Il Colosseo

Il Colosseo – Foto di Mauro Tuninetti

 

La Capitale offre attrattive di ogni genere, ma come orientarsi se si ha poco tempo?

Fare viaggi più frequenti ma brevi è diventata una necessità, al giorno d’oggi, e anche Roma, popolata di turisti tutto l’anno, vede incrementare il numero di persone che la visitano per 2 o 3 giorni e quindi devono scegliere pochi posti e condensare gli itinerari senza stressarsi.

Provo a dare qualche suggerimento, tenendo conto che Roma ha davvero un’ampia gamma di attrattive e bisogna necessariamente fare qualche rinuncia per trascorrere un soggiorno piacevole nel centro storico.

Nel cuore di Roma ci sono tanti monumenti celeberrimi che tutti abbiamo visitato almeno una volta (il Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza Navona, il Vittoriano, i Fori Imperiali) e viste panoramiche emozionanti (il Pincio sopra Piazza del Popolo e il Gianicolo), ma la sua unicità è quella di stupire continuamente anche chi ci abita.

Tanti viaggiatori si domandano se è possibile visitare Roma senza svenarsi: la risposta è affermativa, basta essere curiosi e andare alla scoperta dei vicoli del centro, ne sarai meravigliato/a.

Prima di tutto, all’inizio della vacanza fai la Roma Pass, soprattutto se hai intenzione di fermarti 3 giorni: la card, infatti, include il trasporto su tutti i mezzi pubblici, l’accesso gratuito a 2 musei a scelta e la riduzione del biglietto negli altri musei e siti archeologici.

È inclusa anche una mappa e un’app da scaricare sullo smartphone, così si può girare la città in completa tranquillità, i musei inclusi nel circuito sono 45, io suggerisco quelli che ho visitato durante l’ultima vacanza.

La prima tappa è stata il Museo dell’Ara Pacis, da vedere non solo per l’ara dedicata dall’imperatore Augusto alla pace, la cui costruzione risale al 9 a.C., ma anche per la teca progettata dall’architetto Richard Meier che ha suscitato molti dibattiti nel corso degli anni.

La teca è in acciaio, travertino, vetro e stucco ed è molto visibile anche grazie al colore bianco che la distingue da tutte le altre costruzioni circostanti.

All’interno sono sempre presenti mostre temporanee che in genere riguardano l’arte contemporanea ma si tengono anche conferenze, dibattiti e concerti di musica classica nella piccola sala adibita d auditorium.

In questo periodo, ad esempio, è in mostra fino al 6 gennaio “Purché se ne parli”, una celebrazione di Enrico Lucherini, storico press agent che ha lavorato con tutti i più importanti registi e attori italiani, contribuendo a promuovere l’immagine del cinema Made In Italy in tutto il mondo.

La mostra raccoglie fotografie, locandine originali di 120 film, vignette e ritagli di giornale riferiti agli ultimi 50 anni, e ben 3 documentari dedicati a Lucherini.

Il secondo museo che ho scelto di visitare è il nuovo MACRO in via Nizza, dedicato all’arte contemporanea, uno dei luoghi più all’avanguardia a Roma, ospita frequentemente mostre di videoarte e ha un’ampia collezione di opere di artisti italiani del XX secolo.

Il palazzo del MACRO, riaperto al pubblico nel 2010, merita una visita per via del design moderno che caratterizza gli interni e la terrazza, dove sono presenti anche un ristorante e una caffetteria, che consiglio se gradite fare una sosta a pranzo.

Una location da non sottovalutare a Roma è costituita dai parchi pubblici, perché nelle giornate soleggiate sono il luogo ideale per rilassarsi e stare in contatto sia con la natura che con la storia, considerando la presenza di resti archeologici.

Inoltre in molti parchi e ville è disponibile la connessione Wi-Fi gratuita, utilissima per essere sempre aggiornati.

Io sono stato a Villa Torlonia, che si affaccia sulla Via Nomentana, a mio parere una delle ville più belle, che ha più volte cambiato funzione nel corso dei secoli ed è stata restaurata dal Comune per restituirne il fascino originario.

Le collinette, le piante esotiche, le costruzioni come il Casino Nobile, in stile neoclassico, e la Casina delle Civette, in stile rustico sono una dimostrazione di eclettismo che non lascia indifferenti.

Il mio suggerimento per una cena nel centro storico della Capitale, al termine di un lungo itinerario tra musei e bellezze naturali, è il quartiere Monti, molto frequentato tutte le sere, dove sorgono molti locali e ristoranti.

Per andare sul sicuro scegli La Barrique, storica enoteca che di recente ha rinnovato i locali e offre anche cucina di alta qualità.

Un buon bicchiere di vino accostato a un piatto del menù (ad esempio i ravioli ai gamberi, zucchine e zafferano, o il tortino di alici e indivia) farà felice qualunque turista, inoltre potrai chiedere consigli anche riguardo gli champagne, magari per brindare al fascino di Roma e programmare il prossimo ritorno, anche senza aver lanciato la monetina nella Fontana di Trevi.

Pubblicato da Cristiano
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