offerta dell’Interrail, che per l’occasione si è rinnovata: tanto è cambiato, infatti, rispetto agli esordi dei ’70, sia nei gusti dei viaggiatori che, soprattutto, in Europa.

Nel 2011 sono stati circa 250mila i viaggiatori che hanno scelto la formula Interrail.

E anche a loro saranno dedicate le iniziative che la comunità “Interrail” ha in serbo per festeggiare i suoi primi quarant’anni.

Tra queste, anche un incontro rivolto appunto a tutti i viaggiatori “su rotaia”, previsto per il prossimo 4 giugno a Lipsia.

Il pass InterRail fu lanciato per la prima volta il 1° marzo del 1972, per incoraggiare i giovani viaggiatori, di età pari o inferiore a 21 anni, a scoprire l’Europa.

Al termine del primo anno, oltre 85.000 viaggiatori europei erano ricorsi al treno per scoprire le principali città d’Europa e le zone interne.

I Paesi raggiunti erano 22 ma l’Europa era molto diversa da oggi, divisa dalla Cortina di ferro, così come “condividere” il viaggio significava farlo nel verso senso della parola, con i compagni di treno, in tempo reale sì, ma faccia a faccia.

O tutt’al più affidando a taccuini e foto le sensazioni di cui parlare al ritorno con chi era rimasto a casa.

Oggi invece i pass si possono acquistare comodamente online (http://italiano.interrailnet.com/enit/passes/ordering-info), e Interrail presidia Facebook e Twitter, oltre che ospitare i viaggiatori su un canale Youtube.

Ed è cambiata anche la formula: via la storica struttura a zone.

Da qualche anno, infatti, è stata sostituita  dall’InterRail Global Pass, che è valido sui treni di tutti e 30 i Paesi partecipanti: cinque le formule in base a quanti giorni di viaggio si vogliono fare, e quattro le fasce di prezzo in base all’età.

Sì, perché da Interrail ci tengono molto a ribadire (anche, probabilmente, per raggiungere più clienti possibili e “strapparli” al popolo low cost), che non sono solo un viaggio da backpackers giovani e all’avventura.

Ecco dunque, oltre al classico prezzo under 26, le offerte per adulti, senior e bambini.

La tariffa non comprende però anche le tratte ferroviarie del tuo Paese di residenza, per le quali è previsto invece uno sconto sui prezzi “normali”.

Per chi invece desidera esplorare soltanto una piccola parte dell’Europa, InterRail offre One Country Pass, che sostituisce il precedente EuroDomino Pass.

Anche qui sono disponibili diversi tipi di validità.

Un peccato forse che non esista una formula intermedia tra i due per chi voglia girare in più di un Paese, senza necessariamente acquistare il pass per tutti e trenta, che per un adulto parte da 267 euro.

Serbia e Turchia condividono invece la palma dell’Interrail One Country Pass più economico, con appena 36 euro, ma è ovvio qui entrano in gioco le dimensioni del Paese e della sua rete ferroviaria.

Francia, Germania e Gran Bretagna sono infatti i più cari, da 139.

Tariffa giovane si intende, perché dai 26 anni balza già a 205 euro.

Ecco la mappa della fitta rete europea di Interrail.

Articolo di
Mariangela Traficante