L'itinerario del mio viaggio

L’itinerario del mio viaggio

 

Nell’organizzare un viaggio in Cina, la mia paura principale, era quella di non trovare un tour operator cinese capace di mettere insieme tutte le mie esigenze, di crearmi cioè un viaggio su misura.

A ragione o a torto, quando pensiamo ad un prodotto cinese (anche un viaggio lo è), pensiamo a qualcosa di standardizzato e sempre uguale per tutti.

La Cina è poi una nazione turisticamente giovane quindi chiedersi se avesse o meno l’esperienza per una ricettività occidentale mi è sembrato normale.

Per questo la mia ricerca è stata ancora più lunga e faticosa rispetto ad altri viaggi.

Sul web si trovano molti siti che offrono o dicono di offrire di tutto.

Alcune delle mete da me scelte, fuori dalle usuali rotte turistiche internazionali sono state la prima prova per assottigliare la mia scelta; decisione che alla fine non è ricaduta sulla più competitiva dal punto di vista economico ma su quella che ha racchiuso maggiormente i requisiti che cercavo.

Comunicazione, in cima alla mia piramide: è stata veloce e aperta.

A differenza di altre agenzie (qualcuna di gestione italiana), la ragazza che mi ha seguita non ha mai cercato di mettermi fretta, di chiudere velocemente.

Facendo e ricevendo svariate domande, specie di fronte ad un gruppo, il mio, composto da 6 persone non eterogenee, ha potuto prendere visione di tutti i servizi turistici che mi occorrevano.

Se non conosci chi è chi viaggia come fai a (s)consigliare qualcosa?

Chiarezza: Alla stesura del mio programma ha realizzato una tabella di viaggio, veloce semplice e completa.

Quindi senza possibili fraintendimenti.

Sotto la tabella il tour analitico con il nome degli hotel e la descrizione dei siti visitati.

Qualche volta, addirittura, era menzionata la durata della visita.

Precisati tutti i nomi dei ristoranti che ci avrebbero accolto a pranzo.

Accurata anche la parte burocratica: la quota comprende e non comprende, le specifiche delle guide e dei mezzi di trasporto.

Prevista anche un’assicurazione.

Accortezza verso il cliente: contatto telefonico della prima guida che ci sarebbe venuta a prendere all’aeroporto, al nostro arrivo consegna di un cellulare con 30 min di chiamate gratuite, numero di emergenza 24 ore, indirizzi degli hotel già tradotti in cinese, un litro di acqua a testa al giorno compresa e disponibile sul pulmino, link con mappe delle città, foto e info degli hotel, ristoranti consigliati.

 Cina: ieri, oggi e domani?

Cina: ieri, oggi e domani? – Foto di Silvia Balcarini

 

E ancora, feedback dei vecchi clienti (molto importante), informazioni generali sulla Cina e sulle città visitate comprese clima, piatti tipici e lista degli eventi e manifestazioni.

Scelta alla carta nei ristoranti (avevamo un budget che è stato pienamente sufficiente) con un soft drink compreso a testa, quasi in tutti presenti anche le forchette.

Ottima idea avere i menù con le fotografie.

Formulario sulla soddisfazione del cliente ad ogni cambio città.

Personalizzazione: Sicuramente la cosa più inusuale che ho richiesto è stato il diverso standard degli hotel, abbiamo infatti dormito in guesthouse, in hotel 3-4-5 stelle (luxury room).

Devo dire che gli hotel sono stati tutti scelti bene: centrali, puliti, confortevoli.

E sempre con colazione internazionale, per noi importante (nessun’altra me l’aveva garantita nelle sistemazioni al di sotto delle 4 stelle).

Un’altra richiesta è stata il perentorio no agli show room con la guida.

Una pratica ormai consueta quasi ovunque che a parer mio danneggia il tour in se stesso, togliendo tempo alle visite, e da una cattiva immagine all’operatore turistico.

L’escursione alle minoranze etniche fuori Guilin mi è stata organizzata in giornata diversamente a quanto viene fatto abitualmente.

Diversificazione nei mezzi di trasporto.

Transfer differenti, da e per l’aeroporto, in base alle nostre esigenze di volo.

Affidabilità: ottenuto il rimborso del treno quando per problemi non dipesi dall’agenzia (così mi hanno detto) abbiamo avuto il cambio classe sul treno.

Perfetta la puntualità in ogni fase del viaggio.

Passando due giorni a Guilin, sede dell’agenzia di viaggio, sono stata invitata per vedere da vicino gli uffici ed incontrare di persona chi mi ha seguita nell’organizzazione.

In ultimo, trovandoci di fronte ad una guida per niente amichevole, l’agenzia è intervenuta e la nostra guida ha cambiato atteggiamento nei nostri confronti.

Pecche: l’orario dei voli ci è sempre stato cambiato, posticipato alla sera tardi o anticipato la mattina presto.

Questo va al loro vantaggio perché i voli nelle prime o nelle ultime ore del giorno sono i meno cari.

Mentre per noi, specie per i voli serali, ha implicato essere in ritardo per andare al ristorante.

Ma come Totò a Milano eravamo ben attrezzati!

In molti ristoranti i bagni sono stati una dura realtà affrontata solo grazie a coraggio, velocità e forte adattamento.

Ma il problema del viaggio sono state le guide.

Tutte, a parte una, avrebbero dovuto parlare l’italiano, ma il livello è stato bassissimo tranne una sola eccezione.

Questo ha comportato ricevere pochissime spiegazioni storiche ed interagire poco.

Tutte (anche la guida parlante ottimo inglese) ci hanno trattato come se fossimo un gruppo numeroso, quindi poco rapporto interpersonale e tempi prestabiliti per visitare i siti.

Ho glissato sul livello di conoscenza dell’italiano, le notizie storiche le abbiamo potute integrare con la guida cartacea, ma la gestione di un gruppo di 6 persone come se fosse uno di 50 l’ho trovata una mancanza di professionalità e un’assenza di buon senso.

Peccato!

In ultima analisi, mi sento di dirti che se hai intenzione di andare in Cina puoi affidarti tranquillamente a questa agenzia:

=> http://www.chinahighlights.com/

o nella versione in italiano http://www.viaggio-in-cina.it/

Articolo di
Silvia Balcarini