Gli addobbi perfetti delle case

Gli addobbi perfetti delle case – Foto di Silvia Balcarini

 

Abbiamo trovato i voli per la nostra vacanza a New York e ci siamo appuntati i 2 consigli su ristoranti e musical… ora si continua con le cose da vedere e quelle da NON prendere in considerazione!

Ogni anno i primi di Dicembre, ma può capitare anche gli ultimi giorni di Novembre, New York accende il suo celebre albero e magari tu puoi decidere di essere presente lì al Rockefeller Center – quest’anno 2013 è prevista per il 4 dicembre.

L’esperienza natalizia americana e in particolar modo quella manhattiana (eh?) è secondo me l’apoteosi di ciò che abbiamo visto e che vediamo soprattutto nei telefilm USA.

Alberi di Natale come nei cartoni animati

Alberi di Natale come nei cartoni animati – Foto di Silvia Balcarini

 

Le strade con i filari di alberi sapientemente illuminati, i negozi elegantemente addobbati, le ghirlande “oversize” su ogni porta, portone o finestra, decori enormi e luccicanti e alberi perfettamente decorati (come quelli dei cartoni animati).

Molti di noi dovrebbero venire qui per fare un corso di formazione visto che la maggioranza delle nostre decorazioni sono orripilanti!

Un'enorme ghirlanda

Un’enorme ghirlanda – Foto di Silvia Balcarini

 

Ad aver più tempo sarei voluta arrivare fino fuori città per vedere se ci sono davvero (lo so, è venuto in mente anche a te!) le casette con le luci che corrono lungo tutto il contorno della casa, tetto, finestre portone e ringhiere compreso.

Inutile dire che la insulsa passeggiata per negozi con i pacchi in mano, figlia del mero consumismo, tra musichette ritmate e conosciute da tutti, regala l’immaginaria sensazione di essere la protagonista di un film.

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Non dimenticare la messa ad Harlem.

Per favore non salire sull’autobus con l’orda di turisti inesperti e pagando diversi dollari per assistere ad una messa!!!

Prendi semplicemente un taxi e fai un giro per le chiese del quartiere.

Io ho chiesto al reverendo se potevamo partecipare.
La risposta è stata si, senza foto e videocamera.

Un po’ di dispiacere? NO.

Addobi in chiesa

Addobi in chiesa – Foto di Silvia Balcarini

 

Il reverendo e i fedeli, vestiti per l’occasione (bellissime le donne!), non solo ci hanno fatto assistere, ma abbiamo partecipato e siamo stati oggetto dell’omelia.
Una delle esperienze indimenticabili della mia vita.
Sono tornata per ringraziarli con un mini-pandoro e un mini-panettone che mi ero portata da casa…

Rimanendo sempre ad Harlem, passeggia tranquillamente per il quartiere, passa di fronte la famosa YMCA, il più famoso Apollo Theater, fermati a fare la colazione all’International House of Pancakes, ricordandoti che per gli americani abbondare significa soddisfazione!

Se invece preferisci essere accompagnato, ti consiglio di scegliere un’escursione a piedi per il quartiere organizzata da una delle tante agenzie locali, le guide abitando qui, conoscono perfettamente non solo la storia, ma anche gli angoli particolari, i locali dove ascoltare musica a ogni ora del giorno, i piccoli ristoranti dove assaggiare la cucina tipica.

E sempre per rimanere in tema non dimenticare di prenotare una cena in uno dei capi saldi del soul food, la cucina dell’anima (bello vero?) Amy Ruth (113 W 116th St) o Sylvia’s (328 Lenox Ave, metro 125th st. 1-2) ti aspettano per un ottimo pasto fatto in casa.

Uscirai pieno satollo come dopo un pranzo domenicale dalla nonna!

Questi sono due dei capisaldi della ristorazione a NY come ce ne sono altri.

Per il resto anche qui, forse più che altrove, i locali aprono e chiudono a seconda del momento e della moda.

E’ per questo che non te ne consiglio altri… il ristorante dove si cena sui letti, locale alla moda gestito da un travestito è già svanito ad esempio.

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TAXI!!!

Mi raccomando, dì all’autista l’incrocio delle strade e non l’indirizzo della tua destinazione.

Un errore di questo genere può costarti una lunga lamentela in lingua asiatica o perfino essere invitati a scendere dal taxi, nemmeno educatamente, prima di arrivare…sperimentato.

Hammer limousine

Hammer limousine – Foto di Silvia Balcarini

Se vuoi provare un’esperienza cafona e prettamente americana concediti il noleggio con autista della famosissima Limousine o della Hammer Limousine.

E se noleggiassero anche questa?

E se noleggiassero anche questa? – Foto di Silvia Balcarini

 

Molti i siti per farlo.

Puoi scegliere il giro per la città, essere accompagnato in un ristorante o presso un locale alla moda.

I prezzi non sono impossibili, e poi puoi sempre dividere la spesa se sei in gruppo (considera che in media la Limo può ospitare dalle 8 alle 12 persone!).

Altrimenti concediti l’arrivo in aeroporto con questa luuunga e sofisticata automobile.

Anche qui ti consiglio di partire in anticipo controllando on line i vari siti per spulciare i prezzi, i servizi offerti (champagne, rose, sedili per bambini), i vari modelli di auto, e decidere, se non prenotare da casa, di segnarti il numero della compagnia prescelta.

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Altro promemoria: se fortuna vuole che tu sia a NY proprio per Natale, non dimenticare di andare o ritornare nel grande magazzino Macy’s il 26 Dicembre (data festaiola per noi ma non per gli statunitensi).

Sto parlando anche per te baldo giovane maschio etero.

Rammenta infatti che qui già il 26 iniziano gli sconti nei negozi.

Ma qui non si parla di semplice shopping, qui si parla di saldi, ma che dico saldi, di uno scontro all’ultimo sangue, la sensazione è che si stia decidendo se la tua specie si estinguerà o meno e tutto dipende dal fatto che tu sia riuscito ad accaparrarti quell’oggetto a prezzo scontato.
Che si tratti di una borsa o di un foulard non importa…
Ho visto cose che voi umani… DA VEDERE

Decorazioni in movimento

Decorazioni in movimento – Foto di Silvia Balcarini

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Da non fare a NY.

Quello che ti sconsiglio è di partecipare a un’escursione del tipo: il giro dei telefilm famosi ecc…
Io ho partecipato a uno di essi (il mio scheletro nell’armadio? Sex and the city) e con tutto l’amore per la serie sono rimasta delusissima tanto da annullare un altro giro (diverso!) previsto per il giorno successivo.
Per la maggior parte del tempo (2-3 ore) sei sull’autobus, in tv passano foto, interviste dei protagonisti e a mala pena una volta ti viene concessa l’occasione di scendere per una triste e veloce foto.
Il resto puoi vederlo e fotografarlo sempre dal bus.

Che noia!

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L’ultima avventura per la città: pattinare proprio sotto l’albero al Rockefeller Center.
Se ti trovi in città la mattina di capodanno (verso le 9-10…) la pista è tranquilla e lo sembra anche tutta la città, affitti i pattini e via…
Se come me è la seconda o terza volta ringrazierai il cielo di aver fatto l’assicurazione sanitaria.

Articolo di
Silvia Balcarini