Schizzi d’Africa di Giorgio Enrico Bena

Schizzi d’Africa di Giorgio Enrico Bena – Foto di Cristiano Guidetti

 

Tornando a casa da Genova e salutando Viaggiando il Mondo, il festival che mi ha tenuto occupato per 4 giorni interi, prendevo appunti in treno su quello che mi è rimasto dell’esperienza.

Sì, perché ovunque andiamo, anche solo per un paio di giorni, già nell’istante in cui usciamo dalla quotidianità – la famosa zona di comfort – iniziamo a scrivere qualcosa di nuovo su noi stessi.

Viaggiando il Mondo è un festival con delle potenzialità enormi:

– la location: dislocare gli eventi tra il Galata, Museo del Mare e il Porto Antico è vincente, la zona parla da sola;
– il tema: NON esiste un festival di viaggio in Italia, un evento che sia lato utente/viaggiatore e non solo per gli addetti ai lavori;
– le idee: ci sono persone dietro questo festival che hanno idee innovative, parlano di rete e applicazioni quando le istituzioni sono ancora ingessate ed esultano perché il contenuto di un loro sito – nel 2014 – è condivisibile su facebook.

Io su Viaggiando il Mondo ci scommetto e parecchio, è un evento giovane e di anno in anno migliorerà sempre più, credimi!

Torniamo a 2 momenti di questo festival che mi hanno regalato emozione, di quelle che un po’ ti fanno crescere:

Gli Schizzi d’Africa di Giorgio Enrico Bena e la sua famiglia

Poteva essere una delle solite presentazioni di un viaggio in video e di un libro in vendita.

Poteva… ma non è stato così, e se te lo scrive uno che l’Africa non la conosce, ma ti dirò di più, non ne sono mai stato attratto, puoi starne certo.

Giorgio Enrico Bena, la moglie Tiziana e la figlia Chiara sono viaggiatori, di quelli “malati” per usare le loro parole, e mi hanno portato tra Tanzania, Malawi e Zambia.

Un viaggio spezzato in 2 parti (due estati), tutto percorso in truck, dormendo in tenda, un viaggio naturalistico, e sto sempre citando Giorgio.

Ho anche acquistato il suo libro “Schizzi d’Africa”, una raccolta di disegni, fotografie e parole che si legge in poco più di un’ora e ti lascia un senso di movimento e di viaggio “vero”.

Un’avventura, con i disagi che un viaggio del genere può avere, ma fatto in famiglia, al completo, senza le inutili paure che fanno stare incollate al divano migliaia di famiglie moderne.

Grazie a loro ho anche scoperto un bel sito di viaggio, un blog, con ottimi articoli: L’uomo con la valigia

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Maldindia

Te lo avevo promesso, e ora ne parlo in maniera più approfondita.
Lo spettacolo di Pierpaolo Di Nardo, portato in giro per i teatri d’Italia è “one man show” per tutti quelli amano viaggiare.

Pierpaolo sul palco per Maldindia

Pierpaolo sul palco per Maldindia – Foto di Cristiano Guidetti

 

E’ incentrato sull’India, questo è innegabile, ma in realtà parte da Orbassano, lo spettatore inizia a viaggiare nella mente di un bimbo di 5 anni e del suo piccolo cammello di plastica, per poi essere adolescente a Torino guardando treni partire dalla stazione di Porta Nuova, fino all’esplosione adulta e ai viaggi sempre più frequenti in India.

E’ la storia di Pierpaolo, nulla più, nulla meno ma può essere la storia di un qualunque viaggiatore.

Lo spettacolo ribolle di musiche, citazioni, da Kerouac a Terzani e per questo l’ho adorato… se leggi la mia biografia sui vari siti capirai come anch’io mischio questi due autori che alcuni pensano non accostabili.

Ci sono anche video, battute e corse sul palco.

Lo ribadisco: Maldindia è un appuntamento che ogni viaggiatore dovrebbe prendere, prima o poi passerà dalle tue parti, non fartelo scappare!!!

Un saluto,
Cristiano