Io e la mia routard

Io e la mia routard – Foto di Silvia Balcarini

 

Camminando ho in mano la mia guida cartacea, la mappa della città, devo ricordarmi la linea del bus da prendere, la direzione e il nome della fermata.

Scendendo basta curvare a destra, ma era la terza o la quarta traversa?

Nessuno lo ricorda, meglio fermarsi e ricontrollare; tenendo a mente che il museo chiude alle 17 ma la biglietteria un’ora prima.

Viaggiare da soli vuol dire libertà, ma in viaggio libertà fa rima con fatica.

La fatica è sempre ripagata per carità e poi si sa: le cose raggiunte con fatica sono quelle che procurano più soddisfazione.

Come prendersi una pausa da tutto ciò?

Semplicemente contattando un Cicerone.

I ciceroni o come li si voglia chiamare sono un gruppo di persone che, senza scopo di lucro, si propongono come guida turistica (senza tesserino) ai turisti per far scoprire loro la propria città con itinerari classici o personalizzati.

Mappa on the road

Mappa on the road – Foto di Silvia Balcarini

 

In genere sono ragazzi giovani, studenti che colgono l’occasione di praticare una lingua straniera e instaurare nuove amicizie.

Non è impossibile però trovare anche qualche pensionato!

Sicuramente per gli anglofoni la strada come sempre è in discesa, ma non bisogna perdersi d’animo, anche per noi italiani c’è speranza, a volte; c’è infatti chi, amando la nostra millenaria cultura, il nostro cinema, l’Opera, prende lezioni d’italiano per poi poter vedere un nostro film in lingua originale.

Lo avresti mai detto?

A me, a dir la verità la prima volta che l’ho sentito mi ha fatto un po’ impressione.

Famosi e ben organizzati sono i ciceroni di Buenos Aires.

Il sito http://www.cicerones.org.ar è fatto bene, devi addirittura compilare un formulario, con tutti i tuoi dati, dove alloggerai, il giorno dell’incontro, la lingua prescelta ed eventualmente un’alternativa.

Purtroppo non ti puoi mettere subito in contatto con il tuo Cicerone, ma ti sarà mandata una mail, circa una settimana prima, con i dati della tua guida.

 Turista fai da te

Turista fai da te – Foto di Silvia Balcarini

 

Consiglio: se stai più giorni in una città decidi subito quale sarà la giornata che passerai con il tuo Cicerone in modo da avvertirlo per tempo, cercando poi di non cambiarla.

Sono ragazzi o comunque persone che svolgono questa attività per hobby quindi è giusto che abbiano il tempo per organizzare il proprio lavoro/studio non dovendolo cambiare più volte.

Ovviamente dovrai tu pagargli le spese per i mezzi pubblici, l’eventuale ingresso ai musei ed il pranzo (mi sembra giusto!).

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Un sito che segnalo è http://www.hieverywhere.com.

Qui con pochi clic si può vedere se nel luogo d’interesse è presente un Cicerone che fa per te; puoi effettuare la tua scelta in base al paese, ad una città in particolare o alla lingua parlata.

Ogni Cicerone ha la sua bacheca con foto, descrizione, interessi.

Puoi contattarlo subito e direttamente e alla fine puoi lasciare una recensione.

Le guide turistiche volontarie sono molto di moda in Giappone, utilizzate per la maggior parte delle volte per circuiti non propriamente turistici come le zone a luci rosse o i vecchi e più popolari quartieri.

Addirittura sono sponsorizzate dall’Ente del Turismo.

I volontari giapponesi hanno perfino un loro tesserino di riconoscimento.

Ti posso garantire che non accettano veramente nulla in cambio.

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Le mie consumate amiche

Le mie consumate amiche – Foto di Silvia Balcarini

 

E in Italia?

Qualcuno dice che siamo stati i precursori ma non è questo l’importante.

Il sito http://www.angelsfortravellers.com, napoletano di nascita mi inorgoglisce, “Angeli per viaggiatori: un amico nella città che vuoi visitare”, noi italiani non potevamo che scegliere un bel nome e un bel logo.

Esso racchiude molte delle nostre città  più importanti.

Anche qui ogni Angelo ha un proprio profilo con il livello delle lingue parlate, la propria disponibilità ecc.

Puoi contattare il tuo Angelo anche solo per qualche dritta, un buon ristorante, una manifestazione locale.

E’ un modo per scoprire le città in modo diverso, visitare angoli che diversamente eviteremmo, assaporarne gli aspetti più nascosti; e poi che bello essere viziati, anche solo per un pomeriggio, tenendo chiusi nello zaino mappa e cartina e passeggiando tranquilli con il naso all’insù!

Spero che i ciceroni, gli angeli, i volontari continueranno a far conoscere le proprie realtà locali ai viaggiatori per pura e vera passione.

Articolo di
Silvia Balcarini