Il panorama dal Belvedere di Vasto

Il panorama dal Belvedere di Vasto – Foto di Cristiano Guidetti

 

“Qui le persone passano e basta, magari si fermano una notte per spezzare il viaggio verso la Puglia, ma nulla più”

E’ la frase ricorrente che tutti ti ripetono in Abruzzo e io un po’ d’imbarazzo l’ho provato, sono sincero, visto che di questa regione sapevo poco o nulla.

Sì, lo sanno tutti, sono Cristiano l’esterofilo, ma di fronte alle bellezze naturali che mi si sono parate davanti, ascoltando le parole di persone coraggiose che hanno deciso di pensare a un “progetto” e non solo al proprio orticello, è impossibile non sentirmi in colpa per la mia ignoranza.

Provo a lasciar fluire il ricordo e cerco di “fotografarti” le prime cose che mi hanno colpito, negli articoli a seguire sarò più pratico… ma ora spazio ai pensieri.

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Vasto

La cittadina di Vasto

La cittadina di Vasto – Foto di Cristiano Guidetti

 

Anche qui il mio immaginario mi frega e di brutto, mi immagino Vasto come tanti centri di mare della Romagna, delle Marche, della Versilia, lo immagino piatto, con strade che si incrociano, intervallate da hotel, ristoranti e bagni attrezzati sulla spiaggia.
In realtà Vasto Marina è così… come deve essere, ma Vasto sta arroccato dietro, è un paese con le mura, un centro storico da borgo antico, tempestato di chiese, resti romanici, un castello, tanti belvedere, viottole e piccoli negozi.

Il Castello Caldoresco

Il Castello Caldoresco – Foto di Cristiano Guidetti

 

Un borgo dell’entroterra potrebbe essere, non un paese di mare.

Portale della Chiesa di San Pietro

Portale della Chiesa di San Pietro – Foto di Cristiano Guidetti

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La Natura

Riserva Naturale di Punta Aderci

Riserva Naturale di Punta Aderci – Foto di Cristiano Guidetti

 

Come non menzionare la Riserva Naturale di Punta Aderci, che parte proprio dalla zona di Vasto?
Ne fanno parte spiagge incredibili, come quella di Punta Penna, lunghissima, ma anche pinete che costeggiano il mare, zone di macchia mediterranea e persino un ex tracciato ferroviario utilizzato oggi per passeggiate nella natura o come pista ciclabile.
Il percorso da fare in mountain bike è per tutti, l’ho fatto pure io quindi…
Sarebbe riduttivo mettere per iscritto i panorami che potrai ammirare, posso solo farteli vedere con le fotografie qui sotto e citare Francesca (che mi ha tolto le parole di bocca) quando ha detto: “Sembrano le coste dell’Irlanda” .

Splendido panorama dalla Riserva Naturale di Punta Aderci

Splendido panorama dalla Riserva Naturale di Punta Aderci – Foto di Cristiano Guidetti

La spiaggia deserta

La spiaggia deserta – Foto di Cristiano Guidetti

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I Trabocchi

Il Trabocco

Il Trabocco – Foto di Cristiano Guidetti

 

Io sono un montanaro, viaggio tanto ma rimango uomo di montagna, la parola trabocco forse l’avevo già sentita ma neanche sotto tortura sarei riuscito ad associarla a piccole “piattaforme” di legno sul mare, sostenute da palafitte e utilizzate per la pesca.
C’è anche una disputa sul nome… trabocco, che può diventare trabucco o travocco a seconda delle zone d’Italia dove si trova.
In Abruzzo, il litorale della provincia di Chieti (tra cui la “mia” Vasto 😀 ) si chiama addirittura Costa dei Trabocchi.
Bene… sono salito su un trabocco, ma la mia fortuna non si è fermata lì, ci sono stato durante un forte temporale; vedere i lampi che “spegnersi” in mare, sentire il vento che muove la struttura e chiudere il tutto con due arcobaleni direi che non è da tutti i giorni! 🙂
Il trabocco su cui sono salito è anche un ristorante, si chiama Trabocco Cungarelle, è rinato grazie alla passione di un paio di ragazzi per la pesca e per i trabocchi.
Infatti la struttura è del tutto funzionante, prima di diventare un ristorante, per qualche anno è stato utilizzato solo da loro per la pesca e per serate in compagnia di amici.

L'ingresso al Trabocco Cungarelle

L’ingresso al Trabocco Cungarelle – Foto di Cristiano Guidetti

Arcobaleni visti dal Trabocco

Arcobaleni visti dal Trabocco – Foto di Cristiano Guidetti

La fine della tempesta

La fine della tempesta – Foto di Cristiano Guidetti

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Bagni Vittoria

Di luoghi così in Italia non ne avevo ancora visti, è un B&B, un hotel, un residence, non so nemmeno come definirlo.
Parlare di Bagni Vittoria e del progetto di Luigi senza esagerare con aggettivi e superlativi diventa difficile, potrebbe sembrare che sia pagato per farlo 😀 (anzi… se Luigi legge gli mando volentieri il mio codice iban!).
Le fotografie possono spiegare il luogo, niente altro.

I bungalow di Bagni Vittoria

I bungalow di Bagni Vittoria – Foto di Cristiano Guidetti

 

Ho dormito in uno dei bungalow (vabbè… riduttivo chiamarlo così), tutto è di un bianco accecante, la pulizia incredibile e i dettagli curati all’estremo, si alternano oggetti dal design Ikea super funzionali ad altri di design puro e decisamente più costosi.
Esci e ti ritrovi in un giardino a picco sugli scogli, fare colazione guardando il mare… è un “bel fare colazione” credimi!

Il giardino davanti ai bungalow

Il giardino davanti ai bungalow – Foto di Cristiano Guidetti

Colazione vista mare

Colazione vista mare – Foto di Cristiano Guidetti

 

Ah… ti ho detto che dalla camera, mentre sei lì sdraiato e aspetti di addormentarti, senti il mare?

“Tutto questo costerà un patrimonio”, so quello che stai pensando.
In realtà la qualità/prezzo è molto alta, in bassa stagione si dorme nel B&B con 30 euro a testa, a salire fino a un massimo di 60 euro a testa nelle settimane centrali di agosto.
E’ fattibile credimi… coccolati e serviti a un prezzo ragionevole, con una cornice da favola.

Una delle vedute da Bagni Vittoria

Una delle vedute da Bagni Vittoria – Foto di Cristiano Guidetti

 

Parliamoci chiaro: Luigi, vista la location, poteva creare un posto per “vip“; il suo grande merito invece sta nel fatto di aver voluto coinvolgere tutte le categorie di persone.
Inoltre, altro merito è quello di “volere” con tutte le forze una rete con le altre attività del posto (ristoranti, cantine, attività varie), che riempiano la giornata di chi alloggia nella struttura.

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Quello che mi ha colpito della zona di Vasto non si esaurisce con questo articolo, ti devo parlare assolutamente di un paio di cantine (ma non solo), realtà famigliari legate a doppia mandata al territorio, persone appassionate al prodotto prima di tutto, prima anche del profitto.

Un saluto,
Cristiano