Accensione della Fòcara

Accensione della Fòcara – Immagine presa dal sito ufficiale

 

Le ricordo quando ero bambina e adolescente, c’erano anche nella mia cittadina.

Quasi ogni rione aveva la sua, ci si dava appuntamento e con il buio si andava a vederle, a chiacchierare, a farsi rischiarare il volto.

Erano (e sono) le cosiddette fòcare, una sorta di grandi falò, che si accendono per tradizione in onore di Sant’Antonio, il 16-17 gennaio.

Me le ricordo alte e imponenti, ma devono essere poi poca cosa paragonate a quella che è la Fòcara per eccellenza, quella che ci si arrischia a definire il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo.

Viene accesa a Novoli, città del Salento a nord ovest di Lecce (a circa 10 km dal capoluogo salentino), e da evento sapientemente miscelato di tradizione e cultura popolare, devozione e rito contadino, è cresciuto negli anni fino a diventare un vero e proprio evento turistico.

Non solo perché intorno attira artisti e concerti, ma soprattutto per la sua essenza, per la particolarità dell’evento che sicuramente stupirà chi decide di esplorare il Salento in una stagione forse inconsueta com’è l’inverno.

La Fòcara di Novoli è talmente grande che si inizia un mese prima, il 16 dicembre, a posare le prime fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro.

Alla fine, il falò raggiunge i 25 metri di altezza e i 20 di diametro.

Costruzione della Fòcara

Costruzione della Fòcara – Immagine presa dal sito ufficiale

 

E torna a bruciare il prossimo 16 gennaio, in occasione appunto delle celebrazioni della festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città.

Ma il rito tradizionale parte diverse ore prima: la mattina del 16 gennaio si compie la bardatura, che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant’Antonio.

Nel primo pomeriggio della stessa giornata si celebra la benedizione degli animali (di cui il santo si dice sia protettore) in attesa della sera per l’accensione.

Cosa fare mentre il fuoco brucia? Si degusta, ovviamente!

Perché non c’è festa o sagra salentina che non sia accompagnata dai prodotti tipici, gastronomici e delle cantine.

Ma si ballerà anche sulla piazza, perché l’evento della tradizione è accompagnato dal Fòcara Festival, che vedrà protagonisti artisti provenienti da ogni parte del mondo come Mory Kanté, Enzo Avitabile & Bottari, Raiz, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Balkan Beat Box.

Una curiosità: sulla scia della voglia di incontro e contaminazione tra culture del Mediterraneo, ogni anno ci sono dei gemellaggi con altri luoghi e manifestazioni e quest’anno si va vicino, in provincia di Brindisi, a Oria, la città del Castello Svevo e del torneo dei Rioni.

Un pizzico di quest’atmosfera medievale si potrà avere proprio a Novoli, con gli sbandieratori ed i Gonfaloni dei quattro rioni di Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria.

Inutile dire poi che partecipare a questo evento ti fornirà la “scusa” per un break invernale alla scoperta di altre località del Salento!

La campagna pugliese

La campagna pugliese – Foto di Mariangela Traficante

 

Non scartare a priori il mare e le spiagge, io ti consiglio lo stesso delle belle passeggiate sulla sabbia e spedizioni sulla costa, anche per percorrere spettacolari litoranee come quella che da Otranto corre giù fino a Santa Maria di Leuca, l’ultimo lembo di terra e – idealmente – il punto di incontro tra Mar Ionio ed Adriatico (anche se dicono che quello ufficiale sia più a nord, non lontano dal faro di Punta Palascia).

Otranto

Otranto – Foto di Mariangela Traficante

 

Ma spingiti nell’entroterra, a visitare, oltre che Lecce ovviamente, anche i mille paesi e paesini che costellano le campagne.

E se vuoi scoprire in anticipo se c’è qualcosa di interessante in programma, ti segnalo Discovering Puglia.

Il sito, ed il programma omonimo, è l’ultima iniziativa dell’assessorato al Turismo pugliese, con l’intento di promuovere la Puglia 365 giorni all’anno.

Raccoglie oltre 600 eventi, segnalazioni, iniziative, in tutta la regione, e per catalogarle meglio sono state suddivise in quattro tematiche: arte e cultura, natura e sport, riti e tradizioni e campagna e sapori.

Comprese visite guidate e masserie didattiche.

Articolo di
Mariangela Traficante