Torrente Sarca in Val Nombrone – Foto di Ilda Casati
Ancora Trentino.
Ancora valli, sentieri, panorami unici e possibilità di organizzare escursioni in tutte le stagioni.
Ne abbiamo parlato qualche settimana fa, portandoti in Val Venegia.
Poco lontano dalla famosa località turistica di Madonna di Campiglio, vi è una valle affascinante dove trovar requie dalla folla vociante: è la Val Nambrone, attraversata nella sua lunghezza dal Sarca di Nambrone, che nasce dal lago Nambrone (sì, effettivamente non c’è una gran varietà di nomi!) situato sulla testata della valle.
È possibile percorrerla in automobile fino al Rifugio Cornisello, per poi andare a vedere i vicini laghi alpini, ma è un vero peccato perdersi la splendida escursione che attraversa innanzitutto la sua parte inferiore, ricca d’acque e dalla vegetazione rigogliosa, dove s’incontrano acquitrini e laghetti, nei pressi del Rifugio Nambrone (naturalmente!).
A dieci minuti dal rifugio s’incontra, in mezzo a un bosco da fiaba, la cascata d’Amola e si continua a salire fino alla Mandra dell’Ors, da dove si assiste allo spettacolo della cascata di Cornisello, che si getta dall’omonima valle pensile laterale.
Man mano che si sale il paesaggio diventa più aspro, ma l’imminente incontro con i laghi di Cornisello (quota 2120 m) invoglia a continuare il cammino.
Per un’escursione che tocchi anche i due laghi più lontani, si consiglia di andare in auto (strade permettendo) fino al rifugio Cornisello, prossimo ai primi due laghi, poi a piedi fino al Lago di Vedretta (2600 m) per ridiscendere, con una piccola deviazione sulla strada del ritorno, fno al Lago Nero (2233 m).
Il percorso è fattibile anche con la mountain bike, da segnalare però la difficoltà della salita… insomma forse non per neofiti.
Personalmente vado a piedi 🙂
I più volenterosi potranno ulteriormente allungare il percorso, fino a toccare le sei ore di cammino, compiendo un percorso circolare attraverso il Passo dell’Om, il Rifugio d’Amola e il Rifugio Segantini.
Pubblicato da Cristiano
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