Un gruppo durante il percorso

Un gruppo durante il percorso

 

Un po’ sono spaventato però non riesco a resistere agli inviti.

Così dopo una giornata di meditazione, yoga e conoscenza di piante medicinali eccomi ad affrontare i torrenti dell’Acqua Park di Val Cosa in provincia di Pordenone, dove c’è la più alta concentrazione di forre d’Europa.

Le forre anche chiamate gole, sono delle valli profonde con pareti molto ripide, generatesi in seguito all’erosione provocata dall’acqua, di cui le montagne di questa zona sono particolarmente ricche.

Da poco nella zona esiste il centro Live and Play_La Scuola del Benessere, che sono davvero curioso di conoscere, perché si presenta non solo come un luogo dove organizzare escursioni e gite nelle valli vicine ma anche come spazio attento alla dimensione olistica, che sta prendendo sempre più piede all’interno delle proposte turistiche e di cui parlerò a brevissimo con un articolo specifico.

Il centro organizza infatti diverse attività ricreative che hanno in comune la scoperta di sé e della Natura, come l’alberismo, ossia l’arrampicata sugli alberi, o il canyoning, secondo un’ottica di integrazione tra le varie dimensioni del nostro essere.

Uno dei momenti più

Uno dei momenti più “interessanti” 🙂

 

Il canyoning o torrentismo è uno sport legato al mondo acquatico e all’alpinismo che consiste nel seguire il percorso dell’acqua che scende dalle montagne sfruttando la tortuosità di torrenti, utilizzando tecniche particolari e per mia fortuna con l’ausilio di una Guida alpina professionistica.

Forra della Cellina

Forra della Cellina

 

Questa attività viene concepita come una vera e propria terapia dal gestore del centro Play and Life, Svend Liimakka Laue, un danese che si è innamorato di questa zona d’Italia e infatti dal sito afferma che la paura dell’altezza o la claustrofobia possono essere vinte con l’ausilio dell’EFT (un metodo energetico basato sui principi dell’agopuntura) e il supporto di un terapista.

E per concludere, vicino a questo centro innovativo, esistono le grotte e l’Orrido di Pradis, un complesso di cavità carsiche tra le più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.

Grotte di Pradis

Grotte di Pradis

 

Da buon giramondo ovviamente non le ho mai viste.

Spero sia l’occasione buone per poterle visitare, perché mentre parlo di draghi di Komodo e piante di guaranà dell’Amazzonia, mi accorgo che conosco pochissimo la mia regione.

Per informazioni
Dolomiti Friulane
tel. 0427 71775 – info(at)piancavallodolomitifriulane.it – http://www.dolomitifriulane.info

Live and Play
Via Pradis di Sotto 101
Clauzetto (PN)
Tel. 0427.80167 Cell.333.5079898
http://www.liveandplay.net

I credits per le fotografie vanno a:

Archivio Turismo FVG
Parco Dolomiti friulane_ E. Rizzotti
Dolomiti Friulane

Articolo di
Luca Vivan