La Paella, uno dei piatti più richiesti in Spagna

La Paella, uno dei piatti più richiesti in Spagna – Foto di Giovanni Nocera

 

A volte mi prendono “voglie” di uno stato e non posso fare a meno di cominciare a cercare voli per raggiungere una qualsiasi delle città racchiuse nei suoi confini.

Oggi pomeriggio è stata la volta della Spagna, manco da più di un anno e il solo menzionare o sentir parlare di tapas e movida mi ha scatenato una battaglia interiore.

Dall’Italia ormai sono decine le mete raggiungibili in meno di 2 ore.

Ho fatto un giro veloce di ricerca voli Ryanair su volagratis, così tanto per farmi del male.

E anche se lo sapevo non mi ero mai soffermato a contare quante sono le possibili mete spagnole raggiungibili dall’Italia, grazie alla compagnia irlandese.

Chiaramente la prima “voglia” è coincisa con Madrid, la mia Spagna preferita, solo il pensare a quartieri come La Latina, Malasaña, Alonso Martinez mi scatena la voglia di saltare da un tapas bar all’altro.

Ma non torno a Barcellona da una vita – mi vergogno pure a scriverlo – e vorrei capire meglio questa città e i suoi abitanti, negli anni ho incontrato troppe persone che stimo e che la amano… non posso fermarmi a una prima impressione sfortunata! Glielo devo.

Valencia per tornare a mangiar paella come Dio comanda, perdersi nel suo centro storico, nei suoi mercati e magari arrivare anche al mare.

Siviglia… altro centro storico di cui mi innamorai, i giardini, le architetture arabe, mamma mia che splendida città.

Alicante, dove atterrai per raggiungere altre mete, e solo dopo mesi scoprii essere una bellissima cittadina.
Anche lei merita di più di un solo passaggio veloce e disattento.

Malaga e sarebbe la mia prima volta, cittadina di mare, moderna e modaiola, ho letto con avidità l’articolo di Valeria pubblicato qualche mese fa.

Santander, siamo in Spagna del nord, Cantabria per l’esattezza, meta ideale per gli amanti del surf e per chi vuole – come ho fatto io – raggiungere in poco tempo i Paesi Baschi visitando Bilbao ad esempio.

A Santiago de Compostela dovresti arrivare a piedi ma se proprio hai poco tempo e vuoi respirare la fatica e l’entusiasmo di chi conclude il famoso Cammino, allora puoi prendere un volo e trascorrere un weekend partecipando alla gioia di quelli che hanno raggiunto un traguardo così importante.

Saragozza, altra città che mi sono segnato, altra porta per “entrare” nei Paesi Baschi… da qui Pamplona non è lontanissima.

Ho chiuso così, facendomi del male, assaporando solo nei ricordi i boquerones, la tortilla, sopendo la voglia di rivedere per l’ennesima volta la Guernica di Picasso.

Si è capito che voglio passare qualche giorno in Spagna? 😀

Un saluto,
Cristiano