Colonna al Tempio di Karnak

Colonna al Tempio di Karnak – Foto di Cristiano Guidetti

 

La giornata dell’escursione a Luxor parte presto, intorno alle 5,30 del mattino lasciamo lo Stella Makadi Gardens di Hurghada con la nostra borsina della colazione… sembriamo tanti scolari che salgono sul pulmino.

Ma non aspettarti una partenza notturna… il sole di giugno alle 5,30 è già alto per cui inizierai a sudare da subito, promesso!
Il viaggio dura circa 4 ore e se vuoi dormire ti consiglio di farlo per la prima parte, l’ultima ora e mezza circa si segue il corso del Nilo e questo è già di per sé parte dell’escursione!

Si tratta di una strana immagine: c’è questo corso d’acqua che scorre in mezzo al deserto e poi tanto verde che si estende da una riva e da quella opposta per centinaia di metri per poi tornare a essere deserto riarso dal sole.

Le persone sono già tutte in movimento lungo il fiume, chi lavora e chi non fa nulla, chi porta avanti le faccende domestiche e chi si sposta da un punto a un altro senza senso apparente.
E come sempre accade se stai attento/a puoi godere dei contrasti che scorrono davanti ai tuoi occhi.

Bambini che fanno il bagno e donne che lavano i panni, agricoltori che incanalano l’acqua del Nilo per irrigare la terra vicina, tanti tanti uccelli che si fermano sulle rive rimanendo immobili, ma anche il cadavere di mucca proprio in mezzo al fiume e nessuna persona a cui sembri interessare…

Sono fotografie “mentali” che non scorderò mai.

La prima tappa, arrivati a Luxor è il Tempio di Karnak, ammirato mille volte su libri e in televisione, ora è davanti a me.

Tempio di Karnak

Tempio di Karnak – Foto di Cristiano Guidetti

 

Il sole, anche se sono solo le dieci del mattino non da’ scampo, si cercano zone d’ombre per “vivere”, ma lo spettacolo è imponente.

L’Egittologo che ci accompagna (si fa chiamare Mario) racconta fatti su fatti, storie che in alcuni casi già conosco vista la passione che ho per l’Egitto ma la mia mente è rapita dai misteri che questa civiltà ha lasciato… non ci posso fare nulla… sono strutture talmente impossibili da realizzare che continuo a pensare a come sia possibile averle costruite.

Intanto ci viene raccontato delle cerimonie che si tenevano a Karnak e dell’importanza dei Cartigli per i Faraoni.

Il Cartiglio identifica il Faraone e per questo è la cosa più importante che ognuno di essi voleva preservare.

I Cartigli dei Faraoni e l'Egittologo Mario

I Cartigli dei Faraoni e l’Egittologo Mario – Foto di Cristiano Guidetti

 

Io mi perdo a fotografare ogni angolo, compreso i miei compagni di viaggio al lavoro 😀

Tempio di Karnak

Tempio di Karnak – Foto di Cristiano Guidetti

Nicola al lavoro

Nicola al lavoro – Foto di Cristiano Guidetti

Sara sta condividendo col mondo

Sara sta condividendo col mondo – Foto di Cristiano Guidetti

Obelischi al Tempio di Karnak

Obelischi al Tempio di Karnak – Foto di Cristiano Guidetti

 

C’è anche chi “sfida” la sorte e gira 3 volte intorno allo scarabeo che promette fertilità 🙂

Federica "sfida" lo scarabeo

Federica “sfida” lo scarabeo – Foto di Cristiano Guidetti

***

Finita la visita e rinvigoriti dal pranzo (e dall’aria condizionata) è ora di attraversare il Nilo sulla barca tipica egiziana, la Felucca, e ammirare i ragazzini che giocano facendo tuffi nel fiume.

 Bambini che giocano nel Nilo

Bambini che giocano nel Nilo – Foto di Cristiano Guidetti

 

Ci aspettano a pochi minuti di bus i Colossi di Memnone, due statue poste in mezzo al nulla… ed è proprio questa la cosa che più mi ha inquietato, una volta, dietro le statue c’era un tempio enorme di cui si è persa ogni traccia ormai.
E’ strano vedere questi 2 giganti soli soletti!

Colossi di Memnone

Colossi di Memnone – Foto di Cristiano Guidetti

 

E via al tempio più bello (a mio avviso) e meno visitato, si chiama Habu Temple (o Medinet Habu).
Il Faraone è Ramses III e il Tempio è sia una fortezza, sia un tempio funerario.
Impressionante come si sono conservati i dettagli dei geroglifici (con la storia delle battaglie) e parte dei colori.

Habu Temple

Habu Temple – Foto di Cristiano Guidetti

Habu Temple

Habu Temple – Foto di Cristiano Guidetti

Habu Temple

Habu Temple – Foto di Cristiano Guidetti

 

La Valle dei Re è il sogno di ogni appassionato di storia egiziana, peccato solo che le tombe visitabili non siano molte, tante hanno lavori di manutenzione e conservazione, altre sono “pericolose” e poco stabili.

Con il tuo biglietto potrai vedere 3 tombe, quelle che ti consiglio io (grazie alla dritta dell’Egittologo) sono quelle di Ramses IV, Ramses XI e soprattutto quella di Ramses I, fisicamente più difficile da visitare a causa della lunga scala che raggiunge le viscere della tomba stessa, ma anche la più ricca, e dai disegni ancora “vivi“.

Extra da pagare in loco (15 euro) la Tomba di Tutenkhamon se interessati, ma purtroppo come puoi immaginare ormai non è rimasto quasi nulla… saccheggiata dai vari musei del mondo.

Non si possono fare fotografie in tutta la Valle dei Re ma un prode e valoroso tra noi (grande Nicola) è riuscito a rubare uno scatto all’interno della tomba di Ramses I, la più bella!

 

Foto rubata all'interno della Tomba di Ramses I

Foto rubata all’interno della Tomba di Ramses I – Foto di Nicola Palumbo

 

Nicola, ora non andare mai più in Egitto altrimenti verrai arrestato direttamente all’aeroporto 🙂

***

Qualche informazione pratica:

L’escursione a Luxor, che comprende
– il viaggio,
– tutte le visite a parte la Tomba di Tutenkhamon (15 euro) da pagare, se interessati, alla Valle dei Re,
– il pranzo
– l’Egittologo al seguito

si prenota direttamente al banco Phone&Go presente nel Resort Stella Makadi (in Italia venduto solo da Phone & Go), viene presentata alla riunione iniziale e costa 95 euro (a giugno 2012) però puoi usufruire di pacchetti promozionali.

Un esempio proposto in questo periodo?
Escursione a Luxor, il Mega Safari e l’escursione all’Isola di Utopia (molto belle tutte e tre), il tutto per 160 euro invece di 185 euro.

Obbligatorio, se non vuoi morire, un berretto per tutte le visite e la crema solare, ti consiglio anche di portarti dietro tanta acqua e magari degli integratori tipo Polase.

Concludendo è un’escursione che devi fare se vai in Egitto, è stancante ma la ricorderai tutta la vita, le meraviglie sono talmente tante che la mente non riesce nemmeno a catalogarle tutte.

Aggiornamento: ecco il video di Nicola sulla giornata a Luxor… splendido! (mi è pure toccato fare da voce narrante/riassuntiva)

***

***

Un saluto,
Cristiano