Il famoso Golden Gate di San Francisco

Il famoso Golden Gate di San Francisco – Foto di Salim Virji

 

2012: settantacinque candeline per il Golden Gate Bridge, il ponte di San Francisco e simbolo della città bagnata dall’Oceano Pacifico.

Per l’occasione la città americana ha previsto numerosi eventi e manifestazioni in programma per tutto l’arco dell’anno, molte delle quali hanno ad oggetto quello che, secondo la popolarissima Frommer’s, è il ponte più fotografato al mondo.

Il Golden Gate Bridge fu inaugurato ufficialmente il 27 maggio del 1937 e la città ha festeggiato il giorno del suo compleanno con uno show ricco di concerti, sfilate di auto d’epoca e battelli, e naturalmente con i classici fuochi d’artificio.

Il Golden Gate è un ponte sospeso che sovrasta l’omonimo stretto e collega l’Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco, fu pensato poiché al tempo vi era la necessità di creare un collegamento tra la North Bay e la città, dal momento che l’unico modo fino ad allora utilizzato era quello di attraversar lo stretto con il battello.

Il ponte è lungo 2,71 chilometri mentre la distanza tra le due torri, alte 225 metri sopra il livello del mare, è di 1.282 metri con uno spazio disponibile sotto il ponte di 67 metri; il diametro dei cavi della sospensione principale è di 91 cm.

Anche da questi numeri si capisce come il ponte negli anni della sua costruzione rappresentava un’opera architettonica dai numeri importanti divenendo un caso internazionale, essendo il più lungo ponte sospeso mai costruito e, nonostante nel corso degli anni siano state costruite opere ben più imponenti, rimane probabilmente tra i più belli.

La sua costruzione inoltre rappresentò un grandissimo sforzo ingegneristico anche a causa delle forti correnti in quel tratto di mare, che non resero agevole la costruzione, la quale fu iniziata nel 1933 e costò oltre 30 milioni di dollari: una cifra importante per una nazione in piena recessione.

Il suo finanziamento tra l’altro lo si deve ad un italiano (americano figlio di immigrati italiani), Amadeo Pietro Giannini il fondatore della Bank of Italy e co-fondatore della Bank of America, che credette nel progetto e acquistò da sola, tutte le obbligazioni emesse per la costruzione del ponte.

Il colore rosso ruggine, in realtà tecnicamente un arancione internazionale, fu scelto dall’architetto Irving Morrow… immaginò che il colore si sarebbe sposato perfettamente con i colori naturali della baia e risultasse inoltre visibile anche con la nebbia.

Scelta fortunata che rende il Golden Gate riconoscibile in ogni angolo del pianeta.

Ma il Golden Gate non è un semplice ponte; è nell’anima di San Francisco e dei suoi abitanti che lo ricordano con mostre ed esposizioni a tema tra cui The Golden Gate Bridge – An Icon that changed Marin, una mostra fotografica allestita al Marin History Museum, aperta fino al 1 settembre e numerosi documentari sulla costruzione del ponte.

Sono state inoltre previsti fino a fine ottobre 2012 nuovi tour per la visita del ponte stesso sia diurne che serali, che attraversano zone solitamente chiuse al traffico e guidate da esperti che raccontano le fasi di costruzione, i rischi, le difficoltà incontrate durante i lavori ma anche i primati di questa imponente costruzione.

Tutti gli appuntamenti previsti nel corso del 2012 sono visibili e prenotabili dal sito ufficiale.

Tra le iniziative molte quelle rivolte ai giovani, coinvolti attraverso i social network come Facebook o Twitter, dove viene loro richiesto di pubblicare immagini personali scattate sul ponte o del ponte magari durante un’occasione speciale.

Tra le migliori visuali per ammirare il ponte e sottoporlo all’immancabile servizio fotografico ti segnalo quelle da Hyde Street Pier, dal Pier 39 (dove c’è il famoso Fisherman’s Wharf, l’antico porto dei pescatori), dalla Coit Tower e da Marin Headlands situata all’estremità del ponte.

Dal ponte potrai invece ammirare il profilo della città, di Angel Island e di Alcatraz, la celebre prigione nel bel mezzo della baia; ma non scordare una giacca perché il vento soffia forte sul Golden Gate.

Articolo di
Bianca Ferracani