Manifesto ufficiale Paris en libertè

Manifesto ufficiale Paris en libertè

 

Due mostre fotografiche, entrambe a Milano, due varchi verso altri luoghi ma di genere e suggestione completamente diversi.

Oggi ti voglio parlare di due allestimenti da non perdere se passi dal capoluogo meneghino e soprattutto se ti piace viaggiare.

Una è stata inagurata da una decina di giorni dopo aver incantato il pubblico di Roma: è Paris en libertè, splendida full immersion in bianco e nero nella Ville Lumiere con le foto di Robert Doisneau, di scena allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2).

Sono oltre 200 le immagini raccolte, scattate tra il 1934 e il 1991 (il grande fotografo morì 3 anni dopo, ad aprile del 1994) ma qui esposte in realtà senza voler rispettare un vero e proprio ordine cronologico, quanto piuttosto con la voglia di ricreare una vera, sognante, atmosfera parigina.

Lungosenna e mercati generali, grandi boulevard e angoli di interni, bistrot e atelier di moda.

Ma soprattutto la gente, i volti, le persone sono ritratte da Doisneau (a cominciare dalla bella galleria di introduzione alla mostra con le foto in cui il fotografo ritrasse le espressioni dei visitatori al Louvre davanti alla Gioconda, negli anni ’40-’50).

E se ami certa letteratura e certe arti di Francia, rimarrai piacevolmente sorpreso nel vedere ritratti Simenon, Queneau, Coco Chanel o Juliette Greco, e tanti altri volti celebri che animarono la scena parigina del passato.

Un piccolo scampolo di Parigi a Milano, dunque, che sarà in scena fino al 5 maggio prossimo.

Il biglietto di ingresso non è quel che si dice conveniente, 9 euro, ma sono previste diverse riduzioni, e soprattutto nel ticket è compresa un’utile ed esauriente audioguida

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 Cortile interno Museo Minguzzi

Cortile interno Museo Minguzzi

 

Cambiamo totalmente registro con la seconda mostra che ti segnalo ma che promette di non essere da meno in quanto a fascino e profondità.

Si chiama Obscured – I luoghi oscurati, e sarà di passaggio a Milano solo pochi giorni, dal 9 al 17 marzo, in pieno centro, al Museo Minguzzi (via Palermo).

In scena, immagini, testi e voce narrante che racconteranno storie e personaggi di dieci Paesi difficili, “oscurati” appunto, a causa delle loro situazioni sociopolitiche: Afghanistan, Algeria, Birmania, Eritrea, Iraq, Iran, Libia, Siria, Sudan, Yemen.

Ad aspettarci sessanta foto realizzate da quindici fotografi, accompagnate da quattordici testi ed un video.

Obiettivo: spiegare anche la bellezza di queste terre, che prima di diventare teatri di guerra e vedersi purtroppo minacciare anche il proprio patrimonio storico e culturale, sono luoghi affascinanti ma purtroppo oggi quasi inaccessibili ai visitatori.

La mostra nasce dall’idea dell’associazione dei giornalisti di viaggio Neos e del tour operator Il Tucano Viaggi Ricerca.

E’ aperta dalle 10 alle 19 e costa solo 3.50 (2.50 il ridotto) eurom più un euro di tessera associativa.

E sabato 16 marzo dalle 19 alle 21 saranno presenti alcuni degli autori che racconteranno la loro esperienza di viaggio.

Articolo di
Mariangela Traficante