Vientiane, Laos

Vientiane, Laos – Foto di Andrea

 

Quando mi trovo in un nuovo posto, una città o un paese mai visitato prima, mi sento sempre un po’ come “Indiana Jones”: scoprire, sperimentare, esplorare diventano le molle che mi spingono a non fermarmi neppure se sono stanco.

E se si tratta di cibo allora sono disposto ad andare avanti ad oltranza.

Non so se la pensi come me ma io sono sempre curioso di sperimentare la cucina e i piatti caratteristici del posto in cui mi trovo e cerco sempre di scovare i ristoranti dove non preparano piatti appositamente rivisitati per i turisti.

Come promesso, anche se con un po’ di ritardo, ti confido 2 dei ristoranti che girando per Vientiane mi hanno soddisfatto maggiormente ma per motivi diversi.

Come accade un po’ ovunque qui in sudest asiatico, anche Vientiane offre una gamma di possibilità dove mangiare davvero sorprendente.

Il suo recente boom di arrivi turistici da ogni parte del mondo e la possibilità offerta anche agli stranieri di poter avere un’attività hanno fatto fiorire un po’ ovunque ristoranti in cui la cucina del luogo si alterna con quella occidentale.

Ammetto che non sempre sono fortunato e che mi capita anzi di imbattermi in ristoranti di cui prendo nota solo per dire “lì mai più”.

Vientiane non è stata da meno ma credo che anche sbagliare serva quindi non staro’ qui a farti l’elenco di dove non mangiare; visto che tutto è soggettivo, magari in quello stesso posto tu potresti trovarti benissimo.

Dopo un paio di pasti che non mi avevano per nulla colpito e il cui gusto mi era sembrato troppo blando per rappresentare quello di cui avevo sentito dire a proposito della cucina laotiana ho deciso di lasciarmi guidare dall’istinto.

Seduti ai tavoli di un piccolo ristorante dall’aspetto accogliente vedo 2 gruppi di persone mangiare sorridenti senza parlare, segno che probabilmente il cibo servito era ben più importante della conversazione.

Il Lao Kitchen si trova su Hengboun Rd, Baan Aou, un’ampia strada non lontana dal lungofiume.

La proprietaria è gentilissima e immediatamente si preoccupa di sapere se posso sopportare il piccante visto che la cucina del posto è in genere ricca di chilly.

Dentro di me penso che finalmente ho trovato un posto dove non danno per scontato che uno non possa mangiare secondo i gusti tradizionali del posto solo in base al fatto di essere occidentale.

Il menù proposto non è ampio ma comprende i piatti più comuni del Laos.

I nomi, a chi conosce la cucina tailandese, suonano familiari visto che, soprattutto con la popolazione del nordest della Thailandia (Isaan), ci sono forti collegamenti storico-culturali che comprendono anche le abitudini alimentari.

Le pietanze suggeritemi per il pranzo soddisfano appieno quello che mi ero prefissato fin dal primo giorno: Laab Pla (pesce fritto ripassato con menta, cipolla, peperoncino e riso tostato – accompagnato da verdure fresche), Jaew bong e Jaew Mak Khua (2 diversi tipi di salse in cui intingere le verdure bollite) e lo Sticky Rice (il riso cotto al vapore come quello che si mangia in Thailandia solitamente con l’insalata piccante di papaya).

Pranzo al Lao Kitchen

Pranzo al Lao Kitchen – Foto di Andrea

 

Effettivamente ingredienti semplici, facili da reperire preparati con cura e arricchiti di erbe e spezie.

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La sera Vientien si anima.

I turisti rientrano dalle loro escursioni e si riversano nei locali soprattutto sul lungofiume.

Ce ne sono davvero tanti e per tutti i gusti.

Allontanandosi un po’ dalla zona più turistica, percorrendo controcorrente Quai Fa Ngum Rd. che fiancheggia il Mekong ad un certo punto sulla destra ci si imbatte in un locale all’aperto su più livelli il 3yaek pakpasak (si pronuncia samiek pekpesak e se hai 4square puoi controllare la posizione qui).

Pesce fritto e morning glory accompagnate da BeerLao al 3yaek-pakpasak

Pesce fritto e morning glory accompagnate da BeerLao al 3yaek-pakpasak – Foto di Andrea

 

Qui pochissimmi turisti e i camerieri non parlano quasi affatto inglese.

L’atmosfera è molto festosa e tutte le sere ci sono gruppi locali o provenienti dai villaggi tailandesi confinanti che suonano musica dal vivo.

Sei curioso di sapere i prezzi? Bassissimi!

In 2 abbiamo speso meno dell’equivalente di 6 euro entrambe le sere pur ordinando pietanze diverse.

Unica raccomandazione è per la Som Tum (insalata piccante di papaya): sembra che non sappiano prepararla senza usare “pa-la” ovvero una salsa ricavata da pesce di fiume lasciato fermentare.

Questo, oltre a possibili effetti collaterali sull’intestino, ha un sapore molto deciso che non a tutti piace.

Ti lascio un breve video che più della parole sapranno farti capire l’atmosfera del ristorante.

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Per fortuna che qui tutti chiudono piuttosto presto.

Ci si alza presto per continuare la scoperta del Laos.

Ciao e alla prossima.

Andrea